2022-33 Vertigo 2022
2022
VERTIGO 2022
2022
Verticalità, internazionalità e innovazione: addestramento interforze e multinazionale in quota per i militari delle Truppe Alpine nel comprensorio montano di “Merano 2000”. Complessa attività addestrativa internazionale pluriarma incentrata su interoperabilità e innovazione.
Si è conclusa la prima settimana di ottobre “Vertigo 2022”, l’esercitazione
mirata a verificare le capacità delle unità delle Truppe Alpine dell’Esercito di
combattere in un ambiente ostile caratterizzato da forte sviluppo verticale.
Protagonisti della Vertigo 2022, svoltasi a oltre 2500 metri di altitudine per
circa due settimane, sono stati gli Alpini della Brigata Julia appartenenti
all’8° Reggimento di Venzone (Udine), insieme agli elicotteri AB-205 e CH-47
dell’Aviazione dell’Esercito (rispettivamente del 1° Reggimento Antares e del 4°
Altair di Bolzano) e agli specialisti del Comando Trasmissioni ed Informazioni
Tattiche. All’esercitazione hanno partecipato anche due caccia-bombardieri
Tornado del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare e velivoli ad ala rotante
dell’Esercito statunitense (Combined Aviation Brigade - US Army Europe Africa) e
una squadra della 173^ Airborne Brigade americana.
Presente alla giornata conclusiva della Vertigo il Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il quale - insieme al
Generale Ignazio Gamba, comandante delle Truppe Alpine – ha assistito in quota
alle quattro fasi principali dell’esercitazione a partiti contrapposti. La prima
fase, denominata "Find", è consistita nella ricerca ed esplorazione delle
postazioni nemiche sfruttando nuclei di tiratori scelti e droni di ultima
generazione con capacità lungo raggio e stealth; la fase successiva - denominata
"Fix" - ha visto la simulazione di un attacco allo scopo di ingannare
l'avversario portandolo a convogliare la propria azione in una zona presidiata
da forze amiche; la terza fase "Strike", la più complessa e tecnica, è
consistita in un attacco verticale – con il supporto di fuoco dell’artiglieria -
per neutralizzare l’avversario mediante una manovra d'avvolgimento, prima della
quarta fase, rappresentata dal forzamento di un ostacolo passivo da parte del
genio e dallo sgombero di feriti effettuato dal Mobile Medical Team mediante
elicotteri.
Il Generale Serino, esprimendo soddisfazione per la condotta
dell’esercitazione, ha ribadito che “le guerre ormai si combattono nelle cinque
dimensioni operative, e saper manovrare nel multidominio farà la differenza.”
Allo stesso tempo ha sottolineato che “i conflitti si decidono sempre nella
dimensione terrestre, come dimostrano le attuali tensioni internazionali, e che
l’Esercito mantiene un’importanza vitale per la difesa, il presidio e il
controllo del territorio, compiti necessari a garantire al Paese e ai cittadini
pace, sicurezza e prosperità.” Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito
ringraziando il personale esercitato ha, inoltre, affermato “vedervi operare è
sempre una cosa straordinaria perché dimostrate capacita professionali e fisiche
fuori dal comune e che rendono le truppe alpine dell’Esercito una componente
eccezionale della Forza Armata unica nel suo genere. Fare il soldato è un
mestiere duro, farlo qui in quota lo è di più.”
Sul fronte dell’innovazione tecnologica, nell’ottica del programma “Esercito
4.0” recentemente promosso dallo Stato Maggiore della Forza Armata, tra gli
obiettivi della Vertigo 2022 figurano l’integrazione fra diverse componenti
dello strumento militare terrestre e l’interoperabilità multinazionale delle
unità. In tale quadro sono stati sperimentati nuovi sistemi di
radiolocalizzazione, utilizzando apparati radio SDR HHE e droni, che si sono
integrati con sistemi in fase di sperimentazione resi disponibili dall’industria
della difesa italiana, fornendo maggiori capacità di comando e controllo per le
unità schierate sul terreno.
La Vertigo 2022 ha rappresentato uno dei quattro momenti dell’ampio contesto
dell’esercitazione Alpine Star, finalizzata a verificare le capacità e la
prontezza delle unità delle Truppe Alpine nella pianificazione e nella condotta
di attività operative di warfighting in ambiente montano. Oltre 1700 i militari
impegnati nei quattro eventi dell’Alpine Star, che ha incluso le esercitazioni
Extreme Challenge e Extreme Patrol, sotto la supervisione del Centro
Addestramento Alpino, oltre alla Summer Resolve, tuttora in corso, che ha per
tema la condotta di attività offensive e difensive in ambiente montano
fortemente compartimentato.
Protagonista della Summer Resolve è la Brigata Alpina Taurinense, che ha
schierato il posto comando ad Arabba (Belluno), il 2° Reggimento Alpini di Cuneo
presso il Centro Addestramento Tattico di San Giorgio di Brunico (Bolzano) e il
3° Reggimento Alpini di Pinerolo a Monteromano (Viterbo), insieme ad elementi
del 1° Artiglieria terrestre, del Nizza Cavalleria (1°) e del 32° Genio, oltre a
velivoli CH-47F dell’Aviazione dell’Esercito e ad assetti della Brigata
Informazioni Tattiche e del Comando Artiglieria Contraerei dell’Esercito. Di
nota la partecipazione dell’Esercito USA – che sta conducendo un semestre di
training con le Truppe Alpine.
Nel denso programma della Alpine Star si è inserita la conferenza “Artico: il
nuovo grande gioco mondiale”, organizzato dal Comando delle Truppe Alpine
dell’Esercito in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali e
l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale e svoltosi a Bolzano il 3
ottobre. L’evento, al quale ha partecipato il Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, ha compreso tre sessioni dialogiche che hanno affrontato i
seguenti temi: “Clima: l’Artico si scioglie”, “Economia ed energia: tra (tanti)
rischi e opportunità” e “Sicurezza: verso un’escalation?”
Simone Algeo