1968 Bibano-Godega: La nascita - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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1968 Bibano-Godega: La nascita

Attività
GRUPPO BIBANO-GODEGA
Fiamme Verdi Agosto 1968


LA NASCITA
CORREVA L'ANNO 1968 ...
Sì, proprio il Sessantotto, l'anno che ha cambiato il pensiero filosofico e il modus vivendi del mondo occidentale e che ha contrassegnato, pur con valutazioni contrastanti nel bene e nel male, gli ultimi decenni del secolo e l'epoca contemporanea. Era il periodo delle minigonne e dei jeans, delle cinquecento e dei mangiadischi, dei cineforum e di bandiera gialla ma anche delle autogestioni nelle università e scuole, l'occupazione di fabbriche e piazze, della contestazione verso i valori tradizionali della società, della famiglia, dell'istruzione, dei costumi e le istituzioni del vecchio sistema politico. Un movimento che negli anni successivi, in alcune frange militarizzate, degenerò anche in violenza ideologica, destabilizzazione statale, terrorismo ed estremismo rivoluzionario.
E proprio in questo clima gli alpini andavano contro corrente e si radicavano invece nei valori di Patria, di Bandiera, di Dovere in difesa di quelle idealità che si volevano per contro svilire, vituperare e smantellare.
Quelle virtù, preservate testardamente contro tutto e tutti, che oggi di fronte al decadimento generale sono universalmente riconosciute come la parte più sana della Nazione.
Un risultato formidabile di cui si deve andar fieri e orgogliosi.
Presidente della Sezione allora era Guido Curto (1895-1976), in carica dal 1955, e in quel periodo nel pieno della sua straordinaria opera di propedeutica e semina alpina nel territorio, come già evidenziato nella sua biografia. In tale contesto, vibranti risuonano ancora le sue esortazioni: nel corso dei lavori assembleari del 1965, rimarcando la stagnazione della Sezione, sollecita tutte le penne nere ad una più capillare azione di proselitismo: " ... diamoci pertanto la parola d'ordine: dare la caccia all'alpino per farlo diventare Alpino e l'A maiuscola vale a dire iscritto all'ANA. E una volta tesserato - e l'ordine è perentorio - il Socio si deve perdere solo quando passa in forza alla Sezione di Cantore. La nostra amata Italia ha bisogno di forze sane e forti".
Il messaggio viene accolto con entusiasmo soprattutto nelle aree del coneglianese in cui ancora non si era formato ufficialmente un Gruppo alpini.
Ecco una significativa testimonianza che spiega la determinata vitalità di Curto: "Eravamo nel lontano 1967 quando, in occasione dell'acquisto di una partita di barbatelle di viti, - racconta Antonio Pagotto, in quel periodo direttore della cantina sociale di Codognè - l'allora presidente della Sezione Alpini di Conegliano, il vivaista comm. Guido Curto, sentito che ero un ex ufficiale alpino, mi apostrofò con il suo caratteristico tono perentorio che ti metteva sull'attenti: ehi bocia, còssa spètitu a fondàr el Gruppo de alpini, là nel to paese? Per me questo fu come un comando".
E così deve essere successo anche con Vittorio Padovan, allora consigliere del Gruppo di San Fior, che operava anch'egli nel campo vitivinicolo e quindi doveva conoscere bene il presidente sezionale. Fallito il tentativo di formare un Gruppo unico comunale in quanto Pianzano era già in fase avanzata di costituzione, subito Padovan, coadiuvato da altri alpini della prima ora che ne condividevano il progetto, si impegna in una capillare e pressante opera di informazione e persuasione nelle rimanenti frazioni di Godega e Bibano.
Così si legge in "60 anni di vita alpina a Conegliano 1925-1985": "Tra gli alpini delle frazioni di Godega e Bibano c'è fermento. Il Gruppo Alpini in congedo sta nascendo, c'è tanto fervore, i promotori sono: Padovan Vittorio, Dal Pietro Giovanni, Zambon Alfonso e Spinazzè Emidio coadiuvati da molti collaboratori ex alpini. Fin dai primi passi si capisce che il Gruppo si costituirà numeroso, tira aria di spirito di corpo come non mai, partecipazione gioiosa sia dei veci che dei boce. "
Il Comitato promotore invia la richiesta formale di costituzione del nuovo Gruppo alla Sezione ottenendo, il 29 aprile 1968, risposta positiva dal presidente Curto: "Questo Consiglio della Sezione ANA di Conegliano ha accolto con entusiasmo la Vostra richiesta di costituire il Gruppo Alpini di Godega e Bibano. Vi elogia per la sollecitudine con la quale avete gettato le basi e Vi conferma che viene fissato il giorno 15 settembre per l'inaugurazione del Gagliardetto e la relativa Festa. Questa Sezione è a Vostra disposizione per quei consigli che Vi saranno necessari e per ogni eventuale pratica. "
Inizia, da parte dei soci fondatori, l'opera di reclutamento di tutti gli alpini di Godega e Bibano iscritti in altri Gruppi vicini o "dormienti". L'pera di proselitismo è capillare e fruttuosa: in breve sono raccolte oltre 150 adesioni.
La prima adunanza dei soci proclama il primo direttivo così composto:
Capogruppo: Vittorio Padovan
Vicecapogruppo: Giovanni Gava.
Segretario: Umberto Modolo.
Consiglieri: Sergio Brunetta, Giovanni Pietro, Pietro Giusti, Giuseppe Brunetta, Battista Peruch, Mario Modolo, Pietro Gava e Emidio Spinazzè.
Alfieri: Domenico Dal Fabbro e Luigi Marchioni.
Quale madrina del Gruppo, che ha pure donato il fiammante nuovo gagliardetto, viene nominata la Sig.na Orsolina Pianca.
La sede, mancando ancora una propria struttura, viene allocata presso la trattoria Rondinella di Bibano mentre per le assemblee ed altri incontri più affollati viene scelto il vicino Bocciodromo.
GV

PROGRAMMA
Inaugurazione del Gagliardetto del Gruppo di Godega Bibano
DOMENICA 15 SETTEMBRE
Preceduta — alla sera di sabato, con inizio alle ore 21 — da un concerto che verrà eseguito nella sala dell’oratorio parrocchiale dal Coro «Castel» di Conegliano, si svolgerà domenica 14 settembre la manifestazione inaugurale del 23° gruppo della nostra sezione e che riunisce gli alpini e artiglieri alpini di Godega e di Bibano.
Il programma dell’adunata è il seguente:
Ore 9,— Ammassamento in località « Quattro strade» di Bibano.
Ore 10,— S. Messa celebrata dal Cappellano alpino don Paolo Bolzan; benedizione del gagliardetto.
Ore 10,45 Inaugurazione dell’antenna portabandiera al monumento dedicato ai Caduti; cerimonia dell’alzabandiera e deposizione di corona di alloro.
Ore 11,— Discorso commemorativo.
Ore 11,30 Ricevimento delle Autorità e rappresentanze presso la sede del Gruppo.
Ore 12,30 Rancio.
Interverrà la fanfara sezionale.
Il nuovo gruppo ha già superato i 150 iscritti i quali hanno eletto il seguente consiglio direttivo: capogruppo Padovan Vittorio; segretario Modolo Umberto; consiglieri: Brunetta Giuseppe, Brunetta Sergio, Dal Pietro Giovanni, Gava Giovanni, Gava Pietro, Giusti Pietro, Modolo geom. Mario, Peruch Battista e Spinazzè Emilio.
Auguriamo buon lavoro ai componenti del consiglio e a tutti i soci del nuovo gruppo; agli altri soci della sezione rivolgiamo il caldo invito a presenziare numerosi all’adunata inaugurale alla quale saranno sicuramente presenti anche molte altre sezioni venete.
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