1971 Città: Cena sociale e rinnovo cariche
Attività
GRUPPO CONEGLIANO CITTA'
CENA SOCIALE E RINNOVO CARICHE
Fiamme Verdi Marzo 1972
La notizia esce un po’ in ritardo dall’avvenimento, ma abbiate pazienza e non prendetevela col cronista; l’essenziale è che si sappia - contro le male lingue delle suocere brontolone - che il Gruppo di Conegliano è vivo e attivo.
Sabato 20 novembre 1971 il Gruppo dunque, ha organizzato la sua cena sociale alla quale hanno partecipato oltre al Presidente la Sezione comm. Curto e al Vice Presidente Ten. Col. Piasenti, anche parecchi amici e simpatizzanti.
E dove sono andati? In pianura? Giammai! Sono andati a cercarti una trattoria sperduta in mezzo ai monti come si addice a degli alpini e precisamente ad Arfanta presso «Tullio», il quale con l’aria fresca che tirava, ha dovuto tirare il collo a parecchi fiaschi per dare calore ai convenuti.
Alla cena, svoltasi con la solita allegria e armonia, se si esclude un breve contrasto di opinioni su alcune procedure per le votazioni, è seguita l’elezione del nuovo Consiglio di Gruppo che è risultato così composto:
Capo Gruppo: De Vido Tullio; consiglieri: Dario Giuseppe, Piaia Lauro, Spanò Neddo, Tocchet Virgilio, Zanin Giuliano, Zaninotto Luciano, Battistuzzi Olindo, De Marchi Sante Mario.
Dalla relazione abbiamo ricavato una cosa che ci entusiasma: la famiglia cresce. Dai 155 iscritti del 1970, siamo passati nel 1971 a 180, pur considerando che abbiamo avuto 3 soci deceduti.
Il Consiglio che era prima di 7 soci, è salito ora a 9. Sono stati confermati tutti i precedenti consiglieri, mentre i due nuovi eletti sono Battistuzzi e De Marchi.
Poiché il problema che assilla tutti è la ricerca di quel vile metallo, che ci permette però di saldare le pendenze relative alla sede della Sezione, si è provveduto ad effettuare una lotteria mettendo in palio cappelli alpini in ceramica e bottiglie di vino, che assicuriamo non sono arrivate a casa dei vincitori, ma si sono perdute nelle svariate ugole arse dai nostri nostalgici canti alpini.
Bravo De Vido e quanti lo hanno aiutato. Il Gruppo di Conegliano si fa strada incito bene e con onore.
AL. PI.