1998 Città: Una giornata con i bambini russi
Attività
GRUPPO CONEGLIANO CITTA'
UNA GIORNATA DEGLI ALPINI CON I BAMBINI RUSSI
Fiamme Verdi Dicembre 1998
I bambini russi con le loro insegnanti
Gli alpini con i bambini felici
Salgono in pullman al piazzale S. Martino, dove già li attendevano gli Alpini "Gruppo Città" con alcune mogli, 18 bambini russi, accompagnati dalla loro insegnante, dal loro medico e da alcuni familiari, che li hanno ospitati nelle loro case per un mese.
Sono quasi tutti biondissimi, con gli occhi azzurri, belli, tutti belli, composti, quieti al principio e poi via via che le ore passavano, vivaci ed allegri.
Allo zoo di Lignano diventano tutti interessati e festosi e fanno a gara per dare il mangime alle caprette e alle scimmiette. Sono felici, esuberanti e chiassosi come tutti i bambini di questo mondo, di fronte alle diverse varietà di esemplari veramente superbi, come ad esempio le giraffe, i leoni, le tigri e le pantere.
I loro occhi sono sfavillanti e le loro guance sono rosee come le pesche mature. Sono belli, sono tutti belli e così felici che comunicano anche a noi il loro entusiasmo.
Il pranzo è stato consumato al ristorante all'interno dello zoo. I bambini hanno "divorato" tutto quanto è stato loro servito, poi altre scorribande nello zoo, mentre venivano scattate le foto più belle della giornata.
Da Lignano siamo andati a Bibione; il sole splende ed il mare è un incanto. I bambini si divertono nella spaziosa spiaggia lungomare. Sono sorpresi ed allegri quando Aldo distribuisce loro le caramelle; sono ancor più felici quando si distribuiscono le banane a volontà: sono quasi increduli davanti a tanta abbondanza e i loro visini sono raggianti. Come sono belli!
Al ritorno della gita, alla sera, sono portati tutti alla sede A.N.A. di Conegliano. Si distribuiscono merendine, mele e banane a volontà; è una gioia guardarli!
Ma chi ha avuto di più in questa giornata? I bambini o noi che guardandoli abbiamo rivissuto momenti, sentimenti e sensazioni d'altri tempi? Quanto in saggezza abbiamo avuto noi, non più giovani, di fronte alla realtà della loro giovane vita?
Ora sono lieti, tutti ingrassati e ben nutriti, spensierati e felici, ma quanti di loro saranno in grado di vincere i danni delle radiazioni atomiche? Non vogliamo pensare a questo, è troppo triste, ricordiamo i loro bellissimi volti e li affidiamo all'Amore Misericordioso del Signore.
Anita