2006 Città: Udienza papale
Attività
GRUPPO CONEGLIANO CITTA'
Fiamme Verdi Dicembre 2006
Lettera aperta a Don Francesco Salton, Amico degli Alpini e promotore di un evento storico per il Gruppo Città
Il Papa indossa il Cappello Alpino
S.S. Benedetto XVI bacia la piccola Camilla
Caro Don Francesco, il nostro sogno si è realizzato grazie, soprattutto, a Te.
Quando Ti ho espresso il mio desiderio di partecipare all’udienza di Sua Santità Benedetto XVI° con il mio Gruppo, Ti sei messo subito all’opera ed in poco tempo hai organizzato il tutto.
Martedì 6 giugno 2006 siamo andati a pregare sulla tomba del nostro amatissimo Giovanni Paolo II° (Tu ben sai quanto abbia amato quel Papa), per portarci poi a dire una preghiera al sepolcro del nostro Albino Lucani.
E’ seguita la S. Messa in Basilica e non so spiegarmi perché, ma mi è parsa una celebrazione più intensa, più partecipata.
Il giorno successivo, mercoledì, assieme al nostro Sindaco alpino Floriano Zambon, eccoci in Piazza S. Pietro in prima fila: mi sembrava di sognare! Alle 10,15 sono passato dal sogno alla realtà: eravamo al cospetto di Sua Santità in una Piazza gremita di 50 mila fedeli, tutti attenti ed in religioso silenzio ad ascoltare la Sua parola. Il cuore mi batteva forte per l’emozione!
Di tanto in tanto guardavo il cappello alpino che di lì a poco avrei consegnato al Papa e mi tremavano le mani. Simili, intensi e meravigliosi momenti li avevo vissuti in occasione del mio matrimonio e della nascita dei miei figli! Che meraviglia! Mi sembrava di toccare il Cielo!
Quasi senza accorgermi mi trovo il Santo Padre lì, a due passi e l’emozione mi paralizza. Ecco spuntare Camilla e, alla sua vista, ho ripreso coraggio riuscendo a dire “Santità deve farci un regalo: indossare il nostro cappello come fece il Suo predecessore Karol” e gli ho preso le mani porgendoglielo. Il Papa mi ha guardato e, sorridendo, s’è messo il cappello. Ha poi baciato la nostra bimba, Camilla. Rivolto a noi alpini ha detto “ Continuate a farvi onore, bravi”.
A quel punto Ti sei fatto avanti Tu, Francesco, ed hai chiesto notizie sulla beatificazione di Albino Luciani ed il Papa Ti ha assicurato tutto il Suo interessamento affinché ciò avvenga.
Trascorsi quei meravigliosi momenti, e dopo esserci riavuti dall’intensa emozione, abbiamo ripreso il nostro programma andando a visitare le “Fosse Ardeatine”. In questo luogo, Sacro alla Patria, hai completato la Tua splendida opera facendo intervenire un generale ed alcuni carabinieri, dando così un tocco di “ufficialità” alla nostra visita che si è conclusa con la deposizione delle corone di fiori e con la recita di una preghiera. Il nostro pellegrinaggio in quel Luogo è terminato al canto del “Signore delle cime”, toccante e spontaneo omaggio a tanti eroici compatrioti.
Queste poche ma sentite righe in ringraziamento per quanto, carissimo Don Francesco, hai fatto per noi alpini del “Gruppo Città – M.A. O. Battistuzzi”.
Un fraterno abbraccio da noi e da tutti gli alpini d’Italia (pensa che roba…!).
Ciao, alla prossima.
Piero Masutti