2007 Codognè: Al Bosco delle Penne Mozze
Attività
GRUPPO CODOGNE'
Gruppo alpini Codognè / Scuola Primaria di Codognè
PROGETTO DI CULTURA ALPINA
PROGETTO DI CULTURA ALPINA
Visita al Bosco delle penne Mozze a Cison di Valmarino e Museo degli alpini a Conegliano
Fiamme Verdi Dicembre 2007
Questa iniziativa (che da parecchio tempo era nei programmi del gruppo), grazie alla disponibilità e collaborazione del dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Codognè e degli insegnanti, è divenuta realtà.
Lunedì 1 ottobre, (con una splendida giornata di sole), 34 ragazzi delle classi 5^ della scuola Primaria di Codognè, accompagnati dai loro insegnanti, (con il maestro Giacomino Girelli, alpino con tanto di cappello!), si sono uniti agli alpini di Codognè guidati dal capogruppo Giuseppe Benedetti, dal vice sindaco di Codognè Dott. Romolo Romano (alpino) per dare inizio a questo “progetto di cultura alpina” con la visita a uno dei luoghi più suggestivi e cari agli alpini.
A riceverci e accompagnarci il presidente del Comitato Bosco delle Penne Mozze cav. Claudio Trampetti, il quale ha esaurientemente presentato e illustrato ai ragazzi il luogo, ideato dal compianto Mario Altarui, e realizzato con tanto impegno e sacrificio dagli alpini delle quattro sezioni della provincia di Treviso, con l’intento di conservare e trasmettere la memoria di tutti i fratelli alpini caduti, dispersi in nome della Patria, sui vari campi di battaglia, dai deserti dell’Africa ai Balcani, alle steppe della Russia, ed ai morti recenti per cause di servizio, con il preciso intento del conseguimento della tanto auspicata pace tra tutti i popoli.
Molto attenta e partecipata da parte dei ragazzi è seguita la visita guidata lungo i sentieri dei due versanti, con una doverosa sosta nel tratto in cui si trovano le stele dei 18 caduti del comune di Codognè, seguita da un silenzioso momento di raccoglimento davanti alla statua della Madonna (Mater Dolorosa), conclusosi con la recita della Preghiera dell’Alpino da parte di un ragazzo.
Molto gradito e significativo il dono fatto dai ragazzi a noi alpini: il “diario” di guerra di un artigliere alpino reduce della campagna di Grecia e di Russia originario del nostro comune, illustrato con disegni, foto, frutto di un egregio lavoro di ricerca collettivo.
Significativa la presenza del nostro socio, reduce di Grecia e di Russia , il cav. Evaristo Barazza, classe 1920, artigliere da montagna della 14^ batteria del gruppo “ Conegliano”, il quale ha portato ai ragazzi diverse testimonianze di guerra, della brutalità e delle sue inevitabili conseguenze, evidenziando in questo tragico scenario lo spirito di obbedienza, solidarietà, di altruismo e di fratellanza di adattamento alle varie situazioni ,che hanno contraddistinto sempre i nostri soldati, doti e valori riconosciute anche dai «nemici» dell’epoca.
Non poteva mancare tra gli alpini a mezzogiorno il tradizionale “rancio”, al termine del quale i ragazzi accompagnati alla chitarra dal loro maestro Giacomino, hanno eseguito alcuni canti del repertorio alpino, ai quali si sono uniti tutti i presenti, creando così un’atmosfera particolarmente suggestiva ed emozionante, con la gradita presenza del nostro Presidente sezionale Antonio Daminato e di Battista Bozzoli.
A completamento della giornata, a Conegliano, nel pomeriggio è seguita la visita guidata al museo degli Alpini, con la presenza del direttore Luciano Barzotto e del custode Loris Parlotto, e una breve passeggiata lungo la adiacente passerella: tutte opere realizzate dagli alpini della Sezione A.N.A. di Conegliano, in occasione dell’80° di fondazione della Sezione.
Una giornata emozionante, vissuta intensamente, con l’auspicio che sia solo una tappa di un percorso di memoria e soprattutto … per non dimenticare….
Il cav. Trampetti davanti al memoriale spiega e presenta il luogo ai ragazzi
Il cav. Evaristo Barazza reduce di Grecia e Russia a colloquio con i ragazzi
I ragazzi al Museo degli Alpini … carta e panna ... scrivono i loro appunti