2008 Colfosco: In gita dai Zateri gli alpini seminano cultura
Attività
GRUPPO COLFOSCO
In gita dai Zateri, gli alpini seminano cultura
Fiamme Verdi Maggio 2009
Prosegue efficace la collaborazione tra il Gruppo
Colfosco e la scuola elementare “Marco Polo”. Quest’anno è stato individuato il Museo dei zatèri di Codissago, quale
meta di una gita di istruzione dalle caratteristiche culturale e storiche molto marcate.
Il 21 ottobre 2008, 44 alunni della scuola elementare di Colfosco (IV e V classi) accompagnati da 5 insegnanti sono stati accompagnati dagli alpini a Codissago (BL), un paesino in riva sinistra del Piave posto proprio sotto la diga del Vajont.
Quest’anno ricorre il 40° anniversario della tragedia del Vajont e questo è stato motivo di ulteriore riflessione.
Codissago ospita il Museo dei zatèri, uomini che, in passato, provvedevano al trasporto a valle del legname dai boschi del Cadore alle segherie poste lungo il Piave, fino all’Arsenale di Venezia, dove la Serenissima costruiva le sue imbarcazioni.
Gli alpini hanno provveduto a sfamare la giovane comitiva con la (solita ma buona) pastasciutta nell’asilo del paese messo gentilmente a disposizione dal parroco don Angelo Crepaz.
Gli alunni hanno poi proseguito la gita salendo alla diga del Vajont, mentre gli alpini hanno riordinato i locali, prima di far ritorno a casa.
Il 4 novembre nuovo incontro alla scuola elementare per il tradizionale alzabandiera accompagnato da canti patriottici e dal suono della tromba del nostro Ugo Granzotto. (O. C.)
Il 21 ottobre 2008, 44 alunni della scuola elementare di Colfosco (IV e V classi) accompagnati da 5 insegnanti sono stati accompagnati dagli alpini a Codissago (BL), un paesino in riva sinistra del Piave posto proprio sotto la diga del Vajont.
Quest’anno ricorre il 40° anniversario della tragedia del Vajont e questo è stato motivo di ulteriore riflessione.
Codissago ospita il Museo dei zatèri, uomini che, in passato, provvedevano al trasporto a valle del legname dai boschi del Cadore alle segherie poste lungo il Piave, fino all’Arsenale di Venezia, dove la Serenissima costruiva le sue imbarcazioni.
Gli alpini hanno provveduto a sfamare la giovane comitiva con la (solita ma buona) pastasciutta nell’asilo del paese messo gentilmente a disposizione dal parroco don Angelo Crepaz.
Gli alunni hanno poi proseguito la gita salendo alla diga del Vajont, mentre gli alpini hanno riordinato i locali, prima di far ritorno a casa.
Il 4 novembre nuovo incontro alla scuola elementare per il tradizionale alzabandiera accompagnato da canti patriottici e dal suono della tromba del nostro Ugo Granzotto. (O. C.)