2013 Colfosco: Prevenzione e cura del tumore a prostata e rene - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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2013 Colfosco: Prevenzione e cura del tumore a prostata e rene

Attività
GRUPPO COLFOSCO
Prevenzione e cura del tumore a prostata e rene
Fiamme Verdi Dicembre 2013

Con una grande partecipazione di alpini e cittadini, venerdì 25 ottobre scorso, presso la sede del Gruppo Colfosco, ha avuto luogo una conferenza sulla prevenzione e la cura del tumore alla prostata.
L’iniziativa è stata promossa dal Gruppo Colfosco in collaborazione con la Sezione ANA di Conegliano e l’Unità Operativa di Urologia dell’Ulss7. Relatori della serata il dott. Salvatore Valerio, direttore facente funzioni dell’Unità Operativa di Urologia e il dott. Fulvio Voltolina, urologo. Il capogruppo Renzo Trentin ha aperto la serata portando il saluto degli alpini e il ringraziamento della comunità ai medici relatori. E’ intervenuto Daniele Chiesurin, rappresentante del Consiglio comunale di Susegana presso la Conferenza dei Sindaci Ulss7, che ha illustrato le finalità sociali e l’utilità della conferenza promossa dagli alpini di Colfosco. La dott.ssa Vincenza Scarpa, urologo presso il reparto di urologia dell’ospedale di Conegliano, è intervenuta in qualità di sindaco di Susegana, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale e ha presentato i relatori della serata.
Per primo è intervenuto il dott. Voltolina che ha spiegato scientificamente le cause che inducono il tumore alla prostata (alimentari e non) e i metodi di prevenzione per i soggetti che hanno superato i 50 anni (attenti alpini perché qui si va avanti…): In sintesi, il dott. Voltolina ha consigliato di eseguire un esame specifico del PSA e una visita urologica, insistendo su quest’ultima perché spesso il solo esame del PSA non è sufficiente a diagnosticare un eventuale tumore. Il dott. Salvatore Valerio ha presentato due filmati in cui si vedeva un intervento di asportazione della prostata e uno del rene con i metodi tradizionali, molto invasivi e dolorosi per il paziente. Con altri due brevi filmati il relatore ha illustrato poi lo stesso tipo di interventi con le nuove tecnologie (chirurgia laparoscopica) in dotazione all’U.O. di Urologia di Conegliano, che consiste nel praticare tre piccoli fori nell’addome per poter inserire una micro-telecamera e altri sofisticatissimi strumenti. Questo metodo permette l’asportazione sia del rene che della prostata senza tagli sull’addome del paziente, evitando così sintomi molti dolorosi nel percorso post operatorio. Si è poi aperto un ampio dibattito tra gli intervenuti e i medici, i quali hanno dato spiegazioni e consigli molto esaurenti. Si è così conclusa una grande serata per gli interessantissimi argomenti trattati e l’attualità delle problematiche di cui si è parlato. I medici dell’Ulss7 si sono dichiarati disponibili a ripetere questo tipo di conferenze presso le sedi dei Gruppi alpini che fossero interessati. Dopo i ringraziamenti del capogruppo ai presenti, al presidente Benedetti, ai consiglieri, gli alpini di Colfosco (ti pareva…) hanno offerto una bicchierata e qualche fetta di salame.
Carlo Sala
L’esempio e la parola, valori alpini
Non ho potuto partecipare alla serata promossa il 25 ottobre a Colfosco, ma ero presente alla riunione del Consiglio direttivo sezionale e dei capigruppo dove è stata presentata l’idea di promuovere delle conferenze di informazione e prevenzione del tumore al rene e alla prostata presso i Gruppi ANA. Mi preme sottolineare un aspetto che ho percepito distintamente fin da quel Consiglio direttivo: l’impegno e la passione di un alpino che ha conosciuto il male, lo ha combattuto e lo ha vinto. Compiuto tutto questo percorso, duro e anche doloroso, una persona avrebbe il diritto di tirare i remi in barca e vivere la sua nuova vita. Ma se questa persona ha indossato, in gioventù, il cappello alpino e ancora oggi lo indossa sotto le insegne dell’ANA, il discorso è diverso. L’alpino, l’alpino Carlo Sala per essere precisi, ha messo a disposizione la sua esperienza, il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere e il suo numero di cellulare, per far sì che altri ricorrano alla diagnosi precoce, adottino uno stile di vita che previene il tumore, possano porsi con coraggio e sicurezza di fronte alla malattia eventualmente contratta, combatterla e vincerla come ha fatto lui. Per farla breve, grazie Carlo! P. S. i numeri telefonici di Carlo Sala sono 338.6050196 – 0438.780273.
Antonio Menegon
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