2015 Collalto: Da Ponte a Ponte per non dimenticare
Attività
GRUPPO COLLALTO
Da Ponte a Ponte, per non dimenticare
Fiamme Verdi Dicembre 2015
Una visita guidata ai luoghi della storia e della Prima Guerra Mondiale è stata promossa a Collalto in località Mercatelli Sant’Anna l’11 ottobre scorso, nell’ambito del progetto la Grande Guerra da Ponte a Ponte.
Un progetto che riguarda il fronte austro-ungarico della Prima Guerra Mondiale lungo il fiume Piave da Vidor a Susegana. A Collalto, l’associazione ArcheoSusegana, l’associazione Festeggiamenti Collalto e il locale Gruppo alpini hanno condotto due visite guidate che dedicato un monumento costruito a forma di piramide con i sassi del Piave.
Trovarsi in quel luogo è stato emozionante ma allo stesso tempo malinconico perché solo lì ti rendi conto di cosa è successo veramente durante la guerra.
Ci ha accompagnati poi vicino al letto del fiume per dimostrarci quanto sia stato faticoso per i soldati attraversarlo.
Successivamente abbiamo fatto una breve merenda e ci siamo diretti a Fontigo, una frazione di Sernaglia della Battaglia, dove abbiamo visitato un museo della Grande Guerra con all’interno alcuni reperti, quali ad esempio hanno coinvolto una settantina di persone.
Si è fatto visita ai Ponti Romani, all’ospedale austro-ungarico in grotta e alla trincea della Mina, senza trascurare il tratto del fiume Piave dove all’epoca del primo conflitto mondiale vennero posati i ponti di barche per passare il fiume.
Il progetto per il ripristino e valorizzazione dei siti della Prima Guerra Mondiale è stato ideato nel 2012 da GruppoCasaPiave ed è stato condiviso dalle Amministrazioni dei Comuni di Vidor, Moriago della Battaglia, Sernaglia della Battaglia e Susegana.
Gli interventi si sono concentrati sulla valorizzazione dei manufatti esistenti, altri invece, hanno puntato sul loro recupero attraverso il risanamento conservativo dei siti di maggior interesse, la predisposizione di segnaletica esplicativa e la predisposizione di allestimenti integrativi.
Il progetto intende promuovere la riscoperta dei luoghi interessati dalle vicende belliche procedendo con un intervento puntuale e sostanzialmente fedele all’originale.