2009 Falzè: Un anno di attvità nella relazione del capogruppo - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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2009 Falzè: Un anno di attvità nella relazione del capogruppo

Attività
GRUPPO FALZE' DI PIAVE
Un anno di attività nella relazione del Capogruppo

Fiamme Verdi 2009

Cari alpini,
Abbiamo concluso l’anno sociale 2009, il 6° anno della mia funzione di Capogruppo ed il terzo anno di questo consiglio. Capogruppo e consiglio che più o meno è formato dagli stessi uomini, da diversi rinnovi consiliari,  anche  se c’è stata qualche defezione. L’avvicendamento è salutare quando costituisce momento di crescita, ma meno salutare quando segna una diminuzione di partecipazione. Il gruppo è formato da 130 soci effettivi e da 15 amici. Nel  2009 si è celebrato anche il 90^ anniversario della fondazione dell’ANA.  L’attività del gruppo è incalzata dal dinamismo della sezione di Conegliano e dalla attività dei gruppi della stessa sezione che è sempre  vitale e comporta la presenza quasi settimanale dei rappresentanti dei gruppi. Siamo stati presenti alle cerimonie degli otto gruppi della zona e al gruppo gemellato di  Corsara,  al 2° raduno del gruppo Conegliano, al raduno del Battaglione Cividale, agli anniversari dei  gruppi di San Vendemmiano, Mareno, Collalto, Fontigo, Maset. All’adunata sezionale a Latina in collaborazione col gruppo di Collalbrigo, all'adunata triveneta a Rovigo, al premio fedeltà alla Montagna sulle valli di Lanzo, alla Beatificazione di Don Gnocchi in quel di Milano. Ai funerali di 30 alpini della zona e ai funerali dei nostri soci: Ciprian Armido, Papa Pietro, Da Ruos Giovanni  e Bononcini Arturo e De Facci Beniamino. A questo proposito voglio ricordare in modo particolare il socio Piero Papa che ha voluto partecipare fino al termine delle sue forze all’attività del gruppo ed è stato onorato dal vessillo sezionale e dalla presenza del presidente. Non posso non ringraziare gli alfieri sempre disponibili come Olimpio Fregolent  al quale si è aggiunto anche Ernesto Zilli e a tutti gli altri che saltuariamente si accodano. Voglio ricordare che la tenacia con cui abbiamo portato avanti la festa di San Maurizio, patrono degli alpini e titolare di questa nostra casa, ha fatto sì che questa festa sia diventata festa sezionale messa in calendario anche per il prossimo anno. Alla festa del 22 settembre 2009 hanno partecipato tutti i gruppi della Sezione, è seguita una cena il cui ricavato è stato devoluto all'ANA per la ricostruzione dell’ Abruzzo devastato dal terremoto. La prima domenica di luglio, come è usuale è stata organizzata una gita in quel di Asiago e ai forti di Lavarone, la corriera era piena, in particolare per la partecipazione di sorelle, figlie e vedove di alpini.

La sede: questa è la sede degli alpini e per una convenzione con il Comune è anche sede delle associazioni iscritte all’albo comunale, in particolare AIDO e AVIS che organizza 4 prelievi del sangue l’anno.

La gestione è a carico nostro e da dette associazioni non c’è alcun contributo. Le spese correnti sono di circa 2.500 euro all’anno. Per favorire la copertura di detta gestione abbiamo aperto la sede e sotto la loro responsabilità ai soci che ne fanno richiesta per piccole festicciole di famiglia. La sede è aperta tutti i venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19. La partecipazione è assai discreta. Anche qui va un ringraziamento a Olimpio e Edule per la loro opera. E’ però indispensabile creare un gruppetto che si occupi della gestione della sede stessa.

A fine anno ho presentato all’Ufficio delle Entrate il modello EAS riservato alle associazioni di volontariato. Speriamo che non sia l’anticamera per la dichiarazione delle imposte che creerebbe più burocrazia.

In vista del rinnovo delle cariche sociali è stato recapitato a tutti i soci un questionario per raccogliere la loro disponibilità a fare qualche  servizio. Le risposte sono state scarse. La gestione del gruppo non può essere devoluta a pochissime persone, non solo per statuto ma anche per codice civile,  ha bisogno di un capo responsabile, di un consiglio responsabile, di altri organi come il tesoriere, il segretario,  ecc, senza i quali il gruppo non può esistere. La Sezione sempre di più esige che siano operanti questi organismi, altrimenti è da irresponsabili continuare.

L’Attività del gruppo Alpini in paese è ancora importante: in effetti è l’unica associazione combattentistica e d’arma attiva. Le tradizioni specialmente quelle patriottiche non possono essere portate avanti che dagli alpini. Siamo stati e lo siamo ancora fermento di una tradizione culturale del ricordo della storia di quelli che ci hanno preceduto. I più anziani ci guardano con fiducia, i più giovani aspettano delle indicazioni, anche se l’indifferenza regna nei più. E’ quindi non solo necessario ma indispensabile il contributo di tante persone affinché si possa andare avanti.
Claudio Breda
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