2010 Falzè: La relazione morale del capogruppo - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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2010 Falzè: La relazione morale del capogruppo

Attività
GRUPPO FALZE' DI PIAVE
La relazione morale del capogruppo
Fiamme Verdi 2010

Cari alpini,
Abbiamo concluso l’anno sociale 2010, il 7^ anno della mia funzione di Capogruppo ed il primo anno di questo consiglio. Capogruppo e consiglio che abbiamo rinnovato lo scorso anno con vecchi e nuovi partecipanti ma  abbisognerebbe di altre persone che collaborano, comunque ringrazio tutti per quello che fanno. Il gruppo è formato da 132 soci effettivi e da 20 amici, con un incremento di 7 soci rispetto al 2009. Il nuovo statuto dell’ana  oltre ai soci amici prevede ora anche i soci collaboratori che dovrebbero svolgere incarichi operativi veri e propri, pur non facendo parte del consiglio. L’attività del gruppo è incalzata dal dinamismo della sezione di Conegliano e dalla attività dei gruppi della stessa sezione che è sempre vitale e comporta la presenza quasi settimanale dei rappresentanti dei gruppi. Siamo stati presenti alle cerimonie degli otto gruppi della zona e al gruppo gemellato di Crosara, alla cerimonia di partenza della Julia per l’Afganistan con la consegna della bandiera italiana al gruppo Conegliano del 3^ da montagna. (A questo proposito vorrei ricordare i 13 soldati morti in Afganistan nel solo 2010: tante vittime per una missione incerta). Siamo stati presenti nelle Marche per il raduno delle sezioni dell’Italia cento meridionale e in Abruzzo; agli anniversari dei gruppi di San Pietro di Feletto e di Susegana. All’adunata nazionale di Bergamo col gruppo di Collalbrigo, all’ adunata triveneta a Bassano. Ai funerali di 30 alpini della Sezione e ai funerali dei nostri soci: De Facci Beniamino, Zamai Pietro e Padoin Luigi. Non posso non ringraziare gli alfieri sempre disponibili come Olimpio Fregolent, Ernesto Zilli e a tutti gli altri che saltuariamente si accodano. Voglio ricordare che la tenacia con cui abbiamo portato avanti la festa di San Maurizio, patrono degli alpini e titolare di questa nostra casa, ha fatto sì che questa festa sia diventata festa sezionale oramai celebrata per il 2^ anno consecutivo. Alla festa del 22 settembre 2010 hanno partecipato tutti i gruppi della Sezione, è seguita una cena il cui ricavato è stato devoluto all’ANA Sezionale per le sue attività. La prima domenica di luglio, come è usuale è stata organizzata una gita in Carnia, alla mostra d’arte “Angeli” e a Muris di Ragogna dove abbiamo onorato i caduti del Galilea. Il gruppo locale ci ha preparato la colazione a base del buon prosciutto San Daniele. La corriera era piena, in particolare per la partecipazione di sorelle, figlie e vedove di alpini.
La sede: questa è la sede degli alpini e per una convenzione con il Comune è anche sede delle associazioni iscritte all’albo comunale, in particolare AIDO e AVIS che organizza 4 prelievi del sangue l’anno, ma in particolare è frequentata due volte alla settimana  dai partecipanti al corso d’inglese organizzati dal comune.
Le spese correnti per la gestione della sede sono di circa 3.000 euro all’anno. Per favorire la copertura di detta gestione abbiamo aperto la sede e sotto la loro responsabilità ai soci che ne fanno richiesta per piccole festicciole di famiglia. C’è però un invito pressante da parte del presidente nazionale e sezionale, nonché dal comune per escludere le feste non alpine. La responsabilità è del capogruppo che si è impegnato in tal senso. Chiedo di collaborare a tal fine. La sede è aperta tutti i venerdì pomeriggio dalle 16 alle 19. La partecipazione è assai discreta. Anche qui va un ringraziamento a Olimpio ed Ernesto per la loro opera. Quest’anno abbiamo organizzato le cene di diversi primi venerdì del mese, fonte principale dei contributi per il mantenimento della sede. Ringrazio Alessio quale cuoco principale e tutti i collaboratori. Qui voglio ringraziare anche gli amici del Pedrè per l’ospitalità offerta in occasione della festa del Gruppo e di San Maurizio.
In vista del rinnovo delle cariche sociali dello scorso anno è stato recapitato a tutti i soci un questionario per raccogliere la loro disponibilità a fare qualche  servizio. Il questionario prevedeva anche la disponibilità operativa nella protezione civile comunale in convenzione con la sezione ANA di Conegliano. Le risposte sono state scarse, solo due del gruppo di Falzè su 40 aderenti a livello comunale. Ringrazio Lino e Dino Bertazzon che si sono resi disponibili. Non ho apprezzato comunque il disappunto da parte dell’assessore Frezza rispetto al gruppo di Falzè nel giorno della presentazione ufficiale del gruppo di protezione civile. L’Attività del gruppo Alpini in paese è ancora importante: in effetti è l’unica associazione combattentistica  e d’arma attiva. Le tradizioni, specialmente quelle patriottiche non possono essere portate avanti che dagli alpini. Siamo stati e lo siamo ancora fermento di una tradizione culturale nel ricordo della storia di quelli che ci hanno preceduto.   Abbiamo in progetto un memoriale nelle vicinanze dell’antico sito di San Michele, ma altri luoghi hanno fatto la storia di Falzè, come il porto fluviale, la Claudia augusta e altro. Nel mese di dicembre, in questa sede, sono stati presentati da due autori due libri sul Piave oltre alla mostra fotografica sul Piave di Loris Giotto. Il Piave o la Piave ha storia, memoria e paesaggio della vita dei nostri avi. Altre iniziative culturali sono in programma anche sulla storia degli alpini. Domani, in occasione della festa del gruppo, vogliamo ricordare i soci più anziani, quelli che tra il 1943 – 1945 avevano vent’anni, affinché anche quel periodo in cui era difficile individuare la Patria, gli amici e i nemici. I più anziani ci guardano con fiducia, i più giovani aspettano delle indicazioni, anche se l’indifferenza regna nei più. E’ quindi non solo necessario ma indispensabile il contributo di tante persone affinché si possa andare avanti.
Claudio Breda
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