2011 Fontigo: La bocia Cristina Tessaro
Attività
GRUPPO FONTIGO
La “ bocia ” Cristina Tessaro,
alpina di Fontigo
alpina di Fontigo
Fiamme Verdi Dicembre 2011
Cristina Tessaro, 2 maggio 1990, ha fatto la mini naja a San Candido nella Caserma Cantore dal 19 al 30 luglio 2010 per il 6° Rgt. Alpini.
Didattica, istruzione base formale, marce, camminate in montagna, arrampicata e ferrata.
Una compagnia di 110 alpini di cui 30 donne.
Ha fatto domando tramite l'ANA con le visite di selezione a Bologna.
Ha mantenuto la promessa fatta al nonno Fermo Stramare, indimenticato capogruppo degli alpini di Fontigo per molti anni.
Il ventisette febbraio 2011 il gruppo alpini di Fontigo ha ricordato la data della sua nascita con la consueta festa alpina paesana.
Sobria, tranquilla nello stile, grande nel sentimento alpino è stata la festa per tutti i “fradis ” vivi, ricordando coloro che ci hanno preceduto posando lo zaino a terra, citati d’esempio nella santa messa celebrata dall’ inossidabile don Sergio e, commemorati al monumento per i caduti con efficaci e appropriate citazioni dalla giovane Sindaco Sonia Fregolent.
Per farci e, far festa con noi si son ritrovati alpini delle sezioni di Feltre, Valdobbiadene e Torino con l’amico consigliere sezionale e capogruppo di To-Alpette Bruno Bianco e poi i gruppi di Sernaglia, Falzè di Piave, Soligo, Refrontolo, Pieve di Soligo, Solighetto, Barbisano, Collalto, Susegana, Ponte della Priula, Vidor, Moriago, Lentiai, e ancora le associazioni dei combattenti e reduci, i bersaglieri, l’Avis e Aido.
Per la sezione A.N.A. di Conegliano il vice presidente Luca Padoin, il delegato Vittorino Zanetti, il consigliere Matteo Villanova, per il comune di Sernaglia della Battaglia con il Sindaco anche l’assessore alle associazioni e consigliere provinciale Vanni Frezza, ma fra tutte la più gradita è stata la presenza della prima Alpina a Fontigo, a quarantadue anni dalla nascita del Gruppo.
Cristina Tessaro del 6° reg. alpini di Julia, una “bocia ” fresca di “congedo“ della mini naja fatta alla caserma Cantore di San Candido lo scorso luglio 2010, di famiglia alpina dal padre, al nonno e alla nonna madrina del gruppo di Fontigo, perpetua la tradizione in famiglia della penna nera sul capello alpino.
L’alpina Cristina l’aveva promesso al nonno di fare il militare negli alpini e ci è riuscita, se poi il nonno è l’indimenticato Fermo Stramare figura d’alpino esemplare e per molti anni alla guida degli alpini di Fontigo la parola “data ” ha un valore sacro.
Nella bella giornata di febbraio è stata questa nuova ventata d’aria alpina che ci fa ben sperare, e pensare positivamente per il nostro futuro alpino.
Gilmo Mariotto