2018 Mareno: Il Corocastel per i 60 anni del gruppo
Attività
GRUPPO MARENO DI PIAVE
Il Corocastel per i 60 del Gruppo Mareno
Fiamme Verdi Giugno 2019
Sabato 3 novembre presso il Centro Culturale di Mareno, si è svolto uno degli appuntamenti in programma per i festeggiamenti del 60° di fondazione del nostro gruppo, con il concerto del “Coro Castel” di Conegliano. La sala era gremita, presenti il sindaco Giampietro Cattai, gli assessori Lot e Fagaraz per l'amministrazione comunale, mentre la sezione era rappresentata dal Vicepresidente Vicario Lorenzo Battistuzzi e da un nutrito gruppo di consiglieri, da segnalare anche la graditissima presenza dell'amico alpino Floriano Zambon.
La serata inizia con l'invito ai presenti ad alzarsi in piedi per rendere onore alla Bandiera Italiana, al Vessillo della Sezione di Conegliano, e al Gagliardetto del Gruppo Mareno, che entrano in sala e prendono posizione sul palco sulle note del Piave, portati dagli alfieri scortati dal Vicepresidente Algeo e dal Capogruppo Girgio Rui. Il presentatore introduce la serata illustrando al pubblico la struttura della nostra associazione, partendo dall'ANA Nazionale passando poi per la Sezione di Conegliano e per finire con il Gruppo Mareno.
Viene poi il turno dello spettacolo vero e proprio, il Corocastel è travolgente, le canzoni si succedono una dopo l'altra interrotte solo da applausi scroscianti. Al termine il nostro presentatore Simone Algeo riprende la parola, un saluto speciale alla Protezione Civile, in particolare a nucleo sezionale, impegnato in questi giorni nell'emergenza nel Bellunese, il pubblico risponde con un applauso che non sembra finire mai. Prende la parola il Capogruppo che ringrazia tutti per la partecipazione, segue il saluto del Sindaco e quello di Vicepresidente Battistuzzi. Terminati i discorsi di rito, un veloce scambio di doni con gli amici del Corocastel e un pensiero anche per il Corpo Bandistico di Mareno, che prima del concerto ci ha accompagnati musicalmente al Monumento ai caduti per la cerimonia durante la quale è stata letta la lettera del presidente Favero.
Il pubblico viene congedato con un richiestissimo bis, che si trasformerà poi in un “tris”, al termine il coro e gli alpini si spostano presso la sede per l'immancabile momento conviviale. La nostra festa l'abbiamo voluta cosi, semplice familiare. Certo non serve farvi presente quanto lavoro serva per organizzare una classica manifestazione alpina, con la sfilata le cerimonie e quanto segue, in questi ultimi anni poi la burocrazia di certo non si è semplificata, anzi, proprio per questo abbiamo deciso di vivere in modo diverso il nostro 60°. Gli impegni associativi di certo non mancano, non volendo gravare su di un calendario già fitto di eventi, abbiamo deciso di spezzettare in tanti piccoli eventi il ricordo del nostro anniversario di fondazione. Abbiamo iniziato a gennaio con il pranzo sociale e la cerimonia per la benedizione del nuovo gagliardetto, a maggio l'onere e l'onore di effettuare il servizio d'ordine all'Adunata Nazionale e al Triveneto di Vittorio Veneto a giugno.
Da inizio anno ad oggi siamo stati impegnati nel progetto che andrà a coronare il nostri sessant'anni di vita alpina, il completo restauro e rinnovo del nostro Cippo, per non dimenticare chi è venuto prima di noi ed oggi non c'è più, per ricordare degnamente i tanti amici andati avanti e per lasciare un segno tangibile del loro e del nostro passaggio alle generazioni future. Dopo tanti anni dalla sua realizzazione il Cippo, a causa del dissesto del terreno e delle intemperie, versava ormai in condizioni critiche, si è così reso necessario un intervento massiccio e radicale. Il lavoro è stato tanto e impegnativo, ma alla fine siamo fieri di aver ridato splendore al Cippo dei nostri veci rinnovandolo la dove era possibile ma sempre rispettandone l'originale progetto.
Da segnalare anche l'impegno per il restauro del Monumento agli Ex-Internati di Mareno, con il lavoro per la preparazione della cerimonia in occasione dei festeggiamenti in programma per il 17 e 18 novembre. Ecco il nostro intento per il 60° erano questi, onorare i nostri predecessori, impegnarci per la nostra bella Sezione di Conegliano, festeggiare assieme ai nostri amici e concittadini offrendo loro una serata corale durante la quale, attraverso i classici canti alpini e polari, poter anche ricordare doverosamente il centenario della Grande Guerra. Noi ci siamo messi in gioco con impegno, umiltà e spirito Alpino, per stare in famiglia, la più bella famiglia, la Nostra Famiglia Alpina. Viva gli Alpini, Viva l'Italia
Simone Algeo