2024 M.O. Maset: La storia di Riccardo Giusto
Attività
GRUPPO M.O. PIETRO MASET
TRA STORIA E LEGGENDA:
IL PRIMO SOLDATO CADUTO NELLA GRANDE GUERRA
IL PRIMO SOLDATO CADUTO NELLA GRANDE GUERRA
Fiamme Verdi Luglio 2024, di Gianfranco Losego
La sera del 5 aprile scorso, con la presentazione di un libro dal titolo “Riccardo Giusto. Tra Storia e Leggenda la vicenda del primo soldato italiano caduto nella grande guerra”, si è aperta la serie di iniziative collegate alle celebrazioni del centenario di fondazione della Sezione Alpini di Conegliano, avvenuta nel 1925.
La sala della sede del gruppo “M. O. Pietro Maset”, luogo scelto per l’evento, si è ben presto riempita, fino a raggiungere il numero di 130 persone presenti.Ha introdotto la serata il capogruppo Alberto Segato e successivamente sono intervenuti il Presidente della Sezione Francesco Botteon e il suo predecessore Gino Dorigo, ora chiamato a presiedere il Comitato per l’organizzazione delle celebrazioni del Centenario e per il raduno Triveneto. Erano presenti anche rappresentanti dell’Amministrazione di Conegliano e di San Pietro di Feletto.
Dopo i saluti iniziali, i due autori del libro, Claudio Zanier e Paolo Strazzolini si sono alternati per presentare la loro ricerca, che si è concretizzata nella stampa del libro sopra citato.
Già il titolo faceva pensare che la vicenda del giovane alpino Riccardo Giusto si presentasse agli autori piuttosto intricata. Purtuttavia, nonostante le difficoltà incontrate nel dipanare la matassa, gli autori sono arrivati alla conclusione che Riccardo Giusto è stato il primo caduto in combattimento italiano in combattimento della Prima guerra mondiale.
Già il titolo faceva pensare che la vicenda del giovane alpino Riccardo Giusto si presentasse agli autori piuttosto intricata. Purtuttavia, nonostante le difficoltà incontrate nel dipanare la matassa, gli autori sono arrivati alla conclusione che Riccardo Giusto è stato il primo caduto in combattimento italiano in combattimento della Prima guerra mondiale.
“Non un eroe, ma un simbolo “, scrivono Zanier e Strazzolini. “Il simbolo di quella gioventù variegata, figlia di una Italia unita ma ancora da amalgamare, che il richiamo perentorio di una Patria ingorda trascinerà nel vortice tritacarne della folle tragedia della Grande Guerra.”
E come narrano gli autori nel libro, per il giovane alpino non fu sufficiente il tributo estremo della vita, ma egli ebbe a subire anche un travagliato e quanto mai contorto sacrificio del nome che la burocrazia militare e pure il luogo natale (il giovane alpino era udinese) operarono negli atti ufficiali e perfino nella targa segnaletica stradale vicino alla sua abitazione.
Chi volesse conoscere tutti i particolari della vicenda del giovane alpino Riccardo Giusto, potrà acquistare il libro presso la sede del gruppo “M. O. Pietro Maset”, situata nei pressi delle Piscine di Conegliano o anche presso il Museo degli Alpini di Conegliano, piazza S. Martino - largo Bortolotto.
