1991 Pieve di Soligo: Il cuore generoso della famiglia alpina - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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1991 Pieve di Soligo: Il cuore generoso della famiglia alpina

Attività
GRUPPO PIEVE DI SOLIGO
IL CUORE GENEROSO DELLA FAMIGLIA ALPINA
Fiamme Verdi Giugno 1992

Bilancio positivo per l’attività del 1991
Il cuore generoso della famiglia alpina di Pieve di Soligo continua ad esprimere sensibilità concreta per le persone e per le associazioni che operano a fini umanitari: nel mese di dicembre ‘91 il gruppo pievigino ha donato la somma di due milioni di lire alla sezione provinciale di Treviso “P. Patrese” della Lega Italiana per la lotta contro i tumori. L’offerta rappresenta il ricavato della “Festa della fameja alpina” svoltasi nel settembre dello scorso anno a Pieve di Soligo. organizzata in collaborazione con altri otto gruppi dei comuni vicini.
Un grande incontro all’insegna della più schietta amicizia tra tanti nuclei familiari, che ha riscosso notevole successo in termini di interesse e di partecipazione; una manifestazione che alla sua seconda edizione - ha già dimostrato di avere le carte in regola per diventare un appuntamento fisso per il futuro nel Quartier del Piave, il gesto concreto di solidarietà verso l’associazione impegnata nella difficile battaglia contro la malattia del secolo si inserisce comunque in un programma molto ampio ed articolato di iniziative di solidarietà sociale, promosso e attuato grazie all’impegno corale del gruppo alpini di Pieve di Soligo. E nell’assemblea dei soci questi obiettivi sono stati confermati nel bilancio dell’attività 1991, e posti all’attenzione del nostro consiglio direttivo eletto. “Vogliamo operare nella realtà del nostro Comune per essere presenti con il nostro stile, la nostra amicizia, nostri valori antichi e sempre attuali ha ribadito all’incontro il capogruppo Gai - soprattutto per dare un segnale forte e credibile che ci sono ancora persone che hanno a cuore il bene della comunità, e per offrire ai giovani in particolare un esempio di servizio gratuito e disinteressato verso tutti coloro che hanno bisogno del nostro aiuto”.
Lo stesso Paolo Gai è stato riconfermato alla guida del gruppo alpini di Pieve di Soligo dopo le votazioni dei soci per il rinnovo del consiglio direttivo, capogruppo onorario il comm. Alfredo Battistella, segretario Marsilio Rusalen. Sono stati quindi eletti quali nuovi consiglieri Bertazzon Albino, Bertazzon Walter, Bernardi Ettore, Chiappinotto Ernesto, Chiappinotto Angelo, Chiappinotto Giovanni, Chiappinotto Bruno, Collodet cav. Giuseppe, De Biasio Mario, De Biasio Gianpaolo, Furlan Alfredo, Gai Giancarlo, Lorenzon Elio, Lorenzon Mario, Mura Angelo, Padoin Albino, Saccol Dino. Sono membri di diritto, quali consiglieri onorari, il cav. Ampelio Rossi e il cav. Tomaso Dalla Betta.
Nella giornata di domenica 9 febbraio ‘92 si è quindi svolto il tradizionale incontro annuale del gruppo alpini pievigino, iniziato con il raduno in piazza Vittorio Emanuele Il e continuato con la S. Messa nella chiesa arcipretale. La deposizione di un mazzo di fiori presso la statua della Madonna degli alpini e di una corona d’alloro al Monumento dei Caduti sono stati due momenti significativi di una manifestazione che si è poi conclusa con il ritorno nella sede di via Capovilla e con il pranzo sociale presso il Ristorante “alla Colomba”.
Nell’occasione il capogruppo Paolo Gai ha presentato ai soci alpini e alle loro famiglie un dettagliato bilancia dell’attività svolta nel 1991, anno durante il quale “il gruppo ha confermato, una buona compattezza ed ha maturato una concreta sensibilità verso gli obiettivi di crescita umana e sociale che il consiglio si era prefissato”.
All’inizio della relazione è stato messo in evidenza per primo il lavoro compiuto dal gruppo per la manutenzione del percorso pedonale lungo il fiume Soligo, in risposta a quanto  proposto dal sindaco “alpino” Gianpietro Tittonel. L’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione di tanti soci in diversi sabati pomeriggio, nonostante fosse attività fuori dal consueto. E alla fine c’era sempre il ristoro dell’alpino “Bepi Spaccio”.
Il risultato si è rivelato davvero positivo, come ha voluto sottolineare lo stesso sindaco sui notiziario comunale “Pieve di Soligo notizie”: il primo cittadino, riferendosi all’iniziativa del gruppo alpini, ha parlato infatti di “esemplare senso civico e di concreto altruismo”,
Nel mese di febbraio ‘91 il gruppo è stato presente alla gara sciistica 1° medaglia d’oro del Comune di Pieve di Soligo, in Valle Aurina la cucina alpina sfornava di continuo piatti di pastasciutta per tutti i partecipanti. E proprio in quella occasione il “Club Ombrari” ha offerto al gruppo un utilissimo capannone che ora serve per tante attività, con struttura e telone comodo e smontabile. Nello stesso mese di febbraio si è tenuto il pranzo sociale, durante il quale è stato fatto omaggio al sindaco Tittonel della bandiera italiana, che è esposta nell’ufficio del primo cittadino nella sede municipale. Nella parte centrale della sua esposizione il capogruppo Gai ha quindi ricordato la partecipazione degli alpini di Pieve al raduno estivo al Bosco delle Penne Mozze e lo svolgimento della “Festa della fameja alpina” nel mese di settembre, della quale abbiamo riferito all’inizio. Da non dimenticare là presenza dei gruppo all’adunata nazionale di Vicenza, alle manifestazioni di Cima Vallona, di Pieve di Cadore, di Refrontolo e ad altri importanti appuntamenti. Dopo aver reso omaggio alla memoria dei sei soci scomparsi durante il 1991, Paolo Gai ha terminato il suo intervento ringraziando di vero cuore tutto il consiglio direttivo per la stima e la fiducia accordate con la sua riconferma alla guida del gruppo alpini. E ha così concluso:
“So che posso contare sulla disponibilità e sull’amicizia di tutti i consiglieri, e sono sicuro che insieme lavoreremo per rendere un servizio sempre migliore ai nostri soci e alla nostra comunità”.
MARCO ZABOTTI
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