1980 Santa Lucia: La nuova sede - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

Domenica 27 aprile, come programmato - non era certamente programmata la scrosciante ed incessante pioggia che ci ha accompagnati per tutta la giornata - si è svolta la manifestazione a ricordo del 22° anniversario della fondazione del Gruppo e soprattutto per la inaugurazione della nuova sede, dedicata alla memoria dell’alpino Comm. Co. Arturo Ancilotto.

L’organizzazione è risultata ottima grazie all’apporto dei numerosi soci, specie del capogruppo Davide Bernardi.

Erano presenti il presidente della Sezione prof. Giacomo Vallomy, i vice presidenti enot. Luigino Basso e geom. Lino Chies Consigliere nazionale, i consiglieri e segretari sezionali e molti alpini in rappresentanza dei gruppi della Sezione; pure presente una rappresentanza del gruppo di Pinzano al Tagliamento. Ci hanno accompagnato con le loro esecuzioni le bande della Brigata Cadore e di S. Pietro di Feletto.

La cerimonia ha avuto inizio con la Messa celebrata nella chiesa arcipretale dal capitano alpino in congedo don Corrado Zanutto, il quale durante il Vangelo ha ricordato i sacrifici, le eroiche gesta delle Penne Nere nell’adempimento del proprio dovere a difesa della Patria e delle umane virtù espresse nelle calamità che la natura ci riserva; concludendo ha esortato la gioventù, tanto traviata, a seguirne l’esempio.

Dopo la deposizione di due corone al Monumento ai Caduti, di cui una portata dagli amici alpini di Pinzano. e lo sfilamento per le vie del paese, la Madrina del Gruppo signora Odilla De Nicolò ved. Padovan ha proceduto al taglio del nastro all’ingresso della nuova sede accogliente e spaziosa dove la Madrina ha rivolto un caloroso saluto e tutti gli alpini presenti; mentre il signor Arturo Bernardi - amico degli alpini - nella sua qualità di consigliere comunale ha portato il saluto del Sindaco e della cittadinanza dichiarandosi onorato di presenziare alla manifestazione.

Infine il prof. Vallomy presidente della Sezione, come è sua consuetudine, è intervenuto con vigore ad esortare i presenti e non, a conservare ed incrementare quei valori oggi non solo ignorati ma calpestati: Dio, Patria, Famiglia.

Mentre la banda di S. Pietro di Feletto ci intratteneva con alcune allegre marce è stato offerto un rinfresco.