1995 Santa Lucia: 70° - Vita Alpina Decennio 85-95 - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
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1995 Santa Lucia: 70° - Vita Alpina Decennio 85-95

Attività
GRUPPO SANTA LUCIA DI PIAVE
Manifestazioni e opere sociali
1985-1995

Presentazione del Gruppo e della Sede
La nostra bella sede, situata in Via Crispi, lasciata in comodato al Gruppo, dalla generosità della contessa Laura Gradenigo vedova del compianto Comm. Ancilotto, si presta alle tante riunioni conviviali che il gruppo realizza per lo più a fondo benefico. Lo stanzone ricavato da un ex granaio, si abbellisce anno dopo anno delle opere del pittore Antonio Grava, da anni Consigliere e che sin dai primordi, ha messo con straordinaria prodigalità la sua arte al servizio del Gruppo.
Fin dall'Adunata Nazionale svoltasi a Torino nel 1988, il gruppo si è dotato di una "sede mobile". Da un'abile ideazione dell'allora capogruppo cav. Davide Bernardi, adesso capogruppo onorario, è sorto con la collaborazione di alcuni soci maestri nella saldatura, un tendone strutturato con una solida intelaiatura in ferro zincato lungo dodici metri per sei di larghezza. E' di facile montaggio ed è diventato il nostro rifugio nelle varie gite ed escursioni che ogni anno gli alpini santalucesi organizzano. Con tale costruzione il gruppo si è inoltre dotato di panche e tavoli sempre fatti in casa, e di fornelli, pentole e stoviglie in modo da essere in grado di poter servire ai nostri soci e simpatizzanti fino ad oltre 150 unità, un completo pranzo all'aperto.
L'esistenza nella S. Lucia anni novanta, fila lungo i binari della solita, tradizionale tranquillità. Per naturale dislocazione geografica, il paese è rimasto fuori del caos delle grandi vie di comunicazione che attraversano la Sinistra Piave. I circa 6.600 abitanti che popolano il comune disteso lungo i suoi 19,91 km, vivono ancora a misura di uomo e le innovazioni giungono graduali senza sconvolgere il consueto ciclo di vita.
E' il paese dei parchi, delle aree urbane costituite per lo più da costruzioni singole, di una fiorente attività dell'artigianato e della piccola industria. Fiore all'occhiello del paese, rimane sempre la millenaria Fiera Agraria, capace di calamitare l'interesse di centinaia di migliaia di persone.


1995 - Padre Diego Bressan celebra la S. Messa. Sull'altare il cappello alpino che portava in ricordo del dr. Giulio Salvadoretti

E' tradizione consolidata l'esposizione, presso la sede del gruppo, sin dai primi di gennaio, del calendario delle proprie Manifestazioni Annuali. Da parte del Consiglio, vi è l'intento di segnalare oltre che ai soci, agli altri enti locali e alla comunità stessa le date dell'attività, cercando così di evitare il più possibile il deleterio svolgimento di manifestazioni in concomitanza a S. Lucia. Negli ultimi tempi, una fattiva collaborazione con le altre associazioni, sta portando in tal senso a risultati concreti. Oltre alla consueta, numerosa partecipazione ai vari raduni ufficiali a livello Nazionale e Sezionale, ampia attenzione è stata rivolta da parte del gruppo, già dai primi anni, ai vari aspetti di vita della comunità di S.Lucia di Piave.

Il sociale con i suoi problemi rappresenta il punto fermo della attività annuale, mirata a dare un senso ben più consistente del già, pur impegnativo mantenimento e consolidamento dello spirito e dell'ideale alpino. E così sono sorte le giornate dedicate agli anziani e all'ANFFAS. Da circa vent'anni il gruppo di S. Lucia a novembre, a San Martino, si reca presso la Casa di Soggiorno per Anziani portando un po' di gioia di spensieratezza a questo ambito spesso dimenticato. E' il sabato della "Castagnata", del "Vin Novo", della musica paesana che accompagna l'evoluzione danzante dei più arzilli ospiti nella Casa di Riposo e dei numerosi santalucesi che partecipano alla serata. Dal 1990 su iniziativa del gruppo alpini e dei ragazzi del Ramoncello è nata la giornata con l'ANFFAS - Associazione Nazionale Famiglie Fanciulli Adulti Subnormali. Nella primavera precedente, presso la Fiera si erano svolti i giochi paesani, organizzati dai Ragazzi del Ramoncello su patrocinio degli Alpini santalucesi. Il piccolo attivo della manifestazione, fu allora deciso di spenderlo in beneficenza, a pro di un ente con fini umanitari. Da allora il gruppo alpini ha inserito stabilmente questa giornata nel proprio calendario nel mese di ottobre, apportando la sua collaborazione. Il programma prevede una S.Messa nella mattinata, il pranzo con castagnata finale preparato e servito dagli alpini, allietato dalla musica di un complesso locale. Alle spese alimentari partecipano, con notevoli offerte un gruppo di commercianti locali, che sin dal primo momento ha dimostrato solidarietà e genuina generosità nei confronti di questa iniziativa. E' commovente carpire negli occhi spesso vuoti e attoniti, di quei portatori di handicap un lampo di vera felicità, che sprona noi tutti a rinnovare con voglia maggiore questo appuntamento. Negli anni 1992 e 1993, il gruppo, su richiesta dell'Amministrazione Comunale, si è prodigato nel preparare il pranzo per gli anziani del paese, riscontrando con soddisfazione la piena riuscita della manifestazione negli sguardi dei circa 450 partecipanti.
Tra le varie opere sociali di un certo spessore, svolte nell'ultimo decennio, ai può annoverare il consistente apporto dato nella primavera-estate 1987, per la ristrutturazione del tetto e della torre campanaria della Chiesa Santuario della Madonna del Ramoncello. In tale occasione venne inoltre donato dal gruppo l'orologio del campanile stesso.

Spicca fra le altre manifestazioni organizzate annualmente dal Gruppo Alpini, in luglio, la serata operistica all'Arena di Verona. Vi è la volontà di offrire, oltre che ai soci, agli appassionati di musica lirica, un'occasione unica per soddisfare il proprio fermento per quest'arte. Essa di inserisce a chiare lettere nel dialogo esistente fra gli alpini santalucesi e le altre entità del paese. Da sempre il nostro gruppo, garantisce la disponibilità di persone e mezzi, alle altre associazioni del paese senza alcuna pregiudiziale a meno che non sia per fini politici o commerciali. E così fra le altre, si è sviluppato il rapporto con la Federazione Cacciatori, con gli Amici della Musica, con la Pro Loco e con l'Amministrazione comunale.
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