1996 SantaMaria: Al Grappa e a Malga Ciapela
Attività
GRUPPO SANTA MARIA
ESCURSIONE AL MONTE GRAPPA
Fiamme Verdi Aprile 1997
Il 23 luglio di buon mattino un discreto numero di Alpini sale in corriera alla volta del Monte Grappa sperando che duri la tregua concessa dal maltempo.
Dalla piazza di Santa Maria si vede bene che durante la notte la neve ha imbiancato le cime, ma si sa che per gli Alpini la neve è uno stimolo più che un ostacolo.
Durante il viaggio si facevano delle stime sulla quota raggiunta dalla neve e si temeva anche di dover fare una tratta a piedi.
In effetti salendo verso la cima la strada è ingombra e l’autista si dimostra preoccupato, ma come in un film dietro una curva vediamo uno spartineve che ci precede in direzione del rifugio.
Seguiamo tranquilli il nostro salvatore e dopo un po’ arriviamo al rifugio con buoni 20 centimetri di neve.
Fuori stagione fa sempre allegria e da un tono piacevolmente alpino all’ambiente tutto.
La visita alle gallerie con i cannoni in postazione e al Sacrario imbiancato assumono un sapore mistico.
Il pensiero corre rispettoso e commosso a tutte quelle migliaia di giovani che lassù hanno trovato la morte.
Inumiditi e infreddoliti ci ha raccolto lo stanzone del rifugio dove una buona lubrificata ai condotti ha rimesso in funzione l’aspetto godereccio degli Alpini del nostro gruppo.
Tralascio le notizie di routine, ma fa piacere constatare che un po’ alla volta questa gita dedicata alla visita di campi di battaglia viene frequentata da un numero sempre maggiore di Alpini.
Toni Daminato
GITA A MALGA CIAPELA
26 Luglio - Giove Pluvio ha avuto rispetto delle nostre corriere dirette verso la Marmolada.
In questa estate impazzita siamo riusciti a pescare una bella giornata e ancora una volta tutto è riuscito benissimo con piena soddisfazione dei partecipanti. Dopo il rancio la maggior parte dei gitanti ha visitato la zona del Fedaja mentre i più provati dalle libagioni e i più pigri montavano la guardia all’accampamento.
Fra questi c’ero anch’io e appoggiato al tronco di un abete con la testa ciondolante pensavo che dalle Cime di Costabella, o dall’Ombretta, il Cap. Andreoletti ci guardasse con sguardo benevolo.
Proprio su queste cime il primo Presidente dell’ANA ha combattuto valorosamente nel 1916-1917.
Sulla spianata di Malga Ciapela c’erano baraccamenti di ogni tipo e le postazioni di partenza delle teleferiche. Immagino che un via vai di uomini e di mezzi avranno visto queste crode che adesso accolgono giochi di bimbi e risate di gente spensierata.
Proprio mentre sono assorto in queste considerazioni un ruvido scossone mi avvertiva che era ora di disfare l’accampamento.
Un rientro accompagnato da canti popolari e soste tecniche concludeva una bella giornata in compagnia.