2024 SantaMaria: Serata corale - All'Isola dei Morti
Attività
GRUPPO SANTA MARIA
Fiamme Verdi Dicembre 2024
SERATA CORALE PROPOSTA DAI GRUPPI DEL FELETTANO
Coro Voci della Julia” ed il “Coro Monte Cimon a S.Maria
L’evento del 5 ottobre 2024 ha rappresentato un momento di unione e celebrazione per la comunità del Felettano, nell'ambito dei preparativi del Centenario della Sezione Alpini di
Conegliano, previsto per il giugno 2025. Organizzato nell'ambito delle manifestazioni “Aspettando il Centenario”, l’incontro ha visto la partecipazione di due cori: il “Coro Voci della Julia” ed il “Coro Monte Cimon”.
La serata si è svolta nella suggestiva cornice della Chiesa di S.Maria, dove i due cori hanno offerto al pubblico un repertorio di canti alpini e popolari, spaziando anche oltre i confini italiani. Il “Coro Monte Cimon” ha aperto le esibizioni, seguito dal “Coro Voci della Julia”. Infine i due cori hanno concluso la serata con l’esecuzione di due brani cantati insieme, regalando al pubblico un momento di grande emozione ed armonia.
L’evento ha registrato un’ottima partecipazione: la chiesa era piena e, tra i presenti si trovavano il sindaco di S.Pietro di Feletto Cristiano Botteon (ex componente del “Coro Voci della Julia” ed il Presidente della Sezione Alpini di Conegliano, Francesco Botteon. La serata è proseguita con un momento conviviale presso la sede del Gruppo Alpini di S. Maria e S.Michele di Feletto.
LE SCUOLE ELEMENTARI DI S.MARIA DI FELETTO CON GLI ALPINI ALL'ISOLA DEI MORTI
Il Gruppo Alpini di S.Maria e S.Michele di Feletto, in collaborazione con la Scuola Elementare di S.Maria di Feletto, martedì 24 settembre ha organizzato per gli alunni del plesso una visita guidata all'Isola dei Morti a Moriago della Battaglia.
Celeste Granziera e Silvano Miraval hanno spiegato loro perché questo sia considerato un “Luogo della memoria”, ripercorrendo le tristi vicende vissute dai soldati italiani negli ultimi giorni della prima guerra mondiale, in cui le acque del fiume Piave si colorarono di sangue a causa dei numerosi soldati caduti nell'azione che portò alla definitiva liberazione delle terre della sinistra Piave occupate dalle truppe austriache. Un rancio alpino preparato dagli alpini ha chiuso una giornata indimenticabile per tutti i partecipanti