1984 San Vendemiano: Festa sociale
Attività
GRUPPO SAN VENDEMIANO
Fiamme Verdi Giugno 1984
Domenica 12 febbraio con una manifestazione schiettamente familiare e alpina si è svolta la festa sociale del gruppo.
La S. Messa è stata celebrata nella chiesa della frazione Saccon, a cui hanno assistito numerosi alpini e cittadini. Durante il rito religioso il coro «Casteari» di Castello Roganzuolo ha eseguito canti imperniati sull’ultima guerra; nell’ascoltarli affioravano ricordi, sentimenti, sacrifici patiti, provocando momenti di intensa emozione.
Il celebrante tratteggiò con brevi espressioni, aspetti e finalità della nostra associazione: valori che gli alpini cercano di tramandare e vivere nell’attuale società. Non mancano purtroppo concetti ed idee diverse, che le nuove generazioni contrappongono, cercando di smorzare e addirittura annullare i valori, cui ci ispira l’amor di Patria.
All’uscita della chiesa ci ha gradevolmente sorpreso l’iniziativa di offrire a tutti i presenti «crostoli», dolciumi vari e del buon vino.
Un cordiale e vivo ringraziamento agli alpini di Saccon, per l’accoglienza festante e generosamente ispirata. E’ seguito, in un capannone riscaldato, messo gentilmente a disposizione da un socio del gruppo, un lauto rancio:
hanno partecipato oltre 275 tra soci, simpatizzanti e familiari, in un clima di sincera amicizia.
Ospiti graditissimi sono stati gli alpini del gruppo di Ampeglio di Faedis, ai quali, tramite il loro capogruppo Aldo Marchiol è stato offerto una piccola opera di carattere alpino. Un analogo «dono» è stato consegnato al socio fondatore Walter Saccon, in segno di riconoscimento e di benemerenza. Tali opere rappresentano un globo terrestre, sfiorato da una penna alpina leggermente inclinata, in rilievo, su rame battuto, opera del benemerito artista il socio Luigi Zago. La numerosa comitiva è stata allietata da musiche eseguite da un complesso improvvisato, il quale ha coinvolto gradevolmente tutti i presenti.
La S. Messa è stata celebrata nella chiesa della frazione Saccon, a cui hanno assistito numerosi alpini e cittadini. Durante il rito religioso il coro «Casteari» di Castello Roganzuolo ha eseguito canti imperniati sull’ultima guerra; nell’ascoltarli affioravano ricordi, sentimenti, sacrifici patiti, provocando momenti di intensa emozione.
Il celebrante tratteggiò con brevi espressioni, aspetti e finalità della nostra associazione: valori che gli alpini cercano di tramandare e vivere nell’attuale società. Non mancano purtroppo concetti ed idee diverse, che le nuove generazioni contrappongono, cercando di smorzare e addirittura annullare i valori, cui ci ispira l’amor di Patria.
All’uscita della chiesa ci ha gradevolmente sorpreso l’iniziativa di offrire a tutti i presenti «crostoli», dolciumi vari e del buon vino.
Un cordiale e vivo ringraziamento agli alpini di Saccon, per l’accoglienza festante e generosamente ispirata. E’ seguito, in un capannone riscaldato, messo gentilmente a disposizione da un socio del gruppo, un lauto rancio:
hanno partecipato oltre 275 tra soci, simpatizzanti e familiari, in un clima di sincera amicizia.
Ospiti graditissimi sono stati gli alpini del gruppo di Ampeglio di Faedis, ai quali, tramite il loro capogruppo Aldo Marchiol è stato offerto una piccola opera di carattere alpino. Un analogo «dono» è stato consegnato al socio fondatore Walter Saccon, in segno di riconoscimento e di benemerenza. Tali opere rappresentano un globo terrestre, sfiorato da una penna alpina leggermente inclinata, in rilievo, su rame battuto, opera del benemerito artista il socio Luigi Zago. La numerosa comitiva è stata allietata da musiche eseguite da un complesso improvvisato, il quale ha coinvolto gradevolmente tutti i presenti.