1987 San Vendemiano: Costruttori di pace
Attività
GRUPPO SAN VENDEMIANO
ONORATE I CADUTI...
PER ESSERE COSTRUTTORI DI PACE
PER ESSERE COSTRUTTORI DI PACE
Fiamme Verdi Giugno 1987
Con una cerimonia di composta semplicità e di elevata sensibilità umana, domenica 9 marzo, i soci del gruppo si sono riuniti per onorare cinque Alpini Caduti in Albania e in Russia, originari del loro paese.
Nella chiesa parrocchiale, alle ore 10.45, è stata celebrata una Messa in suffragio, resa ancor più solenne dai rigorosi canti del coro ANA di Vittorio Veneto.
Al termine, in silenzioso corteo, alpini e larga parte della popolazione si sono portati presso il Gruppo scultoreo in viale degli Alpini, per procedere al rito della benedizione delle cinque “stele”.
La memoria dei Caduti guerra 1940/45 - Carlet Marco Giuseppe, Ceotto Ugo, Dal Pos Giacomo, Frare Giovanni e Perin Giovanni resterà imperitura lassù a Cison di Vai marino, nel sacro Bosco delle Penne Mozze trevigiane.
Al canto “Sul Ponte di Perati” ha fatto seguito il discorso commemorativo del presidente del comitato per il “Bosco delle Penne Mozze” prof. Mario Altarui, che con tanta generosità aveva accettato il compito. Con elevato senso di bontà verso gli altri, che gli alpini non vogliono dimenticare, informava i presenti della situazione riguardante la posa delle stele nel Sacro Bosco, dedicato anche ad Alpini della terra di 5. Vendemiano, morti nei conflitti mondiali; accennando agli eventi bellici ha ricordato la tragica scomparsa, con l’auspicio e la speranza che sia di stimolo ad operare per la pace e la concordia tra i popoli.
Don Piergiorgio Trevisan ha impartito la benedizione fra il commosso silenzio dei presenti: alpini, popolazione e particolarmente dei parenti, dei fratelli e dei figli dei Caduti. Vorrei menzionare un fratello di Ceotto Ugo giunto da Susegana, e quelli così numerosi di Perin Giovanni.
Tra le autorità militari presenti si è notato il ten. col. Ermete Zuppa e il ten. col. Rosario Calvo della Brigata “Julia”.
Alla sentita cerimonia ha presenziato una rappresentanza della sezione con il Vessillo e gli altri gruppi viciniori con i gagliardetti, nonché una rappresentanza del gruppo di Cison, guidata dal capogruppo Marino Dal Moro e di Colle Umberto, della sezione di Vittorio Veneto.
Il capogruppo Giuseppe Cadorin, lieto e soddisfatto, ha consegnato pubblicamente al prof. Mario Altarui il cospicuo contributo della locale Amministrazione Comunale, elargito con nobile e generoso gesto, con lo scopo di onorare la memoria dei Caduti della terra sanvendemianese, quello dei fratelli Perin, in memoria del fratello, e quello del gruppo con l’intento di aiutare il Comitato a portare a compimento l’opera intrapresa.
Non mancarono le parole di lode e di plauso, per l’esemplare iniziativa, del sindaco di S. Vendemiano rag. Pagot.
A confermare lo spirito che ha animato promotori ed organizzatori, a conclusione, è stato eseguito, dal coro ANA, “Penne Mozze”, parole del prof. Mario Altarui e del dott. Giulio Salvadoretti.
L’amicizia e la gioia di trovarsi insieme, allietarono la serena brigata con un rancio alpino, al quale hanno partecipato oltre 290 persone, tra alpini, familiari ed amici, servito in un capannone gentilmente concesso dal socio Carlet.
E.P.