2020 San Vendemiano: I saluti e gli auguri del capogruppo
Attività
GRUPPO SAN VENDEMIANO
Il saluto e gli auguri del Capogruppo
Fiamme Verdi 2020
Cari soci, cari Amici. Cari Alpini, va a concludersi un anno a dir poco unico nel suo genere.
Un anno che non dimenticheremo e che volentieri per tanti aspetti ci lasciamo alle spalle. Lo scorso gennaio, in Assemblea, ho dato disponibilità a reggere il Gruppo per quest’anno, consegnandolo poi a chi mi succederà. Chi poteva immaginare di viverlo così. La nostra Associazione, che fonda il suo essere nei principi e nell’aggregazione, ha sofferto e soffre particolarmente la mancanza di vicinanza. Manca il contatto, il ritrovarsi nella nostra casa, nelle gite, negli incontri conviviali. Manca praticare liberamente il volontariato! Ci mancano gli Amici del Ceod e i nostri Veci. Ciò che non è mancata di certo, è stata la buona volontà e l’altruismo, sempre irrefrenabili! Tante sono state le dimostrazioni di generosità degli Alpini, nel distribuire mascherine in tutto il paese, nel distribuire generi alimentari nei giorni di Pasqua, nel con-segnare i Computer ai ragazzi di scuola per la didattica a distanza, e in questi giorni a riqualificare l’area verde nel parco giochi della Parrocchia a San Vendemiano.
Cari soci, è innegabile che l’anno che sta per terminare abbia toccato dentro ognuno di noi e in qualche modo stia cambiando le nostre abitudini. Credo e spero però che il desiderio di ritornare alla vita che conoscevamo sia più forte degli eventi poiché, se in Associazione dovesse venir meno la voglia di stare insieme e di fare comunità non saremo più noi stessi. Non esiste il “piacere di incontrarsi” a distanza o da casa…
Mi auguro invece che questi stravolgimenti servano a far tesoro delle cose preziose e che quando tutto tornerà com’era, queste rimangano comunque le più importanti. Così non rattristiamoci di vivere l’imminente Natale senza tutti coloro che vorremmo con noi. Torneremo a riabbracciarli. Cogliamo altresì l’occasione di viverlo in maniera sobria e raccolta, sentito come il Natale delle Penne Mozze. Cogliamo l’occasione di rivedere la scaletta delle cose che contano. Siamo stati forgiati in Montagna e lei, da che l’abbiamo conosciuta, ha insegnato che tutto ciò che passa scende a valle laddove non rimane più nulla. Il passato è a valle il futuro a Monte. Continuiamo a guardare in alto.
Arrivi a voi e ai vostri affetti l’Augurio di Buon Natale e Buon Anno.
Il Capogruppo Manuele Cadorin