2022 Sernaglia: Presentazione Libro I Caduti sernagliesi
Attività
GRUPPO SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “I CADUTI SERNAGLIESI NELLA GRANDE GUERRA”
Fiamme Verdi Giugno 2022
Una raccolta di storie militari di sernagliesi durante la Grande Guerra
Il 6 novembre 2021, a Sernaglia della Battaglia presso la sala polifunzionale comunale, i tre gruppi Alpini di Sernaglia, Falzè di Piave e Fontigo hanno potuto chiudere il Centenario della Grande Guerra. L’evento era stato rinviato più volte a causa della pandemia Covid-19 che, oltre ad aver stravolto i ritmi e le nostre abitudini, impediva anche iniziative e manifestazioni con possibili assembramenti.
Con la serata del 6 novembre, magistralmente coordinata dal socio Nicola Stefani, abbiamo così finalmente potuto presentare il libro intitolato “I Caduti Sernagliesi nella Grande Guerra”. La pubblicazione è stata curata dall’autore e socio Alpino Ivan Bortot con la collaborazione di altri alpini e non, dei tre gruppi comunali. Nel volume sono raccolte le storie militari di 105 Sernagliesi che persero la vita nella prima Guerra Mondiale, a seguito di fatto d’armi, malattia o per prigionia. La ricerca storica è iniziata sul finire del 2014 e si è protratta fino a tutto il 2018. In parallelo alla ricerca, i 3 gruppi avevano avviato anche tutta una serie di iniziative per commemorare al meglio il Centenario.
All’inizio sono state coinvolte le scuole medie per creare il logo del comitato organizzatore e lo sfondo dei manifesti. Disegni che andranno poi ad accompagnare tutte le iniziative del comitato. I ragazzi di 2° e 3° media, hanno fornito molti lavori di fattura e finitura pregevoli rendendo la scelta molto complicata. Dopo lunghe discussioni e profonde valutazioni, sono stati individuati il logo del Centenario e lo sfondo per i manifesti. Nella prima cerimonia del 8 aprile 2018, dopo la consueta deposizione della corona e resa degli Onori ai Caduti, ci siamo riuniti nella piazza principale di Sernaglia. Sono stati letti tutti i 105 nomi dei Caduti e in corrispondenza di coloro dei quali era stato possibile rintracciare almeno un famigliare, è stata consegnata una pergamena ricordo. Di ogni singolo Caduto sono state ricercate tutte le informazioni necessarie per ricostruire il periodo militare. Ove possibile sono state ricostruite anche le vicende belliche che li hanno visti partecipi in prima persona.
In occasione della ricorrenza del centesimo anno della battaglia di Sernaglia (24 ottobre 1918), si è deciso di commemorare questa particolare data con degli eventi straordinari. Tutti i tre gruppi alpini si sono riuniti davanti alle rispettive sedi e in profondo silenzio hanno assistito ai 100 rintocchi che i tre campanili hanno fatto risuonare all’unisono.
Poi ci siamo riuniti nella chiesa di Sernaglia, dove abbiamo avuto l’onore di avere Sua Eccellenza Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, che ha celebrato la Santa Messa. Alla funzione hanno partecipato moltissimi cittadini oltre che rappresentanti di diversi gruppi militari in congedo, ufficiali in servizio e rappresentanze politiche locali e regionali. È stato un momento particolarmente toccante ed importante per la nostra comunità che ci ha permesso di riunirci nel ricordo. Verso la conclusione delle attività del Centenario, i tre gruppi alpini hanno fatto coniare anche una medaglia ricordo, recante inciso il nome di ciascun Caduto, che è stata prodotta per la circostanza su disegno del nostro socio Paolo Ventani. Realizzata in metallo argentato, raffigura sul lato frontale il capo profilato di un combattente cinto di elmo “Adrian” quale emblema della Grande Guerrasovrapposto allo sfondo della scalinata stilizzata del Sacrario di Redipuglia recante com’è noto la scritta “PRESENTE” ripetuta su ogni gradone. Sul lato posteriore è riportato il grado ed il nome del Caduto, all’interno di una corona d’alloro.
Nella gestione delle varie iniziative e manifestazioni del Centenario, i tre gruppi alpini hanno collaborato in modo veramente ammirevole ed hanno davvero dimostrato che “l’unione fa la forza”. È stato un lavoro lungo e complesso, che ha visto non poche difficoltà nel reperire sia le informazioni militari sia, e non ultima, l’individuazione del luogo di sepoltura dei nostri Caduti. Nel nostro piccolo è stato fatto un lavoro importante che lascia ai posteri un ricordo e la memoria di coloro che persero la vita per la nostra Patria.