2024 Sernaglia: Nuovo tassello per la sede - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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2024 Sernaglia: Nuovo tassello per la sede

Attività
GRUPPO SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA
NUOVO TASSELLO PER LA SEDE DEL GRUPPO ALPINI
Fiamme Verdi Dicembre 2024 di Ivan Bortot

Gli ultimi 2 anni hanno segnato per il Gruppo di Sernaglia della Battaglia due importanti traguardi: i 60 anni di fondazione e la commemorazione dei 100 anni del Monumento ai Caduti “il Titano e le Aquile”.
Per segnare questi importanti avvenimenti al Gruppo Alpini di Sernaglia della Battaglia è stata donata una targa marmorea sulla quale è incisa la “Preghiera dell’Alpino”.
I fratelli Romeo e Renato, titolari della De Stefani snc rinomata ditta di lavorazione marmi sita nel territorio comunale, soci del Gruppo e profondi conoscitori della vita alpina nonché “del fare” tipico alpino, hanno deciso di donare questa targa che, esposta sull'entrata della nostra sede, dà modo a chiunque la frequenti di poter leggere la nostra amata preghiera.
La preghiera con il bassorilievo del cappello alpino, sono stati incisi su una lastra di “Pietra Piasentina”. La scelta di questo materiale è dovuta al fatto che le cave di estrazione sono situate tra la pedemontana e le Prealpi Giulie del Friuli orientale, subito a nord di Cividale del Friuli. Territori che hanno dato accoglienza a tanti alpini nel periodo di leva. Il Friuli infatti è stata sede di tanti reparti alpini, dove molti di noi hanno svolto il servizio militare. Quale materiale più idoneo per rappresentare al meglio la nostra preghiera.
Ma da dove arriva la preghiera?
La preghiera ha origine negli anni 30, scoperta nell'archivio familiare del colonnello Gennaro Sora.
Proprio lui scrisse una lettera alla madre datata 4 luglio 1935 presso la malga Prader in Val Venosta. Assieme alla lettera vi era “una copia della preghiera per te, Sandra e il curato di San Michele” ed era manoscritta su un foglio dal titolo: “Preghiera dell’Alpino dell’Edolo”, battaglione di cui era il comandante.
La preghiera piacque anche agli altri reparti alpini che decisero di adottarla e nel tempo si trasformò in base agli eventi bellici. Uno di questi cambiamenti avvenne l’11 ottobre 1949, quando il Cappellano militare del 4° reggimento Alpini, don Pietro Solero, richiese di poterla utilizzare in occasione delle Sante Messe in sostituzione della “Preghiera del soldato”. Venne poi distribuita a tutti i comandanti alpini. Altre ulteriori modifiche del testo, per renderlo consono all'Italia del momento, avvengono nel 1970 e fanno sì che con il 1985 diventi ufficiale.
Da allora viene recitata in molte cerimonie alpine e diventa emblema dell'alpinità.
Il Gruppo Alpini di Sernaglia della Battaglia ha sempre voluto accompagnare tutte le proprie cerimonie con la lettura della preghiera e, poterla ora ammirare sulla facciata della nostra sede, ci rende orgogliosi.

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