1993 Vazzola: Inaugurazione sede - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

Fiamme Verdi Dicembre 1993

Dopo oltre due anni di duro lavoro e di un non indifferente impegno finanziario, il gruppo alpini di Vazzola ha finalmente la sua sede sociale.

Domenica 17 ottobre 1993 è avvenuta l’inaugurazione, alla presenza di numerosi alpini e di tanta gente.

La "Casa degli Alpini" vazzolesi é frutto di una ristrutturazione di un vecchio fabbricato, dato in comodato nel 1990 dall’amministrazione comunale - dall’allora sindaco Francesco Bianchi, grande amico degli alpini - stabile da anni abbandonato, e che era stato sede del Consultorio Pediatrico e successivamente della locale Pro Loco.

Alla cerimonia, molto sentita e suggestiva - coordinata dal Vice Presidente della sezione Nino Geronazzo - sono intervenuti tutti i gruppi della sezione, oltre a quelli dì Ormelle, Fontanelle e di S. Polo di Piave della sezione di Treviso. Inoltre erano presenti le varie associazioni d'arma del Comune, con i labari dell'Artiglieria, dell'Aeronautica, della Fanteria, dei Bersaglieri, dei Cavalieri di Vittorio Veneto, degli ex Internati, dell'A.N.P.I., dei Combattenti e Reduci e della Protezione Civile di Vazzola. Il corteo, preceduto dalla fanfara alpina, dal Gonfalone del Comune, dal Labaro sezionale e dal Gagliardetto del locale Gruppo si é portato al monumento ai Caduti per l'alzabandiera e la deposizione di una corona. Successivamente si è recato nella Chiesa Parrocchiale, dove il parroco don Rino e l'alpino don Domenico parroco di Cimavilla hanno concelebrato la S. Messa. Quindi, sempre in ordinato corteo, i partecipanti si sono trasferiti presso la sede sociale, dove don Rino l'ha benedetta, ed il Sindaco Roberto Zanella, assistito dal Presidente Luigi Basso, dal capogruppo Maurizio De Zotti, dall'ex capogruppo Ernesto Visentin e dal maresciallo dei carabinieri di Codognè, ha tagliato il nastro inaugurale.

Sono seguiti gli interventi del capogruppo De Zotti e del Sindaco Zanella, i quali si sono limitati - dopo il caloroso saluto ad esprimere la loro gratitudine a tutti i partecipanti, in particolar modo a tutti quelli che in una forma o nell'altra si sono resi utili alla realizzazione della sede; mentre il Presidente Sezionale Luigi Basso ha voluto, più ampiamente, ricordare l'evento. Basso, dopo aver porto il saluto ai presenti, ha rivolto un particolare ringraziamento all'amministrazione comunale e al sindaco per la sensibilità e generosità dimostrata nei confronti degli Alpini e della loro iniziativa. Egli ha detto che il possesso di una sede è un evento significativo per un gruppo; è un segno concreto della volontà di lavorare insieme, indice di una fraterna aggregazione, raggiunta con caparbietà e sacrificio. Nel rivolgere uno speciale ringraziamento al capogruppo Maurizio De Zotti, al capogruppo onorario cav. Ernesto Visentin e al segretario Marco Giacomini, ha ricordato la recente inaugurazione dell'asilo costruito dalle penne nere in Russia; iniziativa che ha riscosso ammirazione e consenso nel mondo, e come ha detto il presidente nazionale Caprioli è "un segno di speranza di una generazione nuova che sa riappropriarsi di valori in cui credere, senza odio, senza violenza, senza sete di potere".

Ha sottolineato l’importante contributo offerto dal consigliere nazionale Lino Chies, dall’alpino Santo Cietto di Soligo, da Luigi De Luca e da altri alpini e persone amiche. Ha evidenziato nuovamente le molteplici iniziative delle penne nere della sezione: collaborazione con “La Nostra Famiglia”, la ristrutturazione della chiesetta “Madonna della Neve”, e tante altre opere, per iniziativa dei vari gruppi.

Inoltre la costante attività della Protezione Civile, come l’operazione “Giano 93”, e del Gruppo Sportivo con, non ultima, l’assegnazione del trofeo “Comm. Alfredo Battistella” nella gara di bocce effettuata a Vazzola in quel giorno.

Il presidente Basso ha concluso dicendo: “in un momento storico in cui tutto vene smantellato e messo in discussione questa nuova comunità che nasce, è la dimostrazione che noi alpini continuiamo a lottare per i valori della solidarietà, dell’onestà, del senso del dovere, e continuiamo a credere in una PATRIA UNITA E DEMOCRATICA”.

Terminata l'ufficiale cerimonia numerosi alpini e loro familiari si sono ritrovati per consumare il pranzo sociale. Nella circostanza il capogruppo De Zotti ha consegnato ai cinque soci più attivi nella ristrutturazione della sede: Luciano Camerotto Andrea Furlan, Marco Giacomini e Carlo Peruzza, alpini, e all'amico Claudio Cester un attestato di riconoscenza.

Ma vogliamo ricordare anche altri collaboratori: Mauro Liessi, Ferruccio Miuzzo, Maurizio De Zotti, Costantino Modolo, Mauro Dal Col, Agostino Cerinato, Franco Sartori, Renzo Toffoli, Vincenzo Busolin, Giuliano Zanin, Luigi Modolo, Luca Franceschet, Danilo Valentini, Guido Pianca, Franco Zanchetta, Paolo Masini, Renzo Ceotto, Giovanni Cescon, Fiorenzo Tomasin, Agostino Venturin, Daniele Chinazzi, ed altri.

Un grazie,grande, grande a tutti.

—“Il mondo, che ciascuno porta in sé, é la cosa più importante, e sta in parte nella propria potenza formarlo grande, puro e bello. Né luogo, né tempo, né circostanze esterne possono in alcun modo nuocergli.” —