Libro 60-32 Gruppo Corbanese
60 ANNI DI VITA ALPINA A CONEGLIANO
I GRUPPI NELLA STORIA DELLA SEZIONE


GRUPPO CORBANESE

In occasione del 60° di fondazione della nostra sezione, a nome personale e del gruppo che ho l'onore di rappresentare, rivolgo un deferente saluto a tutti gli Alpini della sezione, in particolare ai miei colleghi capigruppo e consiglieri sezionali e al nostro carissimo presidente prof. Giacomo Vallomy. Per i sentimenti che ci uniscono e per il buon esito dei nostri festeggiamenti, è indiscussa la nostra disponibilità a collaborare con il Comitato organizzatore. Noi formuliamo l'augurio che le manifestazioni ottengano il risultato sperato, che è quello di una partecipazione profondamente sentita da parte non solo degli Alpini ma anche dalla popolazione. Il programma stabilità ci consente d'essere ottimisti, per le finalità e per il coinvolgimento straordinario di personaggi, un avvenimento probabilmente irripetibile, nell'ambito della nostra sezione; e ciò darà lustro alla nostra Associazione, e alimenterà lo spirito che ci anima e la fiducia e simpatia che vengono riposte in noi. Non vogliamo dimenticare di rendere omaggio rispettoso ai Caduti e a coloro che, in questi lunghi anni ci hanno lasciati. Cordialmente, viva il Tricolore e viva gli Alpini.
MARIO MASET

NOTIZIE STORICHE
Corbanese, frazione del Comune di Tarzo, sorge su di un territorio pedemontano, alle pendici delle Prealpi del Veneto orientale, nella valle del Monticano, sulla strada che proveniente da Conegliano conduce a Tarzo, Revine Lago e sbocca sull'arteria stradale che unisce Valdobbiadene, Miane, Follina e più in giù il Quartier del Piave, attraverso Cison di Valmarino - sede del Bosco delle Penne Mozze - con Vittorio Veneto. Fa parte della storia di Conegliano e Vittorio Veneto, essendo posta tra i due grandi centri. Territorio che fu progressivamente frazionato tra il potere dei vescovi -conti, potere esercitato entro confini sempre più ridotti e quelle di alcune famiglie signorili, anche se di piccole e variabili estensioni. È il caso delle terre dei Da Camino, che oltre a tenere Serravalle di Vittorio Veneto edificarono molti altri castelli, tra cui anche a Corbanese e nella contea di Tarzo.
ATTUALE CONSIGLIO DIRETTIVO
Capogruppo Maset cav. Mario
Vice capogruppo Tornasi Eusebio
Segretario Dal Molin Giovanni
Consiglieri Affili Pietro, Dalle Crode Urbano, Antoniazzi Enzo, De Polo Giovanni, Morandin Attilio, Battiston Giovanni, Da Ros Ugo, Pol Giorgio, Bianco cav. Pietro, Grosso Vittorio, Possamai Franco, Bottega Luigi, Marcon Leandro, Tonon Antonio
Nel parlare del gruppo Alpini di Corbanese è giusto prima di tutto chiarire come mai, pur essendo una frazione del comune di Tarzo e inserita nel mandamento di Vittorio Veneto, si trova a far parte della sezione di Conegliano. Infatti i primi Alpini iscritti alla nostra associazione, fin dal 1950, facevano parte della sezione di Vittorio Veneto. Fu verso il 1965 che fu formato un comitato per costituire un nuovo gruppo a Corbanese. In quel periodo, sia per attività commerciali che per posti di lavoro, scuole e collegamenti pubblici, Conegliano concentrava la maggior parte delle attività del paese. È stata quindi una conseguenza logica rivolgersi alla Sezione di Conegliano, avvalorata da una decisione unanime del comitato del costituendo gruppo. Verso la fine del 1966 gli aderenti arrivarono ad un centinaio. Fu pertanto programmato, per marzo 1967 la prima assemblea dalla quale emerse il Consiglio Direttivo, così composto:
IL PRIMO CONSIGLIO DIRETTIVO
Capogruppo Pol Giorgio
Vice capogruppo Maset Mario
Segretario Tomasi Eusebio
Consiglieri Carlet Giovanni, Da Ros Ugo, Lorenzo Posocco, Antoniazzi Luigi, Tonon Antonio, Morandin Danilo, Battiston Giovanni, Grosso Vittorio, Corbanese Sante
LA FONDAZIONE DEL GRUPPO
Esaurito il compito del comitato, il gruppo organizzò la prima manifestazione ufficiale con la benedizione del Gagliardetto, che avvenne il 26 novembre 1967. Il compianto nostro cappellano sezionale mons. Francesco Sartor celebrò la Messa e benedisse il gagliardetto del quale è stata madrina la signora Matilde Maset ved. Luca sorella di due Alpini dispersi nell'ultimo conflitto. Alla cerimonia, parteciparono oltre ai vice presidenti della sezione Travaini e Daccò, il sindaco di Tarzo, il parroco, popolazione ed Alpini in gran numero, con i gagliardetti dei gruppi. Durante il rito religioso il Corocastel di Conegliano eseguì alcuni canti alpini seguiti con commossa attenzione da tutti i presenti. L'allora presidente sezionale comm. Guido Curto tenne il discorso ufficiale; e in quella circostanza fu consegnato un cappello alpino ai "veci" della grande guerra: Pezzin Angelo, Matiuz Antonio, Perenzin Giulio, Maset Ivo e Borsoi Giovanni. La fanfara sezionale rallegrò la manifestazione con brani musicali di carattere alpino.
II 19 novembre dell'anno seguente, visto l'esito della prima manifestazione, il gruppo realizzò una grande festa scarpona, la quale ottenne larghi consensi, e si ripetè la presenza dei dirigenti, degli Alpini della sezione attorniati dalla popolazione festante.

1967 - Il Presidente Curto pronuncia il discorso augurale alla fondazione del gruppo

1971 - Il parroco don Giocondo benedice il rinnovato Monumento
IL RINNOVO DEL MONUMENTO
Non passò molto tempo che il consiglio del gruppo indirizzò le sue iniziative verso quello che era un desiderio assillante della gente del paese e cioè il rinnovo e il rifacimento del Monumento dedicaio ai caduti della prima guerra mondiale con l'inserimento dei Caduti dell'ultimo conflitto.
Presi gli accordi con l'Amministrazione Comunale, e con la partecipazione della popolazione, l'idea prese consistenza. Venne presentato al Comune, all'assemblea del gruppo e all'assemblea della sezione, un bozzetto redatto dal consiglio direttivo del gruppo; progetto che ottenne larghi consensi e segni di simpatia da tutti. Ciò diede una forte carica ai responsabili, i quali non persero tempo per iniziare l'opera. Lo scultore prescelto per la fusione della statua rappresentante un militare in posizione di sentinella fu l'artista Giaretta di Vicenza. Nel 1971 si iniziarono i lavori, con la collaborazione dell'impresa edile Tomasi Eusebio, segretario del gruppo. L'aiuto finanziario dei concittadini, del Comune e la cessione del terreno adiacente al vecchio Monumento da parte della parrocchia, completarono l'opera.
II 28 marzo 1971 venne inaugurato con una memorabile cerimonia. Labari di numerose sezioni, gagliardetti di moltissimi gruppi, rappresentanze di varie associazioni d'arma, autorità civili e militari fecero onore alla manifestazione. Guidò la sfilata la fanfara della Brigata Alpina "Cadore" ed un picchetto armato. Lungo il percorso la popolazione rispose applaudendo. La benedizione fu impartita dal parroco don Giocondo Savaris. II discorso ufficiale fu tenuto dal presidente della sezione comm. Guido Curto e larghi e sinceri furono i consensi di tutte le persone che gremivano il piazzale, appagando gli sforzi e i grandi sacrifici degli Alpini, che avevano collaborato alla costruzione. La manifestazione fu allietata dalla partecipazione della banda Musicale di S. Pietro di Feletto diretta dal maestro cav. Giovanni Ceschin.
Nel 1972 venne rinnovato il consiglio direttivo, e, con l'aumento degli iscritti (140) vennero di conseguenza aumentati i consiglieri: Capogruppo Mario Maset; vice capogruppo Eusebio Tomasi; segretario Giovanni Dal Molin; consiglieri: Giovanni Carlet, Luigi Antoniazzi, Enzo Antoniazzi, Giovanni Battiston, Ugo Da Ros, Giovanni De Polo, Vittorio Grosso, Danilo Morandin, Franco Possamai, Antonio Tonon, Leandro Marcon, Abramo Tomasi, Silvio Battiston, Pietro Affili, Urbano Dalla Crode. Nel 1976 venne sistemato il tetto della Chiesetta del Calvario sul colle omonimo di Corbanese; iniziarono i lavori al Bosco delle "Penne Mozze", con la partecipazione, a turno, di circa 10 soci alpini per due-tre volte all'anno.
La catastrofe in Friuli non lasciò insensibili gli Alpini di Corbanese; ed al cantiere n° 10 di Pinzano la presenza fu per un totale di 100 giornate circa, con 30 soci, che elenchiamo: Pietro Affili, Enzo Antoniazzi, Renato Borsoi, Mario Calderola, Giovanni Carlet, Giacomo Cedrin, Dante Corbanese, Giovanni Dal Molin, Gregorio Da Ros, Ettore De Polo, Augusto Dotta, Egidio Favero, Dino Francescon, Pio Ros, Ettore De Polo, Augusto Dotta, Egidio Favero, Dino Francescon, Pio Grosso, Leandro Marcon, Mario Maset, Sergio Meneghin, Danilo Morandin, Bruno Pol, Tito Possamai, Antonio Pradal, Giovanni Zambon, Bruno Pascon, Mario Maset, Lorenzo Posocco, Emilio Antiga, Eusebio Tomasi, Arnaldo Maset.
Il 21 marzo 1982, con un'altra grande manifestazione venne donato un cippo con pennone alzabandiera alle scuole elementari di Corbanese. Durante la cerimonia furono consegnate le targhe, a titolo di riconoscenza e di benemerenza a quattro soci reduci della guerra di Russia e ad alcuni soci del gruppo. L'orazione ufficiale fu tenuta dal presidente della sezione prof. Giacomo Vallomy, il quale non solo ci onorò della sua presenza; ma ebbe parole di apprezzamento per la particolare iniziativa.
LA FORZA DEL GRUPPO 143 SOCI
Volgendo lo sguardo verso i 16 anni di attività, è giusto ricordare tutti coloro che ci hanno lasciati, anzi noi diciamo: sono andati avanti. Ora il gruppo si è impegnato a sistemare la chiesetta del Calvario, purtroppo colpita da un fulmine. Il gruppo ha sempre dimostrato grande disponibilità a cooperare non soltanto per la buona riuscita delle celebrazioni, ma anche per lavorare là dove occorra, facendo affidamento in particolare sui giovani, che saranno, ce lo auguriamo di cuore, l'illuminanti "Fiamme Verdi" della nostra Associazione.
I CADUTI DELLA PRIMA GUERRA E SECONDA MONDIALE
l Caduti della prima guerra mondiale sono: Braido Pietro, Canzian Pietro, Dal Molin Giocondo, Franceschet Giuseppe, Gallonet Antonio, Marcon Angelo, Marcon Pietro, Perenzin Pietro, Roberti Isidoro.
Mentre i Caduti della guerra 1940/45 sono:
Borsoi Angelo, Borsoi Pietro, Carpenè Antonio, Maset Antonio, Maset Giuseppe, Pizzin Giulio, Baldassar Pietro, Mariotto Romeo.
Le stele a ricordo degli Alpini caduti, sono state poste tutte nel Bosco delle "Penne Mozze", ad eccezione di Franceschet Giuseppe 1915/18.
Il Gruppo di Corbanese non ha ancora una propria sede, viva è la speranza di poterla avere al più presto.

Il primo capogruppo Giorgio Pol

Un gruppo di Alpini in Russia