Libro 60-40 Gruppo Pianzano - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
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Libro 60-40 Gruppo Pianzano

60 ANNI DI VITA ALPINA A CONEGLIANO
I GRUPPI NELLA STORIA DELLA SEZIONE

GRUPPO PIANZANO

SALUTO DEL CAPOGRUPPO
II Gruppo Alpini di Pianzano, costituitosi, nel 1968, oggi è più che mai forte, compatto e fiero di appartenere alla nostra bella Sezione di Conegliano che quest'anno festeggia il 60° anniversario della sua fondazione. Però, amici cari, oggi qui tutti riuniti per festeggiare questa bella ricorrenza, permettetemi di ricordare gli Alpini fondatori del nostro Gruppo: un pensiero vada loro che come dice "l'alpino" non sono scomparsi, "sono andati avanti", ma che sono ancora tra noi vivi nella nostra mente: Battistella Fioravante, Braido Pietro, Coan Giovanni, Freschet Luigi, Zanette Giovanni. Dall'anno di fondazione si sono avvicendati quali capogruppo gli Alpini: Pagotto enot. Antonio, fondatore del gruppo e primo capogruppo; quindi Battistella Fioravante, Bolzan Eugenio, ed infine il sottoscritto che tutt'ora è alla guida del Gruppo. A nome di tutti gli iscritti e dei simpatizzanti di Pianzano (e ne abbiamo molti) mi sia concesso rivolgere al nostro carissimo presidente prof. G. Vallomy ed a tutti i Consiglieri della Sezione i più fervidi auguri perchè la nostra Associazione prosperi unita e compatta tenendo sempre alto il nome di Conegliano.
VIRGILIO PRADELLA

NOTIZIE STORICHE
La frazione di Pianzano, con quelle di Bibano e Godega centro, costituiscono il Comune di Godega S. Urbano. Pianzano rispetto alla sede Comunale, si trova ad
ovest-sud-ovest e più precisamente a cavallo della linea ferroviaria Venezia-Udine ed è a circa 50 m sopra il livello del mare. Le indagini geologiche hanno assodato che il terreno è costituito da materiali trasportati dalle grandi glaciazioni risalenti circa 10.000 anni fa e dalle correnti del Piave che, superato l'attuale Sella Fadalto, sboccò nella pianura trasportando materiali e detriti oggi adoperati per l'edilizia. A prova di ciò sono le cave a fior di terra di pietrisco attualmente esistenti poco a monte di Pianzano. Spostandosi però verso la direttrice che porta a Codognè troviamo terreni torbosi, molli, con acque risorgive quasi paludosi. Decisamente da questi due differenti aspetti geologici si giustifica il nome di "Pianzano" (Piano Sano) insediamento scelto dai primi abitanti essendo il suolo permeabile e quindi zona salubre.
La storia di Pianzano è molto legata a quella del Capoluogo e si vuole che le invasioni barbariche, Attila in testa, abbiano messo a ferro e fuoco il territorio. In seguito nuclei di Goti si insediarono dando origine a Godega (Gotica - S. Margherita dei Goti). Pianzano ed i paesi vicini nel 900 conobbero l'invasione degli Ungari e quindi seguirono le popolazioni Bavaresi da cui il nome di Baver grossa Borgata di Pianzano; oggi in Baver esiste ancora, e tenuta con cura dai fedeli, una Chiesetta dedicata a S. Biagio la cui esistenza è attestata nei documenti fino dal XII° secolo. Nel periodo dei Comuni Pianzano fu conteso fra Conegliano e Sacile, quindi fu occupato dai Da Camino, dai Carraresi per venire infine preso da  Venezia verso il 1420. La caduta di Venezia vide il passaggio delle truppe napoleoniche e seguì poi il dominio austriaco (Lombardo-Veneto), lino all'avvento del Regno d'Italia. Venendo ai tempi più recenti i pianzanesi si ricordano della costruzione di un campo di aviazione installato durante l'invasione austriaca nel conflitto 1915-18 in zona del Campardo per essere più vicini con le incursioni oltre il Piave dove erano appostate le nostre truppe. Le più giovani generazioni hanno ancora nella mente i numerosi bombardamenti effettuati dagli anglo-americani sulla linea ferroviaria, importante via di comunicazione per i tedeschi.
Dopo questo breve cenno storico veniamo all'attività dei pianzanesi. Nel passato l'attività primaria era decisamente l'agricoltura, sebbene ostacolata dalla natura del terreno arido e sassoso (campo arido = Campardo) o paludoso come sopra ricordato. Che fa testo era la vecchia (pluricentenaria) fiera di S. Urbano che si teneva annualmente in maggio nel Campardo; per tale circostanza affluivano e rimanevano in zona per più settimane, commercianti di bestiame in particolar modo Croati e Montenegrini con i loro stupendi cavalli e pure con le loro pregevoli opere di rame battuto. Col passare degli anni, col progresso della tecnica e della meccanizzazione, la vecchia fiera di S. Urbano venne meno ed al suo posto sorse e prosperò l'attuale fiera che si tiene in Godega S. Urbano nella prima domenica di marzo. Oggi buona parte dei 2.240 abitanti riuniti in 638 famiglie trovano impiego nell'artigianato, nell'industria e nel commercio nelle loro svariate forme quali: l'edilizia, l'industria del legno, la tessile, meccanica, ecc... Il rimanente della popolazione svolge attività agricola basata sulla zootecnia, sulla viticoltura e sulla coltivazione delle graminacee. Pianzano, in questi ultimi anni, si è molto espanso ed oggi, dove era un tempo arida brughiera dai locali chiamata Campardo, sono sorte graziose villette frutto e segno dell'operosità sempre dimostrata dai pianzanesi.


ATTUALE CONSIGLIO DIRETTIVO
Capogruppo Pradella Virgilio
Vice capogruppo Favaro Dino
Segretario Pradella Aldo
Consiglieri Battistella Dino, Bin Sandro, Bolzan Eugenio, De Martin Tiziano, Fabris Giuseppe, Favaro Giuseppe, Guzzo Gervasio, Marchesin Antonio, Pagotto Antonio, Segat Giuseppe, Zago Giovanni,
Zaia Giuseppe

NASCE IL GRUPPO
Data costituzione del gruppo 25.02.1968.
Il gruppo è sorto grazie all'iniziativa di alcuni Alpini pianzanesi già iscritti al Gruppo di S. Fior. Costoro appoggiati dal presidente sezionale comm. Curto e con la collaborazione dell'alpino Toni Pagotto hanno fondato il Gruppo di Pianzano. La cerimonia della costituzione porta la data del 25.02.1968. Si riporta qui sotto l'elenco dei soci costituenti il primo Consiglio: Braido Pietro, Battistella Fioravante, Coan Giovanni, Dal Cin Amedeo, Freschet Luigi, Guzzo Rino, Michelon Francesco, Marchesin Antonio, Marchesin Giuseppe, Pastres Carlo, Pagotto Antonio, Piai Roberto, Sonego Gianpaolo, Zago Giovanni, Zanette Giovanni. La carica di capogruppo fu affidata all'enot. Pagotto Antonio, di vice capogruppo Luigi Freschet e di segretario al rag. Giuseppe Marchesin.
Alla guida del gruppo nel corso degli anni si sono avvicendati i soci: Battistella Fioravante, Bolzan Eugenio e Pradella Virgilio che è l'attuale capogruppo. Alla carica di segretario si sono succeduti: Marchesin Giuseppe, Piai Roberto, Zaia Giambattista, Pradella Aldo che è l'attuale.

Cerimonia inaugurale




In ricorrenza del 1° anniversario della fondazione del Gruppo è stato collocato un cippo ricordo nel piazzale dell'Asilo, Monumento ai Caduti di Pianzano. In seguito, per l'esattezza in ricorrenza del 10° anniversario della fondazione, tale costruzione è stata rimossa per dare maggior spazio alla viabilità dei mezzi pubblici e privati che portavano i bambini alla scuola materna e alle scuole elementari. Al suo posto è stato eretto un sobrio cippo, monumento con pennone alzabandiera collocato in un felice posto dove non intralcia il traffico. Per la precisione l'inaugurazione di detto cippo-monumento è stata fatta nella domenica 27.05.1979 con una massiccia rappresentanza di soci dei Gruppi della nostra sezione.
Vista la richiesta dei soci di dotare il Gruppo di una sua accogliente e definitiva sede, presentatasi l'occasione, il Consiglio Direttivo in carica ha proceduto all'acquisto di uno dei prefabbricati installati nel 1976 a Vito D'Asio per i terremotati. Detta costruzione è in fase di sistemazione nelle adiacenze del campo sportivo di Pianzano, area gentilmente concessa dalla parrocchia proprietaria del fondo. Quanto prima il Gruppo di Pianzano procederà all'inaugurazione della sua nuova sede invitando sin d'ora tutti i soci della Sezione a partecipare a questo felice avvenimento che gli Alpini pianzanesi attendono.

FORZA DEL GRUPPO 142 SOCI

Bolzan Eugenio

Pagotto Antonio

Battistella Fioravante

Il Monumento
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