MUSEO DEGLI ALPINI DI CONEGLIANO
Museo vivo, non statico
Mostre sempre diverse
Mostre sempre diverse
Riconoscimento regionale decreto 203 del 4/07/22 - art.23 L.R. 17/2019
INDIRIZZO
Piazza San Martino - Largo. G. Bortolotto - 31015 Conegliano (TV), parcheggio interno.
ORARI
Aperto il sabato e la domenica dalle 15 alle 19, da ottobre a maggio, ingresso libero.
Negli altri giorni, su richiesta, previo accordo con Aldo.
INFO
Telefonare al 339-1425220 (Aldo), oppure scrivere a conegliano@ana.it o museodeglialpini@anaconegliano.it
Sito ufficiale del turismo di Conegliano
LE MOSTRE
Più dei motori possono i cuori
Presentazione di
Livio Lupi
Presentazione di
Livio Lupi
9 novembre 1917
28/29 ottobre 2006
Direttori:
Luciano Barzotto (2006-2017)
Aldo Vidotto (2018...
Cenni Storici - Il museo si trova nella pertinenza di un edificio che al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia era un convento domenicano. Con l’avvento del regno d’Italia di Napoleone, viene confiscato come tutti i beni ecclesiastici.
Poco dopo si ha la cessione della Serenissima Repubblica all’impero d’Austria, le cui autorità locali destinano il convento a caserma.
Nel 1866, in seguito alla terza guerra di indipendenza, il Veneto viene ceduto dall’Austria all’Italia.
Il governo mantiene la destinazione dell’ex convento, come “caserma S. Martino”, dove vengono fondati il 6° reggimento Alpini, il 7° reggimento e il 3° reggimento di artiglieria da montagna, Gruppo Conegliano.
Dopo la seconda guerra mondiale la caserma viene denominata “Marras”, poi viene dismessa e destinata ad altri scopi.
Nel 2006 la pertinenza della caserma (la stalla dei cavalli), viene ristrutturata e ceduta in comodato alla Sezione ANA di Conegliano, per allestirvi il museo degli alpini. Il museo sorge per volontà della Sezione, con il patrocinio dell’autorità comunale e perpetua l’opera degli alpini per la Città; il museo si aggiunge alle altre opere realizzate, quali la scalinata degli alpini, il ripristino della Madonna della Neve, la pulizia delle mura, la passerella degli alpini.
La mostra rievocativa del 150° dell’unificazione d’Italia
Il 26 marzo 2011 è stata inaugurata la mostra rievocativa dell’unificazione nazionale. Il tema di prioritaria attualità in quanto interessante tutto il territorio nazionale, ha indotto il museo a estendere la propria presenza oltre il naturale bacino di utenti, per lo più adulti, ai giovani e ai ragazzi in età scolare.
La permeabilità degli istituti di formazione e delle scuole è stata assicurata dall’agenzia educativa Sintesi & Cultura che, sulla base di passate esperienze, ha preso i necessari contatti, individuato di concerto i periodi di visita e soprattutto ha stilato un “vademecum di visita” da distribuire a studenti e scolari prima dell’effettuazione della visita.
L’impostazione del documento è tale da rendere la permanenza nel museo momento di riflessione storica ed attuale, invogliando il visitatore ad esporre per iscritto le proprie sensazioni e le proprie conoscenze sull’argomento.
Il museo, dal canto suo, ha redatto come di consueto un fascicolo in cui sono riassunti nella loro concatenazione logica e temporale, gli eventi storici attinenti alla mostra, per consentire l’inquadramento generale del processo in esame, esplicitato attraverso i reperti esposti. Il museo degli alpini di Conegliano, diretta emanazione dell’omonima sezione, costituisce senza dubbio alcuno espressione di un “serbatoio memoriale” a cui attingere per far rivivere gli eventi del passato ed a cui ispirarsi per interrogarsi sul presente a premessa delle aspettative future.
In tale quadro esso si pone come catalizzatore della curiosità o dell’interesse socio culturale di quanti sentono il desiderio e l’esigenza di verificare, attraverso i reperti ed i documenti esposti, quanto da loro appreso e sedimentato nel corso di approfondimenti storici o di semplici aggiornamenti mediali.
Ciò premesso, risulta evidente che la funzione essenziale del museo si estrinseca attraverso il richiamo e l’interesse che esso esercita nei confronti di quanti siano interiormente pungolati a visitarlo, sulla base delle tematiche trattate, sempre espresse in un logico succedersi storico-temporale.
E’ museo degli alpini, quindi con preminente fisionomia settoriale. La tipicità è assicurata dalla presenza permanente, in apposito spazio, di cimeli del 3° reggimento artiglieria da montagna di Tolmezzo, cittadino onorario di Conegliano, ove è stato istituito nel lontano 1897.
Tale presenza non contrasta però con la vocazione del museo a cimentarsi in mostre tematiche allestite “motu proprio” o sulla base di istanze sorte in particolari momenti commemorativi quali, ad esempio, la rievocazione del processo dell’unificazione nazionale.
A titolo di esempio, alcune iniziative confluite in attività espositive aperte al pubblico:
origine, condotta e termine della prima guerra mondiale;
gli anni dell’occupazione austro-tedesca in Veneto;
genesi e realizzazione dei monumenti ai Caduti in Veneto;
Il 3° reggimento artiglieria da montagna in Afghanistan.
Il successo delle mostre è stato sancito dalle centinaia di visitatori che si sono succeduti nel corso degli orari di apertura, visitatori di ogni estrazione tra cui moltissimi giovani ancora in età scolare, spesso accompagnati dai propri genitori.
Da quanto esposto, specie al para 1, consegue che il museo sta svolgendo, accanto alla normale attività espositiva, una preminente attività didattica peraltro sancita nel relativo regolamento.
Gli obiettivi e le finalità non possono peraltro esimersi dalla “memoria alpina” di cui è permeata la recente storia italiana, intrisa di ideali e valori di cui gli alpini sono portatori.
L’attività didattica operante quest’anno nel corso della mostra dell’unità d’Italia che cesserà il 31 dicembre, proseguirà nel 2012 con tematiche in via di definizione, ma che riguarderanno la seconda guerra mondiale con particolare riferimento alla ritirata di Russia.
Anche per allora il museo è intenzionato ad avvalersi della collaborazione dell’Agenzia educativa Sintesi & Cultura per consolidare il rapporto con le istituzioni scolastiche, pur con i vincoli imposti dalle disponibilità finanziarie che, occorre sottolinearlo, scaturiscono esclusivamente dal contributo degli sponsor e dalle offerte volontarie dei visitatori.
Concludendo, la sezione ANA di Conegliano dispone di un catalizzatore ideale, il museo appunto nella sua specificità e dinamicità, nell'attrarre il mondo scolastico per vivificare la memoria e la conoscenza di quanto appreso in famiglia e sui banchi di scuola.