1961 Bilancio dell'anno
1961
BILANCIO
Fiamme Verdi Dicembre 1961
E’ buona norma, in ogni organizzazione umana, riesaminare a fine anno i risultati conseguiti con la propria attività, traendo le somme di quanto si è ottenuto, considerando ciò che non si riuscì a raggiungere per colpa propria o delle contingenze intervenute, per formulare infine un preventivo concreto, alla luce delle necessità e possibilità, da affidare all’opera futura.
Consuntivo che implica, per noi come per tutti, anche un esame individuale per accertare se fu adeguato il contributo reso ai risultati ottenuti e se, per quelli mancati, non sia invece pesata una indifferente e riprovevole inazione: un esame introspettivo che nessun socio può tralasciare, ricopra egli degli incarichi specifici in seno alla Sezione o si trovi invece a rivestire la sola qualità di socio il che non è né poco né privo di doveri.
Una rapida rassegna a tale scopo, impone anzitutto un esame quantitativo dei soci, giunti ad essere in numero di 1.148 non tale da raggiungere la quota prefissaci per quest’anno.
Oltre duecento soci hanno partecipato all’adunata nazionale di Torino e moltissimi sono intervenuti ai tanti raduni svolti durante l’anno; di particolare rilievo le onoranze del 18 aprile alla Salma del nostro Magg. Giovanni Piovesana e l’adunata di Pieve di Soligo, del 15 settembre, indotta per la celebrazione dei gloriosi sacrifici del Battaglione «Val Cismon».
Due nuovi Gruppi sono sorti:
quello di S. Fior e il recentissimo di Sernaglia e di ciò dobbiamo felicitarci con tutti i volonterosi che ne hanno resa possibile la costituzione; altri Gruppi sono in formazione e speriamo di vederli presto realizzati.
Il 21 gennaio è stata effettuata, col solito successo, la Veglia Verde negli accoglienti locali del Circolo Accademia, mentre il 26 agosto è stata inaugurata la nuova sede «alle Torreselle» dove il proprietario Sig. Giuseppe Tonon ha posto a nostra disposizione una bella saletta che abbiamo potuto arredare con mobili nuovi, con le fotografie delle nostre Medaglie d’Oro, con quelle dei Presidenti succedutisi dalla fondazione e soprattutto con un bel altorilievo della Madonna degli Alpini e col labaro sezionale.
L’anno trascorso ha pure visto l’inizio delle pubblicazioni del nostro giornale FIAMME VERDI che i larghi consensi avuti ci fa ritenere sufficientemente riuscito e gradito.
Questi i punti salienti dell’intensa attività svolta e che sono stati oggetto della relazione del Presidente sezionale in occasione della recente cena sociale all’Helvetia.
Il Presidente ha pure accennato ai programmi per il prossimo anno.
E’ atteso anzitutto l’incremento nelle iscrizioni e ciò è già in atto con alcune centinaia di soci nuovi che hanno preventivamente versato la quota associativa per il 1962; è in corso di approntamento il regolamento sezionale che normerà maggiormente i rapporti tra le unità sezionali; si attueranno le consuete manifestazioni alpine ed anche il nostro periodico uscirà regolarmente per conservare ed approfondire i fraterni collegamenti con tutti i soci e i simpatizzanti.
I programmi sono quindi ampi e verranno possibilmente allargati se il consiglio direttivo sarà validamente aiutato dalla solita fattiva opera dei Capigruppo e dei Soci tutti.
Il Consiglio Direttivo Sezionale e la Direzione di «Fiamme Verdi» porgono i più sinceri auguri per il S. Natale e il Nuovo Anno, ai propri Soci e ai lettori, ai Dirigenti nazionali alpini, alle Sezioni e ai Gruppi in Italia e all’ Estero, alle Autorità ed Associazioni Combattentistiche e d’ Arma della Marca, auspicando pace e benessere per la Patria ed il Mondo.