1961 Notizie dai Gruppi
1961
CRONACHE DAI GRUPPI
Fiamme Verdi Maggio 1961
Le cronache degli avvenimenti sono poco note perchè la maggior parte dei Capigruppo non era informata della pubblicazione del nostro giornale e le notizie non ci sono quindi pervenute con la desiderata completezza.
Ci è stato segnalato che il
GRUPPO DI COLLALBRIGO
ha perduto il proprio socio Luigi Chiappinotto per cui rivolgiamo ai familiari le nostre fraterne condoglianze.
In seno al GRUPPO CITTA’ il consigliere sezionale Lauro Piaia ha festeggiato con generose offerte di spumante la nascita della figlia Maria Pia, avvenuta il 5 marzo; bevuta ripetuta successivamente il 2 aprile per la nascita della stella alpina Paola Moretti, figlia dell’altro nostro consigliere Adriano Moretti. Felicitazioni ai papà e alle mamme, con l’augurio di felice avvenire alle neonate.
Pensione di guerra agli ex Combattenti
E' in corso di trattazione la proposta di legge n. 2568 avanzata da un gruppo di senatori e deputati, tendente a far concedere una pur minima pensione agli ex combattenti che hanno superato i sessanta anni e il cui reddito non eccede le L. 300.000 annue, escluse le pensioni di guerra.
L’importo della pensione dovrebbe aggirarsi sulle lire sessantamila all’anno.
Ci riserviamo di segnalare l’esito della proposta che riteniamo non possa trovare difficoltà di approvazione, e assicuriamo sin d’ora l’assistenza della nostra segreteria per l'espletamento delle pratiche per conto dei soci interessati.
Tesseramento
Da un controllo dello schedario dei soci risulta che alcune decine di Alpini non hanno rinnovato il tesseramento per l’anno 1961.
Abbiamo anche constatato che nella maggior parte dei casi ciò è dovuto all’assenza dei soci nel periodo di raccolta delle quote da parte dei Capigruppo o alla convinzione di aver già effettuato il versamento o che il rinnovo del tesseramento fosse automatico come in altre associazioni.
Per i pochi soci non ancora in gola, ricordiamo che è necessario il sollecito versamento della. quota sociale al capogruppo o alla segreteria della Sezione, altrimenti verrà inevitabilmente sospeso l’invio dei giornali L’ALPINO e FIAMME VERDI.
La famiglia dell’alpino disperso
Metendo in leto el so putel, la mama
diseva: «Prega, caro, p’ei papà,
ch’el possa ritornar da chi lo ciama;
prega ci Signor, chè Lu te scoltarà a.
«Dove xelo el papà? » — « Ei xe lontan,
tanto lontan e no so gnanca dove;
forse el sarà remengo, senza pan.
in fra la neve, ci fredo o sot le piove a.
Sugando i’ oci co’ le man, la dona se volta
parte e manda zo ci magon;
e p0’, vaiiardo in alto la Madona,
la mormo;’a pin pian: «L’era sui Don! a.
Ei toso prega co” le mani zonte:
« Signor, no voio che me mama pianza,
anca se tien le so lagrime sconte;
fa che no perda tuta la speranza I a.
Mi, che scoltavo, da quel dì go visto,
in quela casa, la passion de Cristo:
«Signor, (go dito), varda zo dal nel
sta pora dona co’ ci so’ putel !
A. BULURINI
«Quando tu incontrerai nella vita uno che, come te, ha portato le FIAMME VERDI, gli tenderai la mano, lo tirerai in disparte, gli offrirai il bicchiere della buona amicizia, e gli dirai «Ciao pais» il vecchio, caro saluto alpino, che le pattuglie si scambiavano nella notte quando avevano dimenticato la parola d’ordine».
(da «IL MONTEBALDO»)