1962 Cartoline in franchigia dicembre - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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1962 Cartoline in franchigia dicembre

1962
CARTOLINE IN FRANCHIGIA
Fiamme Verdi Dicembre 1962

STORIA ALPINA
Seguo con interesse le puntate della Storia del 7° reggimento alpini e gradirei sapere se è possibile veder pubblicato anche il ricordo del Gruppo «Conegliano» di Artiglieria Alpina.
B. Z. - Meduna di Livenza
L’intenzione è maturata in noi già da molto tempo e speriamo di soddisfare la richiesta possibilmente tra cinque o sei edizioni.

LE NOSTRE MEDAGLIE D’ORO
Dopo la pubblicazione della storia della Medaglia d’Oro Sante Dorigo non è più apparso su «Fiamme Verdi» il racconto della vita delle altre medaglie d’oro della nostra Sezione. Mi permetto inoltre di osservare che la descrizione delle imprese di Dorigo è stata troppo breve trattandosi di un nostro conterraneo.
B. G. - Pieve di Soligo
Le notizie da noi pubblicate nel n. 2 dello scorso anno sono tutte quelle che abbiamo potuto raccogliere circa la M.O. Dorigo; i dati riguardanti i decorati, specialmente della Guerra 1915-18, sono difficilmente rintracciabili: gli uffici competenti sono quasi sempre sprovvisti di notizie dettagliate e bisogna quindi raccogliere informazioni presso parenti ed amici.
Sante Dorigo era tanto umile da parlare pochissimo delle proprie imprese e poco quindi era possibile sapere anche quando era in vita.
A quanto da noi scritto possiamo solo aggiungere che Sante Dorigo, già del 7° Alpini, venne assegnato al 6° Reggimento con la nomina a sottotenente per merito di guerra avvenuta nel 1917, prima di passare volontario al 29° Reparto d’Assalto delle «fiamme verdi»; dopo la guerra egli è stato podestà del Comune di Moriago per vari anni.
Per le altre Medaglie d’ Oro della Sezione stiamo da tempo integrando i dati già in nostro possesso; probabilmente con inizio dal prossimo numero ricorderemo, con la massima descrizione possibile, l’eroica vita delle nostre M. O. Spellanzon e Maset.

L’ALPINO TOMASO SALSA
Nel n. 5 dello scorso bimestre avete incluso, tre le medaglie d’oro alpine della provincia di Treviso, anche il Generale Tomaso Salsa che molti (e tra questi io stesso) ritenevamo che appartenesse alla Fanteria; sarebbe quindi il caso di fornire qualche notizia in merito.
V. G. - Spresiano
Tomaso Salsa nacque nel 1857 a Treviso e venne decorato di medaglia d’oro al valore militare con la seguente motivazione: «Per aver guidato con grande capacità e con ammirevole valore le sue truppe alla vittoria nei combattimenti di Kars-Ras-el-Leben il 17 settembre 1912; del Bu Msafer 1’ 8, 9 e 10 ottobre 1912; di Ettangi il 18 giugno 1913; di Mduar il 18 luglio 1913; dando prova di una forza d’animo e di una abnegazione non comuni».
Il Generale proveniva effettivamente dalla fanteria ma fu poi alpino come risulta dalle seguenti notizie che giungeranno gradite ai nostri lettori.
Tomaso Salsa si arruolò giovanissimo in fanteria quale soldato semplice e divenne sottotenente per merito nel 1880 presso il 21° regg. della brigata «Cremona», divenuto capitano del 33° regg. della brigata «Livorno», passò nel 1889 allo Stato Maggiore in qualità di capo dell’ufficio politico-militare. Nel 1891 Salsa era in Eritrea e fu parlamentare presso il Negus dopo Adua, meritandosi le ricompense. di cavaliere O.M.S. (Agordat, 1893), la promozione a maggiore per merito di guerra (Cassala, 1894), una medaglia d’argento per i fatti di Coait e Senafè nel 1895 e la croce di cavaliere O.SS.M. e L.; al ritorno in Italia fu assegnato all’89° regg. Fanteria della brigata «Salerno» venendo nominato ten. colonnello nel 1898 al 18° regg. della brigata «Acqui».
Nel 1900 Tomaso Salsa fu nominato comandante del Corpo italiano di spedizione italiano in Cina dove rimase due anni dopo di che venne nominato ufficiale SS. M. e L. per meriti speciali; col grado di colonnello comandò il 67° regg. Fanteria della brigata «Palermo» e infine il 6° REGGIMENTO ALPINI.
Quando Salsa venne nominato maggiore generale, egli fu comandante della brigata «Roma» comprendente il 79° e 1’ 80° regg. Fanteria e infine comandò la 3° BRIGATA ALPINA; quale comandante del settore di Derna (Cirenaica) venne promosso tenente generale per merito di guerra, imponendosi vittoriosamente in molte battaglie.
Dopo la guerra di Libia il Generale T. Salsa comandò la Divisione di Napoli e nominato infine ISPETTORE DELLE TRUPPE DA MONTAGNA; purtroppo morì due mesi dopo la nomina a Treviso, il 21 settembre 1913, nella stessa casa di via Manin ove nacque, a soli 56 anni.
Tomaso Salsa fu quindi una leggendaria figura di FANTE ALPINO.
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