1962 Raduno provinciale a Motta di Livenza
1962
RADUNO PROVINCIALE A MOTTA
Fiamme Verdi Agosto 1962
L’Adunata Provinciale di Motta di Livenza
L’iniziativa della Sezione consorella di Treviso di abbinare l’inaugurazione del Gagliardetto del proprio Gruppo di Motta di Livenza ad una Adunata di carattere provinciale ci trova perfettamente consenzienti.
L’avvenimento potrebbe anzi essere ripetuto, con periodicità annuale, di volta in volta nelle località sede di sezione.
Anche se l’occasione ci è offerta quest’anno dall’inaugurazione del gagliardetto a Motta di Livenza, siamo invece propensi a ritenere opportuno fissare una rotazione di raduni con la collaborazione di tutte le sezioni della provincia con svolgimento a Treviso, a Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene in modo che, ogni quattro anni, una delle località verrebbe ad ospitare l’adunata.
A parte il fatto che Treviso e le altre tre città offrono un richiamo sufficiente ad assicurare un successo adeguato all’iniziativa, l’avvenimento si rinnoverebbe ogni quattro anni per ciascuna delle quattro sedi, evitando quella «stanchezza» che risentono molte sezioni con l’effettuazione di adunate sezionali sempre fissate nella medesima località.
Siamo quindi dell’opinione che per adunate sezionali debbano intendersi esclusivamente quelle da organizzarsi in occasione dell’inaugurazione dei gagliardetti dei Gruppi di appartenenza oppure in particolari circostanze; un’adunata sezionale indetta senza «causale», anche se in località turisticamente o alpinisticamente interessante, non ci sembra convincente ed è pure evidente che la costituzione di nuovi gruppi si sta ormai completando in tutta la provincia, determinando una futura carenza di manifestazioni sezionali.
Un’annuale (o biennale) rotazione di raduni provinciali nelle anzidette località, offrirebbe anche l’occasione di conoscerci finalmente bene tra alpini «trevigiani» poiché, sino ad oggi, sono stati troppo in- frequenti i rapporti tra le quattro sezioni esistenti nella nostra Marca trevigiana.
Pur constatando che la rappresentanza di ciascuna sezione è quasi sempre presente in ognuna delle manifestazioni indette in provincia, bisogna anche ammettere che la cordialità di rapporti è limitata ad alcuni dirigenti e ad un esiguo numero di soci.
L’opportunità di programmare dei raduni a carattere provinciale renderebbe attuabile quella estensione di amicizie tra alpini trevigiani che non è stato possibile conseguire sino ad ora.
Volonterosi tentativi sono stati fatti, anche di recente, per giungere ad una maggiore unità: da quello tendente alla creazione di una federazione intersezionale ad altro di estendere a tutte le quattro sezioni un giornale sezionale già affermato. Dobbiamo constatare però che, pur prevedendo le singole proposte il mantenimento dell’indipendenza delle Sezioni interessate, una realizzazione di tali iniziative è assai improbabile sia dal punto di vista statutario che da quello pratico.
Anche la formazione di un’unica sezione provinciale non può garantire una funzionalità migliore di quella attuale.
L’indipendenza delle sezioni e la loro libertà di iniziative non può quindi che essere vantaggiosa anche in campo provinciale purché si giunga a maggiormente incontrarci con i proposti raduni in modo che la conoscenza personale non sia soltanto tra i soli dirigenti ma anche tra i soci delle sezioni interessate.
Ad imitazione dei nostri reparti di un tempo, possiamo considerare le quattro sezioni altrettanti battaglioni (e tutti buoni) che formano il nostro reggimento provinciale al quale partecipano anche i Gruppi della Pedemontana del Grappa che hanno ritenuto di «aggregarsi» ad un reparto vicino, altrettanto in gamba ma non trevigiano.
Raduno Provinciale Alpino a Motta di Livenza
21 OTTOBRE 1962
Programma provvisorio
Ore 8,30 - Deposizione di una corona d’alloro alla lapide della Medaglia d’ Oro Olivo Maronese al Municipio di Meduna di Livenza, con intervento delle rappresentanze e dei Vessilli sezionali.
Ore 9.— - Deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti in Motta di Livenza, con la partecipazione di dette rappresentanze.
Ore 9.30 - Ammassamento degli Alpini nel piazzale e vie adiacenti della Basilica della Madonna dei Miracoli.
Ore 10.— - Inizio sfilata lungo il Viale della Madonna fino alla centrale Piazza Luzzatti ; il palco delle Autorità verrà eretto di fronte alle Scuole di Borgo Aleandro.
Ore 10,30 - 5. Messa celebrata probabilmente dal Vescovo Ordinario per l’Italia Mons. Arrigo Pintonello, con benedizione del Gagliardetto del Gruppo di Motta di Livenza.
Ore 11,15 - Saluto ai convenuti del Sindaco di Motta Per. Agr. Cav. Luigi Bello; prolusione del Presidente della Sezione organizzatrice di Treviso Rag. Bruno Manfren; discorso ufficiale probabilmente tenuto dall’ Avv. Angelo Manaresi di Bologna.
Ore 12.— - Ricevimento delle Autorità e Rappresentanze in Municipio e prima bicchierata in piazza.
Ore 13.— - Pranzo in un albergo cittadino fino a concorrenza dei posti disponibili, su prenotazione; pranzi a prezzo di favore verranno convenuti con gli altri ristoranti locali.
Ore 15.— - Festival delle Canzoni della Montagna con la partecipazione di complessi corali dell’A.N.A. e del C.A.l., con dotazione di numerose coppe e diplomi.
Ore 16.— circa - Premiazione dei Gruppi corali e seconda bicchierata collettiva in piazza, con concerti delle fanfare del 3° Artiglieria da Montagna, della Filarmonica locale e di altre fanfare alpine. Probabile programmazione di film sugli Alpini nei cinema locali.
Ore 24.— - A pajon.
In caso di cattivo tempo la cerimonia religiosa verrà effettuata nei Santuario della Madonna dei Miracoli e i discorsi commemorativi saranno tenuti al Cinema Casablanca.
Notizie più complete verranno pubblicate appena ci perverranno dal Comitato Organizzatore.