1964 Anagrafe e varie gennaio febbraio - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
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1964 Anagrafe e varie gennaio febbraio

1964
ANAGRAFE
Fiamme Verdi Febbraio 1964

NOTE LIETE
NOZZE
Il 29 gennaio, nella chiesa di S. Rocco di Conegliano, il socio Enrico Molinari ha sposato la Signorina Luisa Camerotto.

NASCITE
Al socio Rag. Sandro Montecchio, funzionario della Banca Commerciale Italiana a Monza, la consorte ha regalato, dopo Elena e Federico, un’altra «stella alpina» battezzata Vittoria Clara.

Il socio Bottegal del Gruppo di Pieve di Soligo ha festeggiato il 12 dicembre la nascita della «stella alpina» Francesca giunta a far compagnia alla primogenita Emilia.

La «stella alpina» Rossella è giunta il 20 febbraio ad allietare la casa del nostro socio Narciso De Stefani.


LUTTI
Il nostro socio Revisore dei conti sig. Giacomo Soravia ha perduto il 27 dicembre il fratello Arturo; ai funerali ha partecipato una numerosa rappresentanza sezionale.

Il socio Picchi Menotti dei Gruppo di Collalbrigo ha avuto la sventura di perdere l’adorata moglie Teresa Sandre.

E’ deceduto il 31 gennaio il socio del Gruppo di Collalbrigo Fioravante Da Ros, caporal maggiore della classe 1922 e attivo collaboratore dei dirigenti del Gruppo. Ai funerali hanno partecipato numerosi soci con il gagliardetto e il consigliere sezionale Giovanni Mason.


22 MARZO 1964
ASSEMBLEA SEZIONALE DEI DELEGATI
L’annuale Assemblea dei Delegati dei Gruppi si terrà a Conegliano domenica 22 marzo con il seguente ordine del giorno:
— nomina del Presidente dell’assemblea
— relazione del Presidente sezionale
— relazioni finanziarie e bilanci preventivi
— relazione dei revisori dei conti
— varie
— nomina degli scrutatori
— nomina di cinque Consiglieri sezionali scaduti e rieleggibili,
L’assemblea si svolgerà con ogni probabilità nella sala del Cinema S. Martino g.c., (vicino all’Albergo Helvetia) e in merito all’orario e alle norme previste dal regolamento sezionale verrà data comunicazione ad ogni Gruppo unitamente all’invio degli stampati per le deleghe di ammissione ai lavori dell’Assemblea.
Ogni Socio della Sezione può assistere alla riunione senza diritto di voto.



Precisazione sui «Ragazzi del ‘99»
In merito al bel raduno effettuato all’Isola dei Morti di Moriago il 4 novembre scorso dagli ex combattenti della classe 1899, (nostro n. 8 dicembre - notizie varie) ci viene chiesto di precisare che l’importante manifestazione è stata organizzata dalla presidenza dell’Associazione Nazionale «Ragazzi del ‘99» che ha sede in Milano, Piazza 25 Aprile, n. 16, e non da analoghe organizzazioni che, stando alla segnalazione, sembrano riunire altri ex combattenti coetanei.
E’ ancora più simpatico segnalare che allo stesso raduno intervennero le rappresentanze di tutte le Sezioni d’Italia di detta Associazione Nazionale «Ragazzi del ‘99» e fra esse quelle di Milano, Genova, Brescia, Bolzano, Trieste, Verona, Bologna, Roma, Napoli, Catania, Nuoro (Sardegna), Bergamo, Varese, Arezzo, ecc, ed altre minori come Asso, Crema, Recanati, ecc.

La Madonna dei Combattenti nella Chiesa di Spresiano
Durante la ritirata di Caporetto la chiesa di Spresiano andò distrutta e un nostro soldato raccolse tra le macerie un quadro della Madonna con Bambino e lo portò in trincea dove venne esposto.
La sacra immagine rimase nelle trincee del Piave per tutto il resto della guerra e le invocazioni e firme dei nostri soldati formarono una specie di dolente e fiduciosa cornice.
Molti nomi si leggono ancora sui lati e lo sfondo dell’effigie della Madonna che il capitano Giovanni Tricotti ha gelosamente custodito per quarantacinque anni nella sua casa di Milano e che ha recentemente restituito alla chiesa di Spresiano; la immagine così preziosa per i combattenti che l’hanno invocata e per le popolazioni del Piave che con essi vissero le ansie di un anno di guerra, è stata collocata in una apposita nicchia per la venerazione anche delle future generazioni.

Ottimo successo della Veglia Verde
L’ormai tradizionale veglia alpina ha ottenuto anche quest’anno larghi consensi dai numerosi partecipanti convenuti anche dalle vicine città dove la signorilità e adeguata allegria della nostra festa di carnevale è ormai nota.
La veglia ha avuto svolgimento sabato 1 dicembre nelle sale del Circolo Accademia addobbate con motivi di carattere alpino, e la sua
buona riuscita va come di consueto riconosciuta ai bravi soci realizzatori Cav. Fadelli, Cav. Martinelli e Cav. Daccò.
Le prenotazioni hanno ben presto esaurito la disponibilità prevista e, salvo qualche «ammissione straordinaria», molti han dovuto rinunciare alla bella serata.
Molti doni offerti dalle migliori ditte di Conegliano sono stati distribuiti ai partecipanti nel corso delle danze sollecitate dall’ottima ed infaticabile orchestra.
Verso mezzanotte il presidente sezionale Cav. Uff. G. Curto ha ringraziato gli intervenuti augurandosi di veder rinnovato anche il prossimo anno il successo della Veglia Verde.
Alle ore 4,30 i partecipanti hanno iniziato a lasciare le sale ma molti hanno allegramente resistito per altre ore con qualche conclusivo brindisi al sorgere del sole.

Promossa dalla nostra Sezione la Banda Musicale di Conegliano
Avvalendosi della preparazione dei propri soci che da anni fanno parte della fanfara alpina di S. Pietro di Feletto, diretta dal bravo Maestro Giovanni Ceschin e che meritò il secondo premio al concorso veneto delle fanfare alpine svoltosi a Motta di Livenza nell’ottobre 1962, la nostra Sezione si è resa promotrice dell’istituzione di un corso di istruzione musicale al quale possono partecipare anche elementi non appartenenti all’AN.A.
Gli alpini di Conegliano intendono in tal modo risolvere un problema di carattere cittadino realizzando l’istituzione della banda musicale da tempo sollecitato da molti appassionati locali.
Sono già stati provveduti gli strumenti occorrenti e le lezioni sono ad una fase avanzata per cui è prevedibile, entro non molto tempo, l’esecuzione del primo concerto alla Gradinata degli Alpini.

Il prof. Gobbato giudice popolare
Il Capogruppo di Sernaglia della Battaglia Cav. Prof. Teofilo Lino Gobbato è stato chiamato a far parte della giuria popolare che parteciperà alla prossima sessione di Corte d’Assise.

NOTIZIE VARIE
• La Sezione di Conegliano del Club Alpino Italiano, presieduta dal nostro amico Prof. Italo Cosmo, ha realizzato nello scorso mese di dicembre, alla Galleria «Cima», una interessante mostra fotografica della montagna nella ricorrenza del Centenario del C.A.I., il benemerito sodalizio che ha tra l’altro validamente contribuito a preparare alpinisticamente gran parte degli eroi alpini di tutte le guerre.
• Il Generale Alpino Prospero Del Din, Presidente nazionale dell’Unione Operai Escursionisti Italiani, si è personalmente recato a Vidor presso la famiglia dell’alpino Severino Bisol deceduto il 15 settembre nel corso di una marcia in montagna indetta dall’U.O.E.I. per la disputa del Trofeo di Tarcento, per consegnare ai familiari una medaglia d’oro assegnata dall’importante sodalizio alpinistico alla memoria del «bocia» sacrificatosi per l’affermazione del suo reparto.
• L’8 dicembre la sezione di Salgareda dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia ha inaugurato il proprio labaro nel corso di una bella manifestazione alla quale han no partecipato numerose rappresentanze alpine.
• Nello scorso dicembre si è ricostituita, per interessamento di Erminio Baraccioli, la sezione di Fonte - S. Zenone dell’Associazione Carabinieri in congedo: è stato nominato presidente il brigadiere in congedo Urbano Reginato detto Marcon.
• Domenica 26 gennaio i Fanti in congedo di Bavaria hanno costituito la propria sezione sotto la presidenza di Antonio Callegari; erano pure presenti il Presidente provinciale Gen. di Div. Comm. Davide Tosi e il simpatico nostro amico ottuagenario Ten. Col. Antonio Zanussi decano dei combattenti trevigiani.
• Quindici alpini del Btg. «Cadore» che il 31 gennaio stavano procedendo in autocarro lungo la strada di Campo Tures presso Vipiteno per raggiungere l’Alta Val Isarco per sostituire altro reparto del battaglione nel servizio di vigilanza agli impianti ferroviari, sono finiti in fondo a una scarpata fortunatamente senza gravi conseguenze; tutti i quindici occupanti del camion sono rimasti feriti e tra essi due bocia della nostra provincia.


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