1964 Successo di Scarponeide
1964
Successo di «Scarponeide» rivista alpina del prof. Gobbato
Fiamme Verdi Aprile 1964
I giovani del Centro di Lettura di Sernaglia della Battaglia hanno recentemente messo in scena nel locale teatro la rivista «Scarponeide» in due tempi e sei quadri scritta dal Dirigente del Centro stesso e Capogruppo di Sernaglia Cav. L. T. Gobbato.
La rivista ha ottimamente posto in evidenza gli aspetti più caratteristici della naja alpina e la dizione in dialetto veneto, estesa a quasi tutti i quadri, ha reso lo spettacolo maggiormente efficace e realistico.
Dal primo quadro «E dopo nove mesi..» a «Reclute», «La guerra», «Il paradiso di Cantore», «Campo di concentramento» e fino alla conclusiva scena dell’«Adunata del X°», i bravi giovani hanno recitato con lo spirito e la disinvoltura di autentici attori e «veci» alpini, meritando i calorosi applausi del folto pubblico e i consensi di artisti come Zanzotto presente allo spettacolo con tutte le autorità scolastiche, civili e religiose della zona e delle nutrite rappresentanze dei Gruppi alpini del Quartier del Piave.
La regia del segretario del Gruppo alpino di Sernaglia Antonio Trinca, valido ed intelligente collaboratore di Gobbato, e le scene curate dall’alpino Enrico Tonello, sono stati elementi determinanti per il successo dello spettacolo che è risultato originale ed interessante.
Un successo a parte ha ottenuto il coro LA GENZIANELLA del nostro Gruppo di Solighetto, diretto dal maestro Sergio De Stefani e che ha ottimamente eseguito i commenti cantati di sottofondo e i collegamenti tra un quadro e l’altro.
Nel finale il Coro «La Genzianella» è stato chiamato in scena ed ha eseguito, tra i più calorosi consensi, alcuni pezzi di particolare difficoltà.
Diverse sono le richieste perchè la rivista sia ripetuta anche fuori di Sernaglia ed è molto probabile che «Scarponeide» torni in scena per altre platee.
Un bell’elogio meritano i bravi giovani che, con sacrificio e passione, hanno saputo far rivivere ai «veci» e ai «bocia» alcuni momenti della nostra vita alpina.