1965 Anagrafe marzo aprile
1965
ANAGRAFE
Fiamme Verdi Aprile 1965
NASCITE
Felicitazioni vivissime al socio Enrico Campoccia del nostro Gruppo Città e alla sua gentile Consorte signora Nice, per la nascita — avvenuta l’8 marzo — del primogenito Giuseppe Oreste al quale inviamo ogni buon augurio (compresa un po’ di naja alpina per poterlo avere con noi tra vent’anni).
LUTTI
È morto Massidda «mascotte» degli alpini
All’Ospedale di Verona è morto il 4 marzo, all’età di 62 anni, Plinio Massidda che nell’autunno del 1917, a soli
quattordici anni, divenne la mascotte degli alpini della 27° compagnia del Battaglione «Val Maira» impegnato nel
Trentino, e che venne ferito nel corso di un’azione.
Massidda — chiamato « il piccolo sardo» divenne poi «mascotte» del 311° fanteria francese che combatté tra il monte Tomba e Crocetta del Montello, e seguì poi il reggimento nelle Ardenne nel dicembre del 1918.
Massidda combatté in tutti i conflitti successivi e, alla fine dell’ultima guerra, si offerse volontariamente per rendere inoffensive centinaia di mine e di bombe che mettevano in pericolo l’incolumità dei cittadini.
Massidda — chiamato « il piccolo sardo» divenne poi «mascotte» del 311° fanteria francese che combatté tra il monte Tomba e Crocetta del Montello, e seguì poi il reggimento nelle Ardenne nel dicembre del 1918.
Massidda combatté in tutti i conflitti successivi e, alla fine dell’ultima guerra, si offerse volontariamente per rendere inoffensive centinaia di mine e di bombe che mettevano in pericolo l’incolumità dei cittadini.
Gigetto Viezzer. Un grave lutto ha colpito il Gruppo Alpini di Soligo: Giovedì 4 febbraio è improvvisamente
mancato a soli 49 anni Gigetto Viezzer. La notizia della Sua morte, che ha colto di sorpresa, ha sparso una ondata di
sincera e profonda commozione non solo tra i familiari, ma anche tra i suoi amici, particolarmente nell’ambiente degli
Alpini.
Tutti ricordano la sua popolare figura di Alpino entusiasta, attivo, profondamente umano, la sua generosità che non conosceva limiti, la sua serenità, ma soprattutto il suo grande animo aperto e cordiale tendente sempre a «scherzare».
Ora non è più! un grande vuoto si è aperto nella grande famiglia degli Alpini
I funerali si sono svolti sabato 6 febbraio e riuscirono oltre che una manifestazione di Fede nella quale era sempre vissuto, un plebiscito di affetto e di stima da parte del popolo e delle Personalità convenuti a rendere il tributo di omaggio alla Cara Salma.
Con il Gagliardetto degli Alpini di Soligo scortato da quelli dei Gruppi del Quartier del Piave, seguivano il feretro il capogruppo del Gruppo di Soligo Cav. Prof. Dott. Desiderio Viezzer, e in rappresentanza della Sezione di Conegliano, il V. Presidente Cav. Uff. Avv. Francesco Travaini ed il Consigliere Cav. Uff. Prof. Doti. Giacomo Vallomy, unitamente ai familiari dell’Estinto ed a molte Autorità.
Anche da queste colonne desideriamo rinnovare alla Famiglia le più sincere condoglianze, con l’assicurazione del perenne ricordo degli Alpini.
Balliana Antonio appartenente al Gruppo di Barbisano, è morto il 6 marzo a meno di cinquantaquattro anni. Ex combattente e strenuo lavoratore, il buon Balliana consumò la sua vita lavorando per molti, per troppi anni nelle miniere e nella costruzione di dighe all’estero.
Ai funerali, partiti dalla casa paterna del nostro socio, hanno presenziato tanti alpini ed amici della zona: col capogruppo Luigi Piloni erano tutti i soci dei Gruppo con il gagliardetto mentre, pure con gagliardetto, erano presenti molti soci dei gruppi di Solighetto e di Refrontolo; larga la partecipazione anche di emigrati con la loro bandiera.
Ai familiari e al gruppo di Barbisano porgiamo le nostre condoglianze.
Morto un giovane alpino
L’artigliere alpino Rolando Ferrioli da Vicenza, di 22 anni, è precipitato il 28 febbraio da un costone nella zona fra Malles e Maranza, all’inizio della Val Pusteria, mentre con un compagno stava rientrando dal turno di guardia svolto alla condotta forzata della vicina centrale elettrica.
La salma del povero bocia è stata ritrovata dopo tre giorni di ricerche nel corso delle quali sono stati impiegati anche elicotteri e cani da valanga; trasportate a Varna dove si sono svolti in forma solenne i funerali, le povere spoglie sono state avviate al paese d’origine tra il cordoglio dei famigliari e delle penne nere della brigata «Orobica».
Tutti ricordano la sua popolare figura di Alpino entusiasta, attivo, profondamente umano, la sua generosità che non conosceva limiti, la sua serenità, ma soprattutto il suo grande animo aperto e cordiale tendente sempre a «scherzare».
Ora non è più! un grande vuoto si è aperto nella grande famiglia degli Alpini
I funerali si sono svolti sabato 6 febbraio e riuscirono oltre che una manifestazione di Fede nella quale era sempre vissuto, un plebiscito di affetto e di stima da parte del popolo e delle Personalità convenuti a rendere il tributo di omaggio alla Cara Salma.
Con il Gagliardetto degli Alpini di Soligo scortato da quelli dei Gruppi del Quartier del Piave, seguivano il feretro il capogruppo del Gruppo di Soligo Cav. Prof. Dott. Desiderio Viezzer, e in rappresentanza della Sezione di Conegliano, il V. Presidente Cav. Uff. Avv. Francesco Travaini ed il Consigliere Cav. Uff. Prof. Doti. Giacomo Vallomy, unitamente ai familiari dell’Estinto ed a molte Autorità.
Anche da queste colonne desideriamo rinnovare alla Famiglia le più sincere condoglianze, con l’assicurazione del perenne ricordo degli Alpini.
Balliana Antonio appartenente al Gruppo di Barbisano, è morto il 6 marzo a meno di cinquantaquattro anni. Ex combattente e strenuo lavoratore, il buon Balliana consumò la sua vita lavorando per molti, per troppi anni nelle miniere e nella costruzione di dighe all’estero.
Ai funerali, partiti dalla casa paterna del nostro socio, hanno presenziato tanti alpini ed amici della zona: col capogruppo Luigi Piloni erano tutti i soci dei Gruppo con il gagliardetto mentre, pure con gagliardetto, erano presenti molti soci dei gruppi di Solighetto e di Refrontolo; larga la partecipazione anche di emigrati con la loro bandiera.
Ai familiari e al gruppo di Barbisano porgiamo le nostre condoglianze.
Morto un giovane alpino
L’artigliere alpino Rolando Ferrioli da Vicenza, di 22 anni, è precipitato il 28 febbraio da un costone nella zona fra Malles e Maranza, all’inizio della Val Pusteria, mentre con un compagno stava rientrando dal turno di guardia svolto alla condotta forzata della vicina centrale elettrica.
La salma del povero bocia è stata ritrovata dopo tre giorni di ricerche nel corso delle quali sono stati impiegati anche elicotteri e cani da valanga; trasportate a Varna dove si sono svolti in forma solenne i funerali, le povere spoglie sono state avviate al paese d’origine tra il cordoglio dei famigliari e delle penne nere della brigata «Orobica».