1966 I lavori dell'assemblea sezionale - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
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1966 I lavori dell'assemblea sezionale

1966
I lavori dell’Assemblea Sezionale dei Delegati
Fiamme Verdi Aprile 1966

L’Assemblea ordinaria della Sezione si è riunita il 13 marzo con la partecipazione dei Delegati di quasi tutti i Gruppi dipendenti.
E’ stato chiamato a presiedere l’assemblea il prof. dott. cav. Desiderio Viezzer il quale ha in apertura rivolto il saluto agli intervenuti e dato lettura dell’ordine del giorno da trattare.
Dopo l’approvazione del verbale della precedente assemblea svoltasi il 21 febbraio dello scorso anno, ha preso la parola il Presidente sezionale comm. enot. Guido Curto per la relazione sull’attività svolta durante l’anno 1965; egli ha anzitutto ricordato i Soci deceduti: il ten. col. Tiziano Serafin, il magg. enot. Giulio Del Giudice e il m.° Arturo De Candido Chiandon del Gruppo-Città, Gigetto Viezzer del Gruppo di Soligo, Luigi Andriolo, Sante De Vecchi e Pietro Loschi del Gruppo di Falzè di Piave, Romano Pessotto e Emilio Gava del Gruppo di S. Vendemiano, Angelo Gobbolin e Antonio Balliana del Gruppo di Barbisano.
Un memore ricordo è pure stato rivolto ad altri due grandi Alpini deceduti nel 1965: la Medaglia d’Oro Generale Franco Magnani, e l’Avv. Angelo Manaresi che per tanti anni ha retto la presidenza nazionale dell’Associazione.
Il Comm. Curto ha poi esposto i risultati del tesseramento che si e concluso - per l’anno sociale 1965 - con 1.773 soci in regola con il pagamento della quota; egli ha elogiato i Gruppi che hanno ottenuto un aumento nelle iscrizioni e sollecitato gli altri ad incrementare il numero dei propri soci specie tra gli alpini di recente congedo.
Tra le iniziative di più notevole importanza che i Gruppi hanno realizzato nel corso dell’anno, il Presidente ha citato la costruzione, da parte degli Alpini di Pieve di Soligo, della caratteristica e comoda sede sociale denominata «la baracca» e inaugurata il 25 ottobre.
Numerose e ben riuscite sono state le varie cerimonie e gite organizzate dai Gruppi, ai quali va un incondizionato plauso per l’affiatamento e la buona volontà che hanno dimostrato.
Tra le manifestazioni alle quali la Sezione ha partecipato con i propri dirigenti e con compatte rappresentanze dei Gruppi, il Presidente ha anzitutto ricordato la 38° Adunata nazionale svoltasi a Trieste il 23 maggio, e quella indette dalla Sezione il 26 settembre per l’inaugurazione del nuovo Gruppo di Orsago intestato alla M.O. Giovanni Bortolotto e che ha dato immediata dimostrazione di essere compatto e bene organizzato.
Tra le altre adunate cui la Sezione ha partecipato vanno ricordate: quella di Manzano svoltasi il 7 marzo e quella di Spresiano il 14 marzo, il 2 maggio per l’inaugurazione del monumento a S. Angeli del Montello, a Cima Grappa per il raduno svoltosi l’1 agosto, il 6° Raduno triveneto svoltosi alle Tofane il 12 settembre in onore del Generale Antonio Cantore, il 7 novembre per l’inaugurazione del monumento ad Albina di Gaiarine e il 14 novembre per l’inaugurazione del monumento agli Alpini sorto ad Arcade, e l’8 dicembre per l’inaugurazione al sacello di Altivole.
Il 27 novembre si è svolta la tradizionale cena sociale alla quale hanno presenziato numerosi comandanti alpini rimasti entusiasti anche della conclusiva visita alla «bottega del vino» presso la Scuola Enologica.
L’8 dicembre Conegliano ha ospitato il raduno dei reduci del Battaglione «Cadore», riunitosi per commemorare il venticinquesimo anniversario della battaglia di Ciafa Galina nel corso della quale cadde anche il Col. Psaro comandante del 7° Alpini.
Il Presidente comm. Curto ha concluso con brevi parole di raccomandazione per le future attività sezionali e soprattutto per una numerosa e ordinata partecipazione all’Adunata nazionale della Spezia.
Sono seguiti il tesoriere rag. Romano Thomas il quale ha letto il resoconto finanziario, e il prof. Mario Altarui che ha esposto i risultati riguardanti pubblicazione del giornale sezionale.
Dopo la relazione dei revisori dei conti, le relazioni finanziarie - oltre che quella morale del presidente - sono state approvate all’unanimità.
Sono state fornite le opportune delucidazioni sulla partecipazione all’adunata nazionale e presi accordi per il migliore esito del viaggio e della riuscita dell’avvenimento.
Svolti altri brevi argomenti minori, l’Assemblea è passata alle votazioni per l’integrazione del consiglio direttivo sezionale e la nomina dei revisori dei conti.
Il Presidente dell’Assemblea - prof. Desiderio Viezzer - ha infine ringraziato i partecipanti, rendendosi interprete dei Gruppi nell’esprimere il compiacimento dei soci per la dedizione dimostrata dal consiglio direttivo e dal direttore di «Fiamme Verdi», augurando un proficuo anno sociale che possa segnare un nuovo progresso e un’ulteriore affermazione per la nostra Sezione.
Lo spoglio delle schede di votazione e la successiva riunione del Consiglio direttivo hanno riconfermato tutte le cariche sezionali del precedente anno, compresa la composizione della presidenza.
Sottovoce ai Capigruppo
Due paroline, quasi privatamente, desideriamo rivolgere ai Capigruppo premettendo quella che era la graduatoria dei rispettivi Gruppi nel 1964; essa è accertabile anche dalla tabella che pubblichiamo a parte, ma riteniamo opportuno riportarla anche qui di seguito. In base al numero degli iscritti nel 1964 la «classifica» era infatti la seguente:
1° San Fior
2° S. Vendemiano
3° Falzè di Piave
4° Soligo
5° Sernaglia della Battaglia
6° Conegliano-Città
7° Susegana
8° S. Lucia di Piave
9° Pieve di Soligo
10° Collalbrigo
11° Mareno di Piave
12° Solighetto
13° Barbisano
14° Ogliano
15° Vazzola
16° Colfosco
17° S. Pietro di Feletto
18° S. Maria di Feletto
19° Refrontolo
Ogni Capogruppo può constatare che nel 1965 sono intervenuti non pochi spostamenti in questa classifica: ci sono dei Gruppi che hanno guadagnato dei posti nella graduatoria ed altri che sono scesi dalle posizioni che occupavano
Ai Capigruppo che hanno consolidata e migliorata l’entità degli iscritti facciamo volentieri le nostre sincere congratulazioni.
Agli altri non rivolgiamo un rimprovero (a meno che non sappiano di meritarlo) anzitutto perchè la costituzione del bel Gruppo di Orsago - che si è piazzato al 6° posto con le sue balde 121 Penne Nere - ha fatto conseguentemente «scalare» tanti altri gruppi, ed anche perchè, durante il 1965, son purtroppo deceduti numerosi soci. Non rimproveriamo anche sapendo che la consistenza degli iscritti dipende dall’organizzazione territoriale in quanto in alcuni Comuni agiscono più gruppi in base alle singole necessità di dislocazione delle frazioni.
Suddivisa per Comuni la graduatoria sarebbe infatti la seguente:
1° Sernaglia della Battaglia con 254 Alpini (applausi); 2° Conegliano con 243 (ma son proprio morti quasi tutti gli alpini di Conegliano?); 3° Pieve di Soligo con 227 Soci; 4° S. Vendemiano con 165; 5° il Comune di S. Fior con 142; 6° Susegana con 140; 7° S. Lucia con 134 Alpini; 8° il Comune di Orsago con il suo nuovo Gruppo di 121 Soci; 9° Soligo (in Comune di Farra di Soligo) con 112 iscritti; 10° S Pietro di Feletto con 85 Alpini; 11° Mareno di Piave con 73; 12° Vazzola con 49, e 13° il Comune di Refrontolo (che ha meno abitanti di tutti) con il suo plotoncino di 28 Alpini.
Siamo d’accordo che gli Alpini non si fabbricano come i maccheroni e che non si può pretendere di aumentare le iscrizioni se di alpini non ve ne sono; ma non può nemmeno essere vero che su più di ottantamila persone (quanti sono gli abitanti dei citati comuni in cui opera la nostra Sezione) vi siano soltanto 1.773 alpini. Lasciamo pure le femene (e ghe ne gavémo tante) i fioi (che li xe più tanti ancora), e anche i «militesenti» e quanti fecero parte di altri Corpi; ma gli alpini dovrebbero essere lo stesso tanti e tanti di più rispetto a quelli che risultano iscritti.
Ai Capigruppo diamo pertanto la parola d’ordine: «dare la caccia all’alpino per farlo diventare Alpino l’A maiuscola vale a dire iscritto all’A.N.A.». E una volta tesserato il Socio si deve perdere solo quando passa in forza alla Sezione di Cantore.

I Gruppi della Sezione classificati in base alla «forza» al 31 dicembre 1965 con raffronto a quella del precedente anno
GRUPPO
CAPOGRUPPO
FORZA
VARIAZIONI
1965
1964
in più
in meno
1 - S. Vendemiano
Citron Igino
16513233
2 - San Fior
Vinera Lorenzo
1421486
3 - S. Lucia di Piave
Messina dott. Ariberto
134
8945
4 - Falzè di Piave
Breda Pietro
13212012
5 - Sernaglia della Battaglia
Gobbato cav. prof. Teofilo
12210121
6 - Orsago
Battistuzzi Luigi
121gr.nuovo121
7 - Soligo
Viezzer cav. prof. Desiderio
1121039
8 - Collalbrigo
Mason Giovanni
1077631
9 - Conegliano-Città
Barazza cav. enot. Gino
95101
6
10 - Susegana
Granzotto cav. Umberto
95932
11 - Pieve di Soligo
Battistella Alfredo
8785
2
12 - Mareno di Piave
Salvador Francesco
7375
2
13 - Solighetto
Pansolin cav. Giovanni
72742
14 - Barbisano
Piloni Luigi
68608

15 - Vazzola
Bonotto Giovanni
49463
16 - S. Pietro di Feletto
Antiga Ernesto
47416
17 - Colfosco di S.
Trentin Virginio
4546
1
18 - Ogliano
Chies Luigi
4150
9
19 - S. Maria di Feletto
Da Dalto Virgilio
38335
20 - Refrontolo
Meneghetti rag. Giuseppe
28271
Soci in più nel 1965 n. 273
1.773
1.500
299
26
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