1967 Assemblea sezionale
1967
L'ASSEMBLEA DEI DELEGATI
Fiamme Verdi Aprile 1967
Domenica 19 marzo, nella sala adiacente la chiesa di S. Pio X° (Sacrario dell’arma di artiglieria), si è tenuta l’Assemblea dei Delegati dei Gruppi della nostra Sezione.
A detta Assemblea — la cui presidenza è stata per acclamazione affidata al Consigliere nazionale avv. cav. Cesare Benvenuti, gentilmente intervenuto alla nostra riunione — hanno presenziato i delegati di quasi tutti i Gruppi facenti parte della Sezione.
Dopo il saluto del presidente Curto, l’avv. Benvenuti ha espresso il proprio compiacimento per la vitalità che la nostra Sezione continua a dimostrare nelle molteplici attività associative, e ha dato inizio alla trattazione degli argomenti all’ordine del giorno.
Il presidente comm. Curto ha anzitutto svolto la seguente relazione morale sull’attività dell’anno sociale 1966:
Carissimi Alpini,
siamo giunti anche quest’anno all’Assemblea della Sezione; abbiamo così l’occasione di incontrare tutti i Capigruppo e i Delegati, di sentire i loro desideri, di chiarire se vi fosse qualche malinteso.
Abbiamo anche i piacere di avere fra noi l’avv. Benvenuti nostro consigliere nazionale che ringraziamo di cuore; ringrazio anche il Parroco Don Arturo per l’ospitalità concessaci.
Anche nel 1966 molti nostri cari alpini ci hanno lasciato; e a tutti loro rivolgiamo il nostro pensiero affettuoso e il ricordo più vivo, rinnovando sentite condoglianze alle famiglie e ai gruppi di appartenenza.
Di quest’anno vi riassumo i fatti più importanti:
L’Adunata di La Spezia ci ha veduti affratellati con i Marinai: la manifestazione è stata bella e disciplinata, i partecipanti della nostra Sezione sono stati circa un centinaio e son tornati entusiasti e soddisfatti.
Dopo tanti sacrifici finanziari ed organizzativi, la Banda musicale cittadina ha validamente ripreso il suo cammino che io auguro bello e di grande soddisfazione; il complesso bandistico ha una propria amministrazione con a capo il nostro sempre generoso cav. Daccò che ne è stato l’animatore e il principale promotore. Per la Sezione continuerà a vivere la fanfara composta di vari alpini che fanno parte della Banda cittadina e che sarà ad allietare e valorizzare le nostre principali adunate.
Adunata di Trento: come era nelle nostre intenzioni, questa manifestazione patriottica è ben riuscita. Venti autocorriere con circa mille dei nostri soci sono convenute a Trento, ma il tempo inclemente e l’organizzazione non in tutto encomiabile, oltre a qualche imprevedibile contrattempo, hanno causato una perdita di contatto con molti nostri gruppi per cui non abbiamo potuto figurare compatti nella nostra forte partecipazione numerica. Nel ritorno ogni gruppo è stato libero di scegliersi la strada, così che tutti si sono divertiti lungo i vari itinerari prescelti.
Alla Assemblea nazionale dei Delegati, svoltasi a Milano, si sono recati l’avv. Travaini, il prof. Vallomy e Igino Citron i quali hanno poi riferito sulle direttive impartite dalla Sede nazionale.
A Brunico, il livore teutonico si è ancora una volta dimostrato, vilmente abbattendo il monumento all’Alpino; la ricostruzione è seguita celermente e alla cerimonia di riconsacrazione ha presenziato anche il nostro consigliere Baccinello con il vessillo sezionale.
Il 1966 è stato funesto per tutta Italia: l’alluvione del novembre ha colpito molte zone e specialmente nelle nostre valli si sono avuti enormi danni in molti paesi e ai loro abitanti. A beneficio degli alluvionati la nostra Sezione ha organizzato una serata di canti della montagna - ottimamente interpretati dal Coro «Castel» di Conegliano, dal Coro «Monte Cesen» di Valdobbiadene e dal Coro dell’A.N.A. di Vittorio Veneto - che anche in questa occasione vivamente ringrazio per la generosa collaborazione.
Complessivamente (tra ricavo della serata e offerte dei gruppi) sono state raccolte L. 453.850 che sono state distribuite a Gruppi alpini che maggiormente hanno sofferto; questi Gruppi ci hanno inviato i ringraziamenti fraterni ad anche le ricevute di coloro che ne hanno beneficiato.
Un’iniziativa che merita il nostro elogio è quella realizzata dal Capogruppo di Pieve di Soligo signor Alfredo Battistella che ha costruito una bellissima abitazione sulla vetta del Col de Fer, erigendo anche un grande cappello alpino che può tenere al coperto un plotone di alpini: questo cappello (che può venire considerato un vero monumento) si vede da tutta la vallata e vale quindi a ricordare degnamente le Penne Nere. L’abitazione è veramente ospitale ed è dotata di una comoda e panoramica cantina bene arredata e fornita di ottimo vino.
Debbo ringraziare tutti i capigruppo per la lodevole attività svolta nel 1966 durante il quale il numero dei soci è salito da 1773 a 1948, e sono certo diverranno quest’anno almeno 2000.
Un elogio e un ringraziamento al Capitano Italo De Candido per il bel piazzamento avuto al 1° Campionato nazionale di discesa organizzato dall’A.N.A. e conclusosi recentemente sulla pista del Nevegal. Mi auguro e spero che il bravo capitano De Candido vorrà reclutare qualche altro socio sciatore in modo da formare una squadra che ci faccia onore nelle molte competizioni che vengono organizzate nelle nevi delle nostre montagne.
Al signor Gibin, al quale rinnovo il mio ringraziamento per l’opera svolta, è seguito nelle funzioni di Segretario della Sezione il bravo Giovanni Bozzoli che ha prontamente dimostrato di dedicarsi con passione e competenza.
Il Gruppo-Città potrebbe funzionare meglio se potesse valersi di un proprio solerte segretario, di cui attualmente è privo, e che spero possa presto venire nominato tra i numerosi soci giovani che risiedono a Conegliano e che potrebbero sacrificare qualche ora per collaborare all’organizzazione del Gruppo locale.
A tutti i Gruppi raccomando maggiore disciplina ed attaccamento alla Sezione, in quanto è necessario trovarsi d’accordo in tutte le iniziative ed essere anche pazienti se qualche volta non tutto va come si desidera.
Oggi seguirà l’elezione per il rinnovo parziale del Consiglio direttivo e io auguro che altri nomi validi e volonterosi possano completare e vivificare questo importante organo sezionale.
Quello che raccomando a tutti è di essere sempre uniti in questa nostra bella famiglia, volersi bene, e continuare a tenere sempre alto lo spirito alpino.
Presto avremo l’Adunata nazionale a Treviso e dobbiamo quindi impegnarci affinché tutto riesca bene, anche perché molti partecipanti verranno a visitare questa nostra Conegliano tanto ricca di ricordi alpini.
Ringrazio tutti i miei generosi collaboratori, primi tra tutti i due Vice Presidenti avv. comm. Travaini e cav. Daccò e tutti i Consiglieri, il dott. Altarui per quanto fa per il nostro giornale sezionale, tenendo più unita la nostra famiglia di Fiamme Verdi, al tesoriere rag. R. Thomas e al presidente del collegio sindacale sig. Barale per la precisione dei conti che a parte vi saranno comunicati; grazie infine a tutti i Capigruppo, al nostro Cappellano Mons. Sartor, e a tutti i nostri Alpini ai quali invio il mio saluto più affettuoso con un evviva per la Sezione di Conegliano, per le Penne Nere d’Italia e soprattutto per la nostra Patria.
La relazione morale è stata approvata all’unanimità, come pure le relazioni finanziarie esposte dal tesoriere rag. R. Thomas per il consuntivo sezionale, e dal prof. M. Altarui per la gestione di «Fiamme Verdi».
Prima di dare inizio alle votazioni per il parziale rinnovo del Consiglio direttivo sezionale, il Consigliere nazionale avv. Benvenuti ha preso la parola esortando i Gruppi a curare il tesseramento dei giovani alpini i quali possono in particolare dedicarsi alle attività sportive che è opportuno intensificare in seno ai gruppi e alla Sezione.
E qui approfittiamo per insistere sull’argomento in quanto - a parte le gare di bocce, o di tiro alla fune, e se occorre anche le gare di scopone - vi sono delle attività sportive che si adattano prevalentemente alla natura della nostra organizzazione associativa. Anzitutto quella sciistica come ha raccomandato anche il presidente sezionale. Poi vi sono le gare di marcia in montagna (riuscitissima, ad esempio, quella realizzata dalla Sezione di Treviso svariati anni or sono sui percorso Crespano - Cima Grappa. per la disputa del Trofeo «A. Raho» e alla quale hanno partecipato numerose squadre anche di altre sezioni) ed abbiamo infatti vicini molti itinerari che ben si prestano allo scopo senza tante difficoltà organizzative.
La Sezione potrebbe anche acquistare una carabina e una pistola; ve ne sono in commercio di ottime anche a prezzo modesto e organizzare delle gare sociali di tiro nelle belle colline, con preliminari selezioni presso i singoli gruppi.
Lasciamo comunque il problema al rinnovato Consiglio Direttivo, e concludiamo con l’augurio che il Consigliere nazionale avv. Benvenuti ha rivolto a tutti noi: che la nostra Sezione possa diventare sempre più numerosa e bene organizzata. in modo da continuare ad essere degna delle belle tradizioni che fanno di Conegliano una piccola ma meravigliosa capitale di storia e di valore alpino.
CARICHE SEZIONALI
Dopo le votazioni dell’assemblea, le cariche sezionali risultano così distribuite:
Presidente: comm. enot. Guido Curto;
Vice Presidenti: avv. comm. Francesco Travaini e cav. Giovanni Daccò;
Consiglieri: (in ordine alfabetico): Gaspare Baccinello, cav. enot. Gino Barazza, Gianfranco Bellotto, Franco Buosi, Antonino Cais, Igino Citron, cav. Giuseppe Fadelli, Giovanni Mason, doti. Ariberto Messina, Adriano Moretti, ten. col. cav. Alberto Piasenti, cav. Sante Rosso, Giacomo Soravia, prof. cav. uff. Giacomo Vallomy, prof. cav. Desiderio Viezzer.
Segretario: Giovanni Bozzoli;
Tesoriere: rag. Romano Thomas;
Giunta di scrutinio. enot. Mario Pollastri (presidente), Olindo Battistuzzi, Gino Piccoli.
Revisori dei conti: Marcello Barale (presidente), rag. Carlo Dal Zotto, rag. Andrea Piccoli.