1984 Incontro con gli amici di Pescina - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

Fiamme Verdi Dicembre 1984

In occasione del 10 Raduno interregionale di Pescina, in Abruzzo, avvenuto nei giorni 2 e 3 settembre 1983, per l’inaugurazione in quella località del monumento all’Alpino, si è svolto un primo incontro assai simpatico e cordiale fra alcuni soci della nostra sezione e del Gruppo di Udine Ovest e quelli del Gruppo locale di Monte Parasano. Tutto è nato quasi per caso. Tramite Ascario Scamolla, nativo di Pescina ed iscritto alla Sezione di Roma, amico di Piani Gianfranco, socio alpino del Gruppo Udine Ovest, ma residente a Conegliano, è stata organizzata una spedizione al raduno di Pescina, di cui facevano parte lo stesso Piani Gianfranco e Marini Ennio, della Sezione di Udine, con i loro amici alpini della Sezione di Conegliano Tomasi Graziano, Borsato Giorgio e Marcon Roberto.

L’accoglienza ricevuta è stata straordinariamente calorosa ed affettuosa e non sono mancate le promesse per potersi rivedere alla prima occasione.

Così quest’anno a maggio, ben trent’otto alpini di Pescina, in viaggio verso l’adunata nazionale di Trieste, hanno fatto sosta a Conegliano e sono stati accompagnati dai loro amici locali a visitare il Bosco delle e Penne Mozze », che li ha profondamente colpiti e commossi. Quindi tutti insieme si sono ritrovati al ristorante « Ai Pini » di Tarzo, con i soci di Conegliano voluti come ospiti.

Durante questa breve sosta, il Gruppo di Monte Parasano ha voluto offrire, per la cordiale accoglienza ricevuta, una conca abruzzese in rame sbalzato a mano alla Sezione di Conegliano, che è stata poi consegnata al

presidente prof. Giacomo Vallomy.

E’ nata allora l’idea dei nostri soci di ricambiare il dono squisito ricevuto. Ai primi di ottobre, in occasione della festa annuale del Gruppo di Monte Parasano, gli alpini Piani, Marini, Tomasi, Borsato e Marcon si sono recati a Pescina con un originale omaggio della Sezione di Conegliano, Costituito da una composizione realizzata dalla ditta « Cotto Veneto », consistente in un quadro composto da piccole formelle di ceramica di cm. 10 x 10, in cui era stata incisa a mano la « Preghiera dell’Alpino », con l’emblema del Castello di Conegliano da una parte

e della Rocca di Pescina dall’altra.

Addirittura commoventi sono state le accoglienze ricevute in tale circostanza. I soci di Conegliano che hanno vissuto questa straordinaria esperienza sentono il dovere di ringraziare il capogruppo Antonangeli Fernando, il suo vice Taglieri Sclocchi Vincenzo, i componenti del Consiglio e tutto il Gruppo di Monte Parasano.

L’ opera verrà murata nella chiesetta ai piedi del monumento all’Alpino, che è in corso di restauro.

La visita si è infine conclusa con un commosso ed affettuoso arrivederci.