1987 Notizie in breve dicembre
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IN BREVE
Fiamme Verdi Dicembre 1987Gruppo di S. Pietro di Feletto
Per la prima volta dalla fondazione, i Gruppi di San Pietro di Feletto e Santa Maria-San Michele, hanno organizzato congiuntamente la gita sociale 1987 con la partecipazione dt7 familiari e simpatizzanti. Tale gita ha avuto luogo il 2 agosto con meta San Casciano.La partecipazione particolarmente numerosa, (oltre duecento partecipanti), ha fatto si che in futuro si possa pensare di organizzare qualche festa nell’ambito comunale.
Un ringraziamento particolare vada agli organizzatori, ai cuochi e a tutti quelli che con la loro opera hanno contribuito al buon risultato della gita che vedeva rappresentate tutte le frazioni di San Pietro.
Ricordato il 115° Anniversario della Fondazione degli Alpini
Sabato 14 ottobre ci siamo raccolti nella graziosa chiesetta dei Frati Cappuccini di Conegliano per assistere alla S. Messa celebrata da Padre Michele Munari, figlio di un ufficiale del 7° reggimento Alpini - per ricordare e pregare per i nostri Alpini morti in guerra e in pace, come dice la preghiera.“Fa, Signore, - che il ricordo di noi - che sotto insegne diverse ed avverse abbiamo avuto dissolto il nostro corpo nella terra, nelle acque - rimanga sempre vivo nelle genti in cui ideali di redenzione o intenti di conquista hanno preteso la purificatrice donazione della nostra vita.
Accorda alle nazioni del mondo la grazia di riconoscere in Te Creatore la fonte unica di vera giustizia, e a noi - caduti di ogni razza e di ogni tempo - di rappresentare tutti insieme l’Esercito Tuo che vigila in eterno sulla pace dei popoli”.
IL RADUNO AL BOSCO DELLE PENNE MOZZE
Il 16 settembre si è svolto — al Bosco di Cison di Valmarino — il 16° raduno al quale sono intervenuti numerosi alpini e rappresentanze oltre a tanti congiunti delle Penne Mozze ricordate in quel memoriale.
Erano presenti più di 130 tra gonfaloni, bandiere, vessilli e gagliardetti (diligentemente annotati dal nostro Steno Bellotto che ha pure collaborato in altre incombenze organizzative) e molte autorità tra cui il sottosegretario di Stato on. Gianfranco Rocelli, i sindaci di Cison e di altri Comuni. il gen. Italico Cauteruccio comandante la brigata alpina Cadore. e alti ufficiali dell’Esercito e dell’Aeronautica in rappresentanza di vari comandi militari, i generali Giorgio Ridolfi, Desiderio Ebene e Libero Tonel, presidenti e soci di innumerevoli associazioni. Dell’ANA c’erano rappresentanze venute anche dalla Puglia, dall’Emilia, dalla Liguria, dal Piemonte, oltre che dal Friuli e dal Veneto; della nostra sezione, con il vessillo, sono intervenuti parecchi consiglieri sezionali e quasi tutti i gagliardetti dei gruppi.
Dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento dedicato alle Penne Mozze, e il saluto del presidente della sezione di Vittorio V., dott. Lorenzo Daniele, c’è stata la benedizione delle nuove 140 stele collocate al Bosco (circa 30 quelle intitolate a Caduti e Dispersi della nostra sezione). La Messa — accompagnata dal Coro ANA di Vittorio V. — è stata concelebrata dall’arciprete di Cison don Venanzio Buosi e dal p. Vittorio Battaglia figlio di una penna mozza di Russia.
Al discorso ufficiale tenuto dal p.a. Giuseppe Rossi — presidente della sezione di Valdobbiadene — è seguita la cerimonia della consegna, a congiunti di caduti, delle croci al merito di guerra.
Durante l'anno sono state frequenti le visite al Bosco organizzate da nostri gruppi, talvolta in concomitanza con prestazioni di lavoro per il trasporto e fissaggio delle stele, e per lo sfalcio dell’erba e la sistemazione dei sentieri; particolarmente apprezzata è stata, in particolare, la valida collaborazione data dagli alpini dei vicini gruppi di Pieve di Soligo guidati dal cav. Paolo Gai, e di Corbanese con il capogruppo cav. Mario Maset.
Un maggiore nostro appoggio al Bosco è auspicabile per il prossimo anno, oltre che in termini finanziari per poter concludere la collocazione delle stele dei nostri caduti. anche quale apporto di lavoro per ripristinare le opere danneggiate dal nubifragio dell’11 ottobre.
Erano presenti più di 130 tra gonfaloni, bandiere, vessilli e gagliardetti (diligentemente annotati dal nostro Steno Bellotto che ha pure collaborato in altre incombenze organizzative) e molte autorità tra cui il sottosegretario di Stato on. Gianfranco Rocelli, i sindaci di Cison e di altri Comuni. il gen. Italico Cauteruccio comandante la brigata alpina Cadore. e alti ufficiali dell’Esercito e dell’Aeronautica in rappresentanza di vari comandi militari, i generali Giorgio Ridolfi, Desiderio Ebene e Libero Tonel, presidenti e soci di innumerevoli associazioni. Dell’ANA c’erano rappresentanze venute anche dalla Puglia, dall’Emilia, dalla Liguria, dal Piemonte, oltre che dal Friuli e dal Veneto; della nostra sezione, con il vessillo, sono intervenuti parecchi consiglieri sezionali e quasi tutti i gagliardetti dei gruppi.
Dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento dedicato alle Penne Mozze, e il saluto del presidente della sezione di Vittorio V., dott. Lorenzo Daniele, c’è stata la benedizione delle nuove 140 stele collocate al Bosco (circa 30 quelle intitolate a Caduti e Dispersi della nostra sezione). La Messa — accompagnata dal Coro ANA di Vittorio V. — è stata concelebrata dall’arciprete di Cison don Venanzio Buosi e dal p. Vittorio Battaglia figlio di una penna mozza di Russia.
Al discorso ufficiale tenuto dal p.a. Giuseppe Rossi — presidente della sezione di Valdobbiadene — è seguita la cerimonia della consegna, a congiunti di caduti, delle croci al merito di guerra.
Durante l'anno sono state frequenti le visite al Bosco organizzate da nostri gruppi, talvolta in concomitanza con prestazioni di lavoro per il trasporto e fissaggio delle stele, e per lo sfalcio dell’erba e la sistemazione dei sentieri; particolarmente apprezzata è stata, in particolare, la valida collaborazione data dagli alpini dei vicini gruppi di Pieve di Soligo guidati dal cav. Paolo Gai, e di Corbanese con il capogruppo cav. Mario Maset.
Un maggiore nostro appoggio al Bosco è auspicabile per il prossimo anno, oltre che in termini finanziari per poter concludere la collocazione delle stele dei nostri caduti. anche quale apporto di lavoro per ripristinare le opere danneggiate dal nubifragio dell’11 ottobre.
CAMBIO DEL COMANDANTE AL BATTAGLIONE CADORE
Presso la caserma “Calvi” di Tal, il 6 agosto u.s., è avvenuta la cerimonia di cambio del Comandante del Btg. “Pieve di Cadore”. Il Comandante uscente, Ten. Col. Roberto Stella, ha ricoperto il prestigioso incarico per un anno riscuotendo la simpatia e l’ammirazione della locale popolazione sia per la sua affabilità e disponibilità, sia per le ardite ascensioni alpinistiche del battaglione. Il Ten. Col. Stella andrà ad assumere l'incarico di Capo di Stato Maggiore della Scuola Militare Alpina di Aosta, compito che ben si attaglia alla sua figura di alpinista accademico.Subentra al Comando del Btg. di Tal il Ten. Col. Girolamo Scozzaro che proviene dell’Ufficio Operazioni dello Stato maggiore dell’Esercito.
Al Ten. Col. Stella il nostro ringraziamento per l’attività svolta nel Cadore e l’augurio di sempre migliori soddisfazioni.
Al Ten. Col. Scozzaro un affettuoso benvenuto.