1987 A Falzè l'annuale cenza sezionale
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ANNUALE CENA SEZIONALE
Fiamme Verdi Aprile 1998
Scambio degli auguri di Natale e del nuovo anno a FALZE’ DI PIAVE
La fanfara alpina, molto apprezzata dai presenti
Il tradizionale incontro conviviale di fine anno – consolidato da decenni nell’ambito delle iniziative sezionali – ha confermato ancora una volta l’opportunità di tale appuntamento, non tanto per la parte enogastronomica, sempre piacevole, ma, soprattutto, perché riunisce autorità civile e militari, lo staff dirigenziale della sezione e dei Gruppo e una nutrita rappresentanza degli stessi per lo scambio degli auguri di Natale e del nuovo anno. Inoltre favorisce un dialogo cordiale ed amichevole fra i partecipanti sui problemi di attualità che assillano la politica, la società, la ristrutturazione delle Truppe Alpine, e sugli indirizzi promozionali rivolti alle giovani leve, tramite la nostra associazione e i suoi organi di informazione.
L’incontro serale ha avuto quale preludio la S. Messa celebrata nella Chiesa di Falzè di Piave dal parroco don Angelo, animata dal bravo coro parrocchiale, e, successivamente, in ordinato corteo, preceduti dalla Fanfara Alpina, il trasferimento al monumento dei Caduti per la deposizione di una corona di alloro, mentre le note del “Silenzio” risuonavano gravi.
E’ seguita la cena, curata magistralmente dalle penne nere e dalle gentili signore di Falzè di Piave, sotto un capace stand, dove tutti gli ospiti si sono trovati a loro agio, con un servizio adeguato e celere.
Bisogna riconoscere al capogruppo Lionello Frare e ai suoi collaboratori di aver organizzato con dovizia di intenti.
Buona anche la presenza delle autorità ospiti. Erano con noi il gen. Primo Gadia, Capo di Stato Maggiore della Regione Militare Nord-Est; il ten.col. Della Libera del 16° Rgt. “Belluno” (in rappresentanza del gen. Marinelli comandante della Brigata Alpina “Julia”); il ten.col. Vittorio De Nart del comando Brigata “Julia”; il ten.col. Genovese della FTASE; il ten.col. Guido Biasiol del 5° C.A. e Presidio di Treviso; il cap. Pizzileo del Btg. Logistico della “Julia”; il ten. Francesco Gatto comandante la Tenenza Guardia di Finanza di Conegliano; il geom. Fioravante Piccin consigliere nazionale; il rag. Ennio Da Re vicepresidente della Sezione di Vittorio Veneto; l’ing. Achille Ghizzo sindaco di Conegliano; l’ing. Mario Camerin assessore di Conegliano; il prof. Lamberto Pillonetto sindaco di Sernaglia della Battaglia; Franco Munarin capogruppo ANA di Mestre; don Domenico Perin cappellano della Sezione; don Angelo parroco di Falzè e l’amico col. Reato.
Graditi sono stati gli interventi delle maggiori autorità per esprimere non solo gli auguri di Natale e Capodanno, ma pure gli auspici per una più sana, determinata e morigerata condotta da parte di alcuni politici e di coloro che tirano i fili della società. Applaudite, quindi, le brevissime allocuzioni del comm. Paolo Gai, del gen. Primo Gadia, del ten.col. Della Libera e del sindaco di Sernaglia prof. Lamberto Pillonetto.
La fanfara Alpina diretta da Giovanni Zorgno, ospite della Sezione, ha concluso la serata con l’esecuzione di alcuni “pezzi” appropriati al clima alpino.
Asseriva A. Fromm: “Non pensare a quello che ti può portare l’avvenire, ma sforzati d’essere internamente calmo e sereno, poiché non dal modo come si forma la tua sorte, ma dal modo come ti comporti di fronte ad essa, dipende la felicità della tua vita”.
Cari Alpini di Conegliano siate uniti, rispettosi e solidali, e… arrivederci a dicembre, a Conegliano
Renato Brunello