1991 Anagrafe giugno - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
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1991 Anagrafe giugno

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ANAGRAFE
Fiamme Verdi Giugno 1991

MATRIMONI
• GRUPPO di FONTIGO
Il socio Angelo Sfoggia ha condotto all’altare della chiesa di Parè, tra due ali di folla, la signorina Renata De Bastiani, per il fatidico “Si”.

• GRUPPO di SAN PIETRO
Gran clamore e festosi abbracci per solennizzare la novella coppia di sposi composta da Alessandro Ceschin e dalla gentile signorina Emanuela. Altrettanto è avvenuto per la giuliva unione tra il socio Walter Mariotto e l’amata fidanzata signorina Rosalia.

NASCITE

• GRUPPO di CONEGLIAN0-CITTA'
Brindisi e tanta allegria nel focolare del segretario del G.S.A. Michele Pilla e della sua cara mogliettina Alessandra per l’arrivo, dopo la “stellina” Elisabetta, di un biondo “scarponcino”.
Fiocco rosa e grande festa in casa del socio Roberto Ranzato e della sua diletta sposina Alessandra Amadio: è arrivata Federica.
Le trepidazioni del socio Renzo Frusi e della sua amata consorte Patrizia si sono tramutate in tante esultanze: è venuto alla luce “l’alpinetto” Giuseppe.
Fiume dì spumante ha inondato l’abitazione del socio-consigliere del gruppo Silvano Armellin: l’adorata sposa Laura gli ha donato una bella “stella alpina” Francesca. Mentre il fratello Carlo ha avuto dalla cara sua mogliettina Giusi un bel “scarponcino” Enrico, che ha portato immensa gioia, e felicità.
Il nonno Michele Bez, unito ai nipotini Giordano e Giuditta, annunciano la nascita della “stellina” Margherita. Gioia e festa nel parentado.

• GRUPPO di SOLIGHETTO
La cicogna è arrivata in casa del socio Stefano Marcuzzi e gentile signora, portando una “stella alpina” di nome Ludovica.

• GRUPPO DI REFRONTOLO
Certamente gli alpini di Refrontolo dimostrano una particolare devozione all’Evangelista S. Luca. Infatti le care spose di tre soci hanno dato alla luce tre magnifici “alpinettì chiamandoli “Luca”. Sono i coniugi:
Graziella e Pierluigi Bernardi, Ezia e Ferdinando De Martin, Lidia e Franco Bolzanin, brindando con il buon “prosecco” e il profumato “marzemino” i lieti eventi.
Mentre l’amata compagna del socio Giuseppe Bottega, Anna, gli ha regalato una “stellina’ dal nome Laura e la cara consorte del socio Livio Campodall’Orto, Lorella, anche lei gli ha donato una “stellina” dal nome Elena. Le loro case sono state inondate di gioia ed esultanza.

LUTTI

• GRUPPO di CONEGLIANO-CITTA'
Grande sconcerto, stupore accompagnato da un senso di afflizione hanno invaso gli animi delle penne nere coneglianesi i primi mesi di quest’anno:
otto nostri cari amici, molto noti in città ed altrove, e soprattutto simboli Alpini, meritevoli di tutta la nostra stima e di tutto il nostro affetto hanno raggiunto le Montagne Celesti. Alcuni di loro avevano salvato la “pellaccia” durante l’ultimo conflitto mondiale, anche con atti di eroismo. Eccoli!
OLINDO BATTISTUZZI, classe 1920 — deceduto a seguito investimento stradale — già consigliere ed alfiere della Sezione e del Gruppo. Dopo aver combattuto in Albania, Grecia ed Jugoslavia, meritò la Medaglia d’Argento in Russia, con la “Julia” del 3°A.M. “Gruppo Conegliano”, con la seguente motivazione: «Specializzato per il tiro di batteria alpina, durante un aspro combattimento contro carri armati nemici, visto cadere un puntatore di un pezzo, prontamente lo sostituiva, continuando il fuoco mezzi corazzati nemici immobilizzandone due. Colpito da scheggia in successivo combattimento, non abbandonava la lotta sino a che i carri armati nemici non desistevano dall’attacco. Nella dura e tormentosa fase di ripiegamento si prodigava con abnegazione al mantenimento dell’unità e compattezza della propria squadra». Medio Don - Schebekino, 16-30 gennaio 1943.
GIOVANNI DRUSIAN, classe 1921, appartenente al 3°A.M. “Gruppo Conegliano”, invalido di guerra, quattro anni di prigionia in Russia — preso durante la battaglia di Nikolajewka. Egli fu un periodo in campo di concentramento con il cappellano militare don Caneva, che al suo ritorno fece costruire il Tempio di Cargnacco, dove riposa la prima Salma italiana rientrata dalla Russia. Giovanni e O lindo erano due simpaticoni amici, gioviali, generosi e disponibili.
ALDO COLETTI, 80 anni, del 7° Reggimento Alpini Battaglione “Cadore”. Sempre presente alle nostre manifestazioni. Aveva combattuto sul Fronte Occidentale.
GUIDO SPINAZZE’, di anni 79, del 7°Regg. Alpini Btg. “Feltre”, aveva partecipato alla spedizione in Africa Orientale. Guido era una figura un po' bizzarra, soprattutto per il suo comportamento e per un abbigliamento singolare; alle volte assai loquace; sempre sorridente e cordiale.
LUIGI PERUCCA, classe 1921, dell’8 °Regg. Alpini Battaglione “Cividale”; reduce di Russia, era ritornato dal “Don” con i piedi congelati. Pensionato bancario, persona cordiale e schivo di ogni forma retorica.
Comm. prof. ROBERTO CARNIELLI, di anni 81, ufficiale del 7° Regg. Alpini.
Era un personaggio conosciutissimo e stimato; aveva svolto l’attività di professore nelle scuole cittadine, ricoprendo anche la carica di preside. Uomo colto e sensibile ai problemi sociali e culturali (laureato in lettere e giurisprudenza), era stato assessore alla Pubblica Istruzione.
lng. PAOLO STIVAL di anni 73, ufficiale dell’8°Regg. Alpini, Divisione “Julia”; reduce di Russia. Era presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci; presidente del Judo Club di Conegliano e dirigente del Lyons Club. Era stato anche consigliere comunale in due legislature. Amante dell’attività fisica, coltivava una grande passione per il judo, disciplina nella quale aveva raggiunto il grado di cintura nera Il dan. Ava stile e signorilità, sempre cordiale e sorridente. Alpino tutto d’un pezzo.
Colonnello GIULIO DAL POS, classe 1921, già appartenente alla Divisione “Julia”.
Giulio era fortemente fiero di appartenere al Corpo degli Alpini; attualmente era il nostro Capogruppo; era un personaggio di un’accetta versatilità; operava con grande disponibilità in tutti i campi per chiunque lo chiedesse, particolarmente in favore della nostra Associazione. Tant’è vero che, con le sue particolari e prestigiose doti, ottenne da vari Istituti di Credito e da privati sostanziali contributi a favore della Chiesetta della Madonna della Neve. La sua conoscenza e la sua amicizia non aveva limiti. La sua scomparsa lascia certamente, nei suoi amici alpini e non, tanto vuoto e tanta afflizione.
*
Al socio Pietro De Zan e ai suoi familiari esprimiamo nuovamente le condoglianze per la perdita della mamma.
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Al socio Mario Zanchetta e alle figlie manifestiamo nuovamente il nostro affetto e partecipiamo alloro immenso dolore per la tragica scomparsa della cara sposa e mamma Antonietta.

• GRUPPO di CORBANESE
Il socio GUGLIELMO FARAON, a soli 39 anni, ci ha lasciati improvvisamente. Gli alpini di Corbanese lo vogliono ricordare sempre sorridente, e fiero di aver appartenuto al Gruppo Paracadutisti Alpini. Rinnovano alla mamma e alla sorella suor Serena le condoglianze.

• GRUPPO di S. LUCIA
Il gruppo alpini di S. Lucia ricorda con mestizia la dipartita dei seguenti loro SOCI:
PAOLO SANZOVO, classe 1915, alpino molto stimato.
VINCENZO REFRONTOLOTTO, classe 1922, persona sempre disponibile.
RICCARDO BERNARDI, classe 1910, alpino che sapeva attirare simpatia.
FERDINANDO DAL BIANCO, classe 1920, del 30 art. mont. “Gruppo Conegliano”; aveva partecipato alle campagne di Grecia e Albania.

• GRUPPO di FONTIGO
Il socio LUIGI MARSURA, classe 1917, è “andato avanti”. Aveva partecipato, durante il II° conflitto mondiale, alla campagna di Russia, meritando la Croce di guerra.

• GRUPPO di REFRONTOLO
Gli alpini del gruppo ricordano con tristezza la scomparsa dei seguenti loro soci, e rinnovano alle famiglie il più profondo cordoglio:
Capitano MARIO CORRADINI, classe 1914; partecipò alla campagna di Grecia, durante la quale fu fatto prigioniero e rimase internato, per cinque anni, in India. Abitava a Padova, ma l’amore alla sua terra, ai suoi congiunti e agli alpini amici lo spingevano a recarsi spesso a Refrontolo.
LEOPOLDO FOLTRAN, classe 1923, fu per alcuni anni internato in Germania.

• GRUPPO di FALZE' DI PIAVE
li Gruppo Alpini di Falzè rinnova le condoglianze alla moglie e ai figli dell’amico Bepi. E' sempre difficile in momenti come questi parlare di una persona cara e amica, ma noi Bepi vogliamo ricordarti brevemente a chi Ti ha conosciuto e apprezzato.
E in particolare vogliamo ricordare il Tuo impegno e la Tua dedizione nell’Associazione Alpini e nel Gruppo di Falzè, di cui sei stato socio fondatore e per lunghi anni prezioso Consigliere.
E questo legame forte e indissolubile non Ti ha abbandonato mai, perché credevi negli ideali semplici e nello stesso tempo importanti della nostra associazione, come l’amicizia, il reciproco rispetto, lo stare assieme nei momenti lieti, ma anche la disponibilità in quelli tristi. E anche negli ultimi anni, pur facendo sempre riferimento agli ideali del passato, avevi comunque un occhio rivolto al futuro, perché avevi compreso che anche negli Alpini erano indispensabili dei cambiamenti per stare al passo coi tempi.
Per il Tuo impegno e per la fedeltà ai nostri ideali, noi Ti ringraziamo e la nostra presenza qui oggi vuole testimoniare la riconoscenza del Gruppo, che Tu consideravi la Tua seconda famiglia. Tanto che a noi, che siamo venuti a trovartil negli ultimi giorni quando ormai le forze Ti avevano abbandonato, la Tua ultima raccomandazione è stata proprio per il Gruppo: «Mi raccomando, fate sempre bene!» E noi cercheremo di non deluderti.
Ora noi Alpini siamo qui attorno a Te, per renderti l’ultimo saluto, e Ti pensiamo assieme a Danilo. a Piero e a tutti gli altri Alpini che ci hanno preceduto, mentre col Tuo cappello alpino, col nostro cappello alpino, passeggi tra le silenziose montagne del cielo. Ciao Bepi!
Il capogruppo Avv. Pio Ugo Ori
Il Gruppo Alpini di Falzè rinnova le condoglianze alla moglie e ai figli per la scomparsa dell’amico Danilo Rusalen, già Consigliere e Capo- gruppo..
sempre difficile in questi momenti parlare di una persona cara e amica, tuttavia noi vogliamo ricordarti, Danilo, a chi Ti ha conosciuto e apprezzato.
Perchè sei stato una persona buona e generosa, che ha dato molto per il paese di Falzè e per il Gruppo Alpini in particolare, che Tu consideravi come la Tua seconda famiglia.
Tutti abbiamo un ricordo in questo senso: quando fino a qualche tempo fa c’era bisogno in paese di qualsiasi cosa, sembrava naturale rivolgersi a Te, e Tu puntualmente, ogni volta, davi la Tua piena disponibilità, senza riserve, senza contro- partita alcuna, perchè credevi nell’amicizia e nella solidarietà, e perchè consideravi il momento associativo come uno dei più importanti e qualificanti di una comunità, dove le persone si incontrano, dialogano e costruiscono qualcosa insieme.
E il Tuo impegno sociale è sempre stato rivolto in questo senso, si trattasse di una associazione sportiva, si trattasse degli Alpini che Tu amavi tanto e che avevano un posto di fondamentale importanza nel Tuo cuore.
Noi, Danilo, Ti ringraziamo per il Tuo impegno, per la Tua dedizione, per la Tua competente disponibilità dimostrata in tanti anni di presenza nella nostra associazione. E se oggi la Tua scomparsa ci lascia un grande vuoto, ci rimane il confronto del Tuo esempio, in particolare per noi che oggi abbiamo il privilegio di ricoprire la carica che un tempo è stata Tua. E se abbiamo un rimpianto, è quello di pensare che forse potevamo fare di più per Te, Te lo meritavi. Ma Tu quando le forze fisiche hanno iniziato a venuti meno, con quella discrezione che Ti era propria, Ti sei messo un po’ in parte e Te ne sei andato in punta di piedi, senza disturbare nessuno.
Adesso, caro Danilo, Ti salutiamo veramente. I Tuoi Alpini, i Tuoi amici fraterni con i quali hai condiviso ideali e speranze sono intorno a Te e salutano l’amico sincero e generoso e ora vogliono pensarti così: mentre col Tuo cappello alpino, con il nostro cappello alpino, passeggi tra le silenziose montagne del cielo.
Grazie Danilo, ciao.

“Fiamme Verdi” e le penne nere coneglianesi rinnovano il più profondo cordoglio ai familiari.
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