1992 Il ritorno delle spoglie della M.O. Bortolotto
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Il ritorno delle spoglie della M.O. BORTOLOTTO
8 novembre 1992
A ben 47 anni di distanza nel tempo, a prima vista si direbbe che le vicende vissute dai soldati italiani sul fronte russo, durante la seconda guerra mondiale, debbano risultare talmente lontane e sfocate da non rendere possibile una ricostruzione attendibile, basata sulla memoria di chi è ritornato o al massimo su brevi appunti tracciati a matita su di un foglietto.
Invece bisogna riconoscere che quelle vicende hanno segnato a fuoco l'animo, prima ancora di essere impresse nei recessi della memoria.
Domenica 8 novembre al Sacrario militare di Fagarè sono stati tributati gli onori militari alle urne con i resti di soldati italiani della seconda guerra mondiale già residenti nei vari comuni della nostra provincia e provenienti dai cimiteri della Russia e dell'ex Germania Orientale.
I resti sono relativi a soli 44 caduti, che nel corso dei lavori di esumazione delle salme si sono potuti identificare con certezza: 12 provengono dal campo d'internamento tedesco di Luckenwalde (il cosiddetto "lager del dolore"), i rimanenti dalla Russia.
Al termine della cerimonia la consegna delle urne, con i resti dei Caduti, ai parenti per la sepoltura nei rispettivi luoghi di residenza, molti dei quali dei gruppi della nostra sezione; così è stato per le spoglie di Gino Dotta e Angelo Furlan (Pieve di Soligo), Ermenegildo Breda ed Emilio Pupetti (Sernaglia), Giuseppe Zava (Godega S.U.), Angelo Salton (Corbanese), Rodolfo Rosada (Francenigo) e della M.O. Giovanni Bortolotto per Orsago, a cui è stata tributata l'onoranza della nostra sezione, alla quale ha presenziato il presidente nazionale Leonardo Caprioli, di ritorno da analoga cerimonia nel Tarvisiano.
La cerimonia commemorativa voluta e preparata dalle amministrazioni comunali di Orsago e Vittorio Veneto con la collaborazione della nostra sezione ha avuto la fitta rappresentanza dei vessilli sezionali e di associazioni d'arma.