1994 Gli auguri del presidente
Attività > Attività 1994
GLI AUGURI DEL PRESIDENTE
Fiamme Verdi Dicembre 1994Buon Natale a tutti voi, alpini della sezione e alle vostre famiglie. Questo è il Natale della solidarietà. Ci
stavamo preparando a fare il bilancio di un anno intenso e ricco di manifestazioni e attività sezionali, iniziavamo a
concentrare il pensiero sul settantesimo anniversario di vita associativa, che il prossimo anno ci impegnerà in un
grande sforzo di organizzazione, quando inaspettata e violenta sull’Italia si è abbattuta la bufera.
L’appello di aiuto lanciato dal Piemonte lacerato e sconvolto dall’alluvione ci ha trovato pronti, come sempre, alla solidarietà e all’impegno civile.
La nostra presenza nei luoghi del disastro ha portato la caparbia volontà della reazione, la concretezza, l’amicizia e l’allegria della penna nera.
Se il Natale dei fratelli alluvionati, potrà essere in qualche modo sereno e in ripresa, sarà anche merito del lavoro degli alpini. Ricordiamolo, come segno anche della nostra capacità di non arrenderci, della nostra forza di lottare sempre e comunque, vicino a chi ha bisogno e a chi è solo.
E nei giorni delle festività vicine, nel calore delle famiglie, rivolgiamo il nostro pensiero solidale ai piemontesi e a tutti coloro che sono nella sofferenza e, se possiamo, cerchiamo di fare, ognuno nel proprio piccolo, qualcosa che sia segno di fratellanza e disponibilità agli altri. Solo così il nostro Natale sarà una festa di pace e di speranza.
Luigi Basso
L’appello di aiuto lanciato dal Piemonte lacerato e sconvolto dall’alluvione ci ha trovato pronti, come sempre, alla solidarietà e all’impegno civile.
La nostra presenza nei luoghi del disastro ha portato la caparbia volontà della reazione, la concretezza, l’amicizia e l’allegria della penna nera.
Se il Natale dei fratelli alluvionati, potrà essere in qualche modo sereno e in ripresa, sarà anche merito del lavoro degli alpini. Ricordiamolo, come segno anche della nostra capacità di non arrenderci, della nostra forza di lottare sempre e comunque, vicino a chi ha bisogno e a chi è solo.
E nei giorni delle festività vicine, nel calore delle famiglie, rivolgiamo il nostro pensiero solidale ai piemontesi e a tutti coloro che sono nella sofferenza e, se possiamo, cerchiamo di fare, ognuno nel proprio piccolo, qualcosa che sia segno di fratellanza e disponibilità agli altri. Solo così il nostro Natale sarà una festa di pace e di speranza.
Luigi Basso