1995 A Fontigo il V Trofeo di Bocce
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A FONTIGO IL V TROFEO SEZIONALE DI BOCCE
Fiamme Verdi Dicembre 1995 di Nicola Stefani
Il 24 settembre, in
concomitanza con i festeggiamenti del 26° anniversario di fondazione del
gruppo di Fontigo, si è svolta la 5° edizione del Trofeo sezionale di Bocce,
dedicato all'amico comm. Alfredo
Battistella, grazie all'interessamento del comm.
Giovanni Daccò e alla sensibilità del figlio Mario Battistella che ha
saputo subito capire le nostre intenzioni ed ha voluto onorare così la
memoria del padre con un magnifico Trofeo dell'artista del vetro Varisco.
Il Trofeo, che come saprete, ha caratteristica triennale, verrà aggiudicato al gruppo che anche non consecutivamente avrà vinto 3 edizioni di questa popolare e combattuta gara.
Veniamo alla cronaca, molto ricca, della lunga giornata, preceduta dalle estrazioni degli abbinamenti tra le 32 formazioni, in rappresentanza di 16 gruppi della sezione. Alle ore 8, presso i campi allestiti con perizia da Lionello Frare e i suoi collaboratori, il solito ottimo arbitro Ugo Frassinelli ha dato il via alla caccia al pallino che si è protratta fino al tardo pomeriggio di domenica. Le coppie, che orinai conosciamo come le più accreditate, non si sono distratte nella prima partita, come invece spesso succede e si sono presentate direttamente nei sedicesimi lasciando trasparire l'intenzione di voler andare fino in fondo. Così sono iniziate le vere battaglie e purtroppo qualche nome illustre ci ha rimesso "le penne": Dal Bò-Olivato del gruppo di Collalbrigo, Balliana-Frezza del gruppo di Fontigo, Benedetti-Mariotto di Fontigo, Breda-De Vecchi di Falzè, Andreatta-Marsura di Fontigo, Bottecchia-Scudeller di Mareno, Collodel-Collodel del gruppo M.O. Maset, Garbet-Da Ros di Mareno, Borsoi-Stella di Fontigo, Toni-Zaccaron di Refrontolo, Villanova-Bortot di Sernaglia, Frezza-Frezza di Fontigo, Botteon-Zanella di Pianzano, Ongaro-Segat di S. Lucia, Botteon-Tartaggia di Pianzano, Peruccon-Sfoggia di Fontigo.
A mezzogiorno puntuale il rancio alpino e qui bisogna elogiare il capogruppo Luciano Mariotto e tutti i suoi giovani collaboratori, perché anche se con difficoltà estrema causata dal numero inaspettato di commensali, ci ha donato un pranzo degno del miglior ristorante, forse troppo per chi doveva continuare a giocare nel pomeriggio e sicuramente ha faticato non poco a riprendere in mano le bocce.
Nei campi antistanti il nuovo parco giochi, per le semifinali si incontravano le coppie di Corbanese e Sernaglia, Solighetto e S. Lucia, Vazzola e Pianzano, Susegana e Bibano, Ogliano e Bibano, S. Lucia e Falzè, San Fior e Fontigo, M.O. Maset e Solighetto.
Affrontavano così i quarti di finale in un crescendo di agonismo e tiri da veri campioni Salton e Franceschet di Corbanese, con i fortissimi Padoin e Pradal di Solighetto, Mortara e Di Paolo di Pianzano contro Zambon e Pagotto di Bibano, Da Ros e De Nadai di Ogliano contro Collodel e De Coppi di S. Lucia, Saccon e Tomasella di San Fior contro Padoin e Pasin di Solighetto.
Uscivano vincitori da questo scontro, dopo partite tiratissime e al limite della resistenza psico-fisica Pradal e Padoin di Solighetto, che incontravano nelle semifinali Zambon e Pagotto di Bibano, Da Ros e De Nadai di Ogliano che davano vita a un vivace scambio di precise bocciate con la coppia Saccon e Tomasella di San Fior.
Due partite tiratissime che hanno appassionato il foto pubblico presente, pubblico molto attento, partecipe e anche parte in causa, visto che molti capigruppo presenti sognavano di portarsi a casa questa edizione del trofeo.
Ne uscivano, per lo scontro finale, la coppia Pradal-Padoin di Solighetto e Saccon-Tomasella di San Fior, che solo con il venir meno della tensione e il calar della sera decretavano la fine di questa V edizione del Trofeo sezionale di Bocce, laureando campione la coppia Saccon-Tomasella del gruppo di San Fior.
La coppia Padoin-Pradal data per favorita dagli scommettitori specie per la perizia e l'abilità nel bocciare dalla lunga distanza e quindi spazzare i punti fatti dall'avversario veniva meno al pronostico causa la fatica e forse un po' di deconcentrazione dovuta anche al pubblico, che appassionatosi alla gara incitava i concorrenti in maniera fin troppo calda.
Alla presenza del presidente sezionale Luigi Basso si svolgevano le premiazioni con l'assegnazione del Trofeo in via provvisoria al gruppo di San Fior, piazza d'onore per Solighetto con Padoin-Pradal e terzi classificati Da Ros-De Nadai del gruppo di Ogliano.
Venivano premiati dal sindaco di Sernaglia il capogruppo di Fontigo, la tema arbitrale, l'organizzatore del Trofeo Egidio Morbin e dal nostro Michele Pilla per il Gruppo Sportivo Alpini, anche la 4' coppia classificata Zambon-Pagotto del gruppo di Bibano, 5' coppia Mortara-Di Paolo di Pianzano, 6' Padoin-Pasin di Solighetto, 7' Collodel-De Coppi di S. Lucia, 8' Salton-Franceschet di Corbanese.
Vivissimi complimenti alla coppia vincitrice del gruppo di San Fior.
Un caloroso ringraziamento va, non solo al gruppo di Fontigo, che ha saputo bene ospitare e organizzare questa V edizione, ma in particolare va tributato agli organizzatori e al Gruppo Sportivo che fin d'ora si prepara a gestire la prossima edizione.
Il Trofeo, che come saprete, ha caratteristica triennale, verrà aggiudicato al gruppo che anche non consecutivamente avrà vinto 3 edizioni di questa popolare e combattuta gara.
Veniamo alla cronaca, molto ricca, della lunga giornata, preceduta dalle estrazioni degli abbinamenti tra le 32 formazioni, in rappresentanza di 16 gruppi della sezione. Alle ore 8, presso i campi allestiti con perizia da Lionello Frare e i suoi collaboratori, il solito ottimo arbitro Ugo Frassinelli ha dato il via alla caccia al pallino che si è protratta fino al tardo pomeriggio di domenica. Le coppie, che orinai conosciamo come le più accreditate, non si sono distratte nella prima partita, come invece spesso succede e si sono presentate direttamente nei sedicesimi lasciando trasparire l'intenzione di voler andare fino in fondo. Così sono iniziate le vere battaglie e purtroppo qualche nome illustre ci ha rimesso "le penne": Dal Bò-Olivato del gruppo di Collalbrigo, Balliana-Frezza del gruppo di Fontigo, Benedetti-Mariotto di Fontigo, Breda-De Vecchi di Falzè, Andreatta-Marsura di Fontigo, Bottecchia-Scudeller di Mareno, Collodel-Collodel del gruppo M.O. Maset, Garbet-Da Ros di Mareno, Borsoi-Stella di Fontigo, Toni-Zaccaron di Refrontolo, Villanova-Bortot di Sernaglia, Frezza-Frezza di Fontigo, Botteon-Zanella di Pianzano, Ongaro-Segat di S. Lucia, Botteon-Tartaggia di Pianzano, Peruccon-Sfoggia di Fontigo.
A mezzogiorno puntuale il rancio alpino e qui bisogna elogiare il capogruppo Luciano Mariotto e tutti i suoi giovani collaboratori, perché anche se con difficoltà estrema causata dal numero inaspettato di commensali, ci ha donato un pranzo degno del miglior ristorante, forse troppo per chi doveva continuare a giocare nel pomeriggio e sicuramente ha faticato non poco a riprendere in mano le bocce.
Nei campi antistanti il nuovo parco giochi, per le semifinali si incontravano le coppie di Corbanese e Sernaglia, Solighetto e S. Lucia, Vazzola e Pianzano, Susegana e Bibano, Ogliano e Bibano, S. Lucia e Falzè, San Fior e Fontigo, M.O. Maset e Solighetto.
Affrontavano così i quarti di finale in un crescendo di agonismo e tiri da veri campioni Salton e Franceschet di Corbanese, con i fortissimi Padoin e Pradal di Solighetto, Mortara e Di Paolo di Pianzano contro Zambon e Pagotto di Bibano, Da Ros e De Nadai di Ogliano contro Collodel e De Coppi di S. Lucia, Saccon e Tomasella di San Fior contro Padoin e Pasin di Solighetto.
Uscivano vincitori da questo scontro, dopo partite tiratissime e al limite della resistenza psico-fisica Pradal e Padoin di Solighetto, che incontravano nelle semifinali Zambon e Pagotto di Bibano, Da Ros e De Nadai di Ogliano che davano vita a un vivace scambio di precise bocciate con la coppia Saccon e Tomasella di San Fior.
Due partite tiratissime che hanno appassionato il foto pubblico presente, pubblico molto attento, partecipe e anche parte in causa, visto che molti capigruppo presenti sognavano di portarsi a casa questa edizione del trofeo.
Ne uscivano, per lo scontro finale, la coppia Pradal-Padoin di Solighetto e Saccon-Tomasella di San Fior, che solo con il venir meno della tensione e il calar della sera decretavano la fine di questa V edizione del Trofeo sezionale di Bocce, laureando campione la coppia Saccon-Tomasella del gruppo di San Fior.
La coppia Padoin-Pradal data per favorita dagli scommettitori specie per la perizia e l'abilità nel bocciare dalla lunga distanza e quindi spazzare i punti fatti dall'avversario veniva meno al pronostico causa la fatica e forse un po' di deconcentrazione dovuta anche al pubblico, che appassionatosi alla gara incitava i concorrenti in maniera fin troppo calda.
Alla presenza del presidente sezionale Luigi Basso si svolgevano le premiazioni con l'assegnazione del Trofeo in via provvisoria al gruppo di San Fior, piazza d'onore per Solighetto con Padoin-Pradal e terzi classificati Da Ros-De Nadai del gruppo di Ogliano.
Venivano premiati dal sindaco di Sernaglia il capogruppo di Fontigo, la tema arbitrale, l'organizzatore del Trofeo Egidio Morbin e dal nostro Michele Pilla per il Gruppo Sportivo Alpini, anche la 4' coppia classificata Zambon-Pagotto del gruppo di Bibano, 5' coppia Mortara-Di Paolo di Pianzano, 6' Padoin-Pasin di Solighetto, 7' Collodel-De Coppi di S. Lucia, 8' Salton-Franceschet di Corbanese.
Vivissimi complimenti alla coppia vincitrice del gruppo di San Fior.
Un caloroso ringraziamento va, non solo al gruppo di Fontigo, che ha saputo bene ospitare e organizzare questa V edizione, ma in particolare va tributato agli organizzatori e al Gruppo Sportivo che fin d'ora si prepara a gestire la prossima edizione.
Fontigo 24 settembre 1995 premiazione torneo di bocce.
24 settembre 1995
I due “veci” del Gruppo Ermenegildo Mariotto e Giuseppe Mazzero portano la corona per rendere omaggio ai caduti per la Patria