1995 Sernaglia: simulata alluvione - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

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1995 Sernaglia: simulata alluvione

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PROTEZIONE CIVILE: SIMULATA UN'ALLUVIONE NEL COMUNE DI SERNAGLIA
Fiamme Verdi Giugno 1995 di Sandro Rui

ARRIVA ANCHE L'ELICOTTERO, ESERCITAZIONE RIUSCITA
12 marzo 1995
Una bellissima giornata di sole ha fatto da cornice all'esercitazione di Protezione Civile svoltasi domenica 12 Marzo a Sernaglia della Battaglia in località Musil e organizzata dal nucleo di Protezione Civile Sezionale.
L'iniziativa aveva il compito di aprire le manifestazioni per il 70° anno di fondazione della nostra Sezione ricordando la catastrofe che era successa cinque mesi prima in Piemonte.
E per ricordare e mai dimenticare è stata simulata un'alluvione di vaste proporzioni che investiva una zona del comune di Sernaglia allagando campi e case, seminando il panico fra la popolazione e facendo morti e feriti.
L'esercitazione, come tutte quelle a cui partecipiamo, ha un compito primario: quello di addestrare i Volontari ad intervenire con la massima preparazione in caso di calamità naturali e quello di creare un gruppo affiatato attraverso il lavorare spesso assieme.
Domenica mattina alla buonora una colonna di Volontari è partita dalla ex caserma San Marco (futura sede della P.C. sezionale) di Conegliano alla volta della località Musilet nel comune di Sernaglia per allestire il campo base nella parte della zona non alluvionata dove alcuni Alpini dei Gruppi di Collalto e Pieve di Soligo stavano piantando due tende per il ricovero degli sfollati.
Allestito il campo base la mattinata è proseguita con la ricerca ed il soccorso a morti e feriti da parte di cinque squadre sanitarie compiendo degli interventi particolari come il salvataggio di un ferito attraverso l'uso di scale o il salvataggio di animali rimasti intrappolati dal fango con l'utilizzo di un trattore; oppure la costruzione di una diga di terra e sacchi per arginare l'alluvione con l'ausilio di macchine movimento terra.
Mentre l'esercitazione proseguiva freneticamente, nella piazza di Sernaglia, davanti al Monumento ai Caduti, il Presidente Basso, con i gagliardetti schierati e come cornice una nutrita folla, presenziava all'alzabandiera che di fatto dava l'inizio alle manifestazioni sezionali.
Alla fine della cerimonia un nutrito manipolo di alpini e non, si è riversato sulla zona delle operazioni e verso il campo base dove ha potuto constatare di persona come avviene un'esercitazione e seguire, dopo essersi rifocillati con un panino e un bicchier di vino offerti dal generoso Gruppo di Sernaglia, tutte le operazioni.
L'operazione che ha destato più curiosità è senza dubbio stato il continuo andirivieni dell'autoambulanza guidata dai volontari della Croce Rossa Italiana del Sottocomitato di Gaiarine e lo scarico dei feriti presso la tenda del Pronto Soccorso dove il professor Ghiro e il dottor Mion verificavano che le medicazioni ai feriti fossero fatte ad opera d'arte.
A fine esercitazione l'intervento più spettacolare: il salvataggio di un ferito grave per mezzo di un elicottero del 5° Corpo d'Armata e con l'aiuto dei Volontari del Soccorso Alpino di Giavera che con corde, imbragatura e carrucole sono riusciti ad issare e salvare il "finto" malcapitato.
Dopo l'ultimo intervento e lo smontaggio del campo base la colonna si è avviata verso la sala parrocchiale dove il Presidente Sezionale, Luigino Basso, il Sindaco di Sernaglia della Battaglia, Pillonetto, l'assessore alla Protezione Civile della provincia, il Presidente del Comitato del 70°, Battista Bozzoli, e il responsabile sezionale della Protezione Civile, Sandro Rui, hanno elogiato il riuscito intervento e soprattutto i Volontari per la loro preparazione.
Finiti i discorsi di rito sono state consegnate, da parte della sezione e della amministrazione comunale di Sernaglia, delle targhe alla Croce Rossa Italiana sottocomitato di Gaiarine, al 5° Corpo d'Armata, al Soccorso Alpino di Giavera, al Gruppo Alpini di Sernaglia, all'Amministrazione Comunale e al Nucleo Sezionale di Protezione Civile.
La manifestazione è terminata con un rancio Alpino offerto dal laborioso Gruppo di Sernaglia con la soddisfazione di tutti.
Un ringraziamento va ai gruppi di Fontigo, Falzè, Soligo, Solighetto, Pieve di Soligo, Refrontolo, Collalto, Barbisano per la loro collaborazione.
Un ringraziamento particolare va al Gruppo di Sernaglia e al capogruppo Livio Bortot per il lavoro profuso e l'entusiasmo messo per la buona riuscita della manifestazione, alla amministrazione comunale e al Sindaco Pillonetto per la collaborazione.
Un bravo anche agli Alpini di tutti i Gruppi della sezione che con la loro massiccia presenza fanno ben sperare per le prossime manifestazioni di protezione civile.
Chi ben comincia è a metà dell'opera.
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