1997 Assemblea sezionale - Associazione Nazionale Alpini Sezione di Conegliano

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Sezione di CONEGLIANO
Vai ai contenuti

1997 Assemblea sezionale

Attività > Attività 1997
ASSEMBLEA DEI DELEGATI 1997
Fiamme Aprile 1997
ASSEMBLEA DEI DELEGATI 1997
          
Aprile 1997      
1. Verifica Poteri.
Antonio Cais da lettura del verbale   della riunione della Commissione Verifica Poteri, svoltasi il 25/02/97, dalla   quale si rileva che il numero dei soci dell'anno 1996 è di n. 4939 e il numero dei delegati è di 196. Gli amici iscritti sono 562.
Il giorno 25 febbraio 1997, presso la   sede della sezione A.N.A. di Conegliano, si riunisce la commissione verifica   poteri. Presenti MASCHIETTO EMILIO, DA RUOS PAOLO, ZANARDO FRANCO, CAIS   ANTONIO e BERNARDI CLAUDIO. Presiede la riunione DA RUOS PAOLO. Si procede   alla verifica delle nomine dei delegati, pervenute in segreteria dai Gruppi   della Sezione. L'esame dei verbali delle Assemblee Ordinarie dei soci dei   Gruppi, evidenziano quanto segue: 1 - che la sezione conta di 4939 soci,   pertanto i delegati in rappresentanza sono 196. 2 - tutti i gruppi hanno   presentato i nomi dei delegati
Si decide che le schede per il voto   possono essere ritirate sia singolarmente sia da parte di un responsabile del   gruppo. La commissione ha inoltre accertato che: - La convocazione di questa   assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto   dell'Associazione e del Regolamento della Sezione. - Il numero dei delegati   ammessi e che costituiranno l'Assemblea è di n° 196. Prende visione della   lista dei candidati proposta dai capigruppo e dal consiglio nella riunione del   giorno 4.2.97.
Propongo quale presidente di codesta assemblea l'ing. Mario Camerin. Invito   l'assemblea a confermare con una votazione palese per alzata di mano.

2. L'assemblea nomina   nell'ing. Mario Camerin il presidente, e in Lorenzet Claudio il segretario.   Nomina quali scrutatori gli alpini: Domenico Cusin, Silvano Miraval, Martino   Bertuol.

3. Si da per letto il verbale della precedente assemblea, già pubblicato sul   giornale sezionale Fiamme Verdi, che viene approvato all'unanimità.
Dopo il saluto alla bandiera, viene   osservato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti.

4. Relazione morale per l'anno 1996 a cura del presidente comm. Paolo Gai.
Porgo a voi tutti il mio deferente saluto, unito a quello di tutto il consiglio   direttivo. Anche se non presente un saluto vada al nostro consigliere   nazionale geom. Fioravante Piccin. Un saluto vada ai nostri comandanti   ufficiali e sottufficiali alpini in armi.

L'anno appena chiuso è stato importante per me in quanto il primo alla guida della   Sezione di Conegliano. Vi posso assicurare che all'inizio   ho accettato questo incarico con un po' di trepidazione, ma lavorando assieme a voi ho accresciuto la mia fiducia   nelle vostre schiette intenzioni e nel vostro corretto operare e mi sono   sentito sempre più sostenuto in quelli che erano e che sono ancora i miei i   doveri. Questo ha rafforzato la mia volontà a continuare nell'impegno. Mi   preme affermare che la vostra fattiva collaborazione è stata determinante e   mi auguro anzi ne sono certo che nell'anno che andremo ad iniziare la vostra   collaborazione non mancherà anche perché sarà un anno intenso di   iniziative. Mi sembra che l'anno trascorso abbia avuto un risultato molto   soddisfacente per le tante e ben riuscite manifestazioni che vi voglio   riepilogare: il 21 aprile abbiamo inaugurato la sede di Barbisano, il 25   aprile la Sezione ha celebrato l'anniversario, il 27 aprile abbiamo inaugurato   la chiesetta di S. Antonio ad Orsago, il 28 aprile abbiamo ricordato il 25°   della fondazione del gruppo di Parè, il 1 maggio il gruppo Città ha   organizzato la marcia con la Nostra Famiglia, il 3 maggio il gruppo città ha    ricordato il 20° del terremoto del Friuli, il 19 maggio siamo stati a Udine per    l'adunata nazionale, in questa occasione, mi sembra doveroso far notare che la presenza    della Sezione di Conegliano alla sfilata è stata massiccia compatta e ordinata, questo grazie anche al lavoro del gruppo di San Fior, a questo   gruppo il nostro sincero riconoscimento, il 1 giugno il GSA ha organizzato la   gara di orientamento per le   scuole, il 9 giugno il GSA ha organizzato il Trofeo Centri Storici a   Conegliano, il gruppo della protezione civile ha organizzato la sua giornata   nazionale, il 30 giugno ci siamo trovati a Cimavalloma, il 1 settembre abbiamo   celebrato il 25° della fondazione del Bosco delle Penne Mozze con la   collaborazione delle 4 sezioni della provincia di Treviso e la partecipazione   del nostro presidente nazione dr. Caprioli. Questa celebrazione è stata   occasione di incontro tra le 4 sezioni trevigiane e a mio avviso è importante   continuare questa collaborazione con le altre sezioni perché il Bosco delle   Penne Mozze sia punto di incontro per tutti gli alpini e che la memoria di chi   è andata avanti non vada persa, il 7 settembre a Solighetto la gara di bocce sezionale, l'8 settembre a Solighetto celebrazione del 50° della fondazione e   inaugurazione della sede, il 12 ottobre alla Madonna della Neve Anniversario   Fondazione Truppe Alpine, il 3 novembre festa delle forze armate e   anniversario della vittoria, il 6 dicembre il gruppo città ha organizzato   l'incontro con il C.A.I., il 7 dicembre cena sociale, il 10 gennaio il 40° di fondazione a Falzè di Piave, il 19 gennaio 1997 a Solighetto abbiamo   ricordato il 50° di Nikolajewka.
  
Tra le iniziative del 1996 mi preme ricordare la mostra fotografica organizzata   dal gruppo città in collaborazione con tutti i gruppi della sezione, la   mostra aveva lo scopo di far conoscere ai cittadini e alle scuole l'attività   dei vari gruppi alpini, perché   la gente capisca che gli alpini non si ritrovano solo per far festa ma   lavorano seriamente soprattutto per aiutare chi ha bisogno, sostenere lo   studio per i bambini che i gruppo hanno adottato a distanza ed in particolare   per mantenere l'ambiente: Ringrazio vivamente il gruppo città dovrà essere   ripetuta anche quest'anno e magari anche negli anni successivi.
  
Per il 1997 sempre con l'apporto di tutti i gruppi l'attività della sezione si   impernierà attorno questi quattro punti più importanti: il primo, il 22 e 23   marzo avrà luogo la giornata nazionale della protezione civile che ci vedrà   impegnati nella pulizia della strada nazionale tra Cordignano e Ponte   della Priula della lunghezza di 20 km, mentre a Vazzola, Barbisano, Sernaglia della Battaglia saremo impegnati nella pulizia e recupero dei corsi d'acqua. Mi dicevano che c'è anche il Ferrera, per il quale il gruppo Maset si è   impegnato con l'assessore qui presente. Chiedo in modo particolare che in questa occasione i capigruppo si attivino per il reclutamento del maggior   numero possibile di alpini, abbiamo bisogno di tanta gente. Il 10 e 11 maggio   ci vedrà tutti impegnati all'adunata nazionale di Reggio Emilia, mi   raccomando di essere presenti in modo massiccio per dimostrare la nostra unità   e compattezza anche in occasione della ricorrenza del centenario del   tricolore. Dovremo organizzare una giornata con tema la famiglia che resta   sempre e comunque l'elemento portante in ogni società.
  
Con la chiusura della Brigata Cadore avvenuta recentemente e prima ancora con   quella dei battaglioni e batterie della Julia al corpo alpini è stata inferta   una grave ferita, purtroppo non sarà l'ultima, perché con la   ristrutturazione delle forze armate molto probabilmente un'altra brigata andrà   chiusa e verranno costituiti battaglioni di volontari. Il nostro scopo dovrà essere diretto a mantenere vivo lo spirito alpino tra le nostre genti nelle   nostre regioni facendo opera di convincimento tra i nostri giovani affinché   si arruolino nelle truppe alpine. Mi sembra quindi opportuno dedicare una serata in ricordo della brigata Cadore con la partecipazione di cori alpini e   con la proiezioni di diapositive e quant'altro necessario per la buona riuscita. Il nostro presidente nazionale ha presentato al governo alcune   proposte sulla leve ritenendo cosa opportuna che dei dieci mesi di leva i   nostri giovani ne facessero 5 in caserma e i restanti 5 mesi in attività all'esterno , in montagna a diretto   contatto con l'ambiente. Ma io ho i miei dubbi che queste indicazioni siano recepite, mi sembra che Roma sia un po' sorda. A qualcuno gli alpini non vanno   bene. Per questo siamo tutti chiamati ad essere ancora più uniti per   sostenere i nostri reparti che in questo momento si sentono demoralizzati, a   sostenere la nostra associazione e a portare avanti i nostri ideali, i nostri   incontri. I miei più calorosi ringraziamenti a tutti, in particolare vorrei   far notare che uno degli elementi essenziali per la buona riuscita delle   nostre manifestazioni è la musica, penso di trovarvi tutti d'accordo e quindi   è doveroso fare un ringraziamento particolare alla banda alpina, un grazie di   cuore al gruppo della protezione civile, al Gsa, alle Fiamme Verdi, ai segretari ai vicepresidenti, al consiglio direttivo, ai baristi e a tutti 30   gruppi che fanno parte della nostra sezione. Grazie per tutto il lavoro   svolto. Via gli alpini, viva l'Italia.
  
5.Relazione finanziaria 1996 e Bilancio di previsione per il 1997.
Gianfranco Da Dalt: Prima di dare lettura del bilancio consuntivo e del bilancio previsionale della Sezione, desidero sottolineare l'evento che dal punto di vista    finanziario ha caratterizzato in modo significativo le entrate del    1996. Si tratta del contributo straordinario che il Comune di Conegliano ci ha   accordato per i lavori di bonifica e di manutenzione compiuti sull'area   dell'ex Convento di San Francesco, sul torrente Ferrera e sul Monticano. Con   tale introito e con la liquidazione, sempre da parte del Comune di Conegliano, del rimborso delle spese sostenute in occasione del Giuramento Solenne delle   reclute della Brigata Alpina Cadore (cerimonia svoltasi in concomitanza con il 70° della nostra Sezione) sono stati pagati tutti i debiti della Sezione,   compresi quelli pregressi, ed il residuo è stato accantonato ad un   "Fondo" per la manutenzione straordinaria della Sede Sociale. Tale   "Fondo" dovrà essere adeguatamente incrementato per far fronte ai   lavori che la Sede necessita, come ad esempio il rifacimento di parte del   tetto e dell'impianto elettrico per la messa a norma; per quantificare la   spesa che dovremo sostenere siamo ancora in attesa dei preventivi a suo tempo richiesti.
Vorrei inoltre precisare che la Sezione con le entrate previsionali che deriveranno   dal tesseramento sociale, dalla taverna e dalla vendita di materiale   istituzionale riuscirà a gestire solamente e con difficoltà le necessità di   carattere ordinario.
Per tutto il resto, e quindi sono da ricordare anche le necessità della   Protezione Civile e del G.S.A, si dovrà far ricorso ad entrate straordinarie   nelle forme e modalità che verranno elaborate col contributo e la sensibilità   più ampia possibile degli associati. In questo contesto si colloca, per   esempio, la possibilità di aumentare la quota associativa la cui determinazione per il 1988 è posta all'O.d.G. di questa Assemblea. Per il   periodico Sezionale "Fiamme Verdi" l'impegno profuso, oltre che dal   Direttore Responsabile, dalla Segreteria ed in particolare da Claudio, nel   lavoro di impaginazione su dischetto ha permesso un contenimento dei costi   tipografici anche se di entità più modesta rispetto alla aspettative.
Per correttezza vorrei segnalare che per il 1996 alcune voci di spesa sono   risultate lievemente superiori a quanto preventivato; gli scostamenti sono   stati tutti autorizzati dal Consiglio. Per volontà del Presidente e del   Consiglio Sezionale è stata stipulata una polizza assicurativa con le Ass.   Generali per la responsabilità civile verso terzi che copre i rischi per   eventuali infortuni degli associati che frequentano la Sede, è stata anche   aggiornata nei valori la polizza incendio della Sede.
Come ultima considerazione vorrei soffermarmi sulla vendita del materiale   istituzionale che rispetto alla previsioni è risultato inferiore del 50%   circa, nonostante le varie sollecitazioni indirizzate ai Gruppi e la riduzione   dei prezzi per agevolarne la vendita.
  
6. Relazione dei Revisori dei Conti.
Antonio Daminato da lettura della RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI   esercizio 1996.
Il Collegio dei Revisori dei Conti, riunitosi a norma dell'articolo   17 del Regolamento sezionale, per il controllo contabile di fine esercizio.
DICHIARA che il bilancio predisposto   dal Tesoriere corrisponde fedelmente ai movimenti contabili, che tutte le voci   in bilancio, sia in entrata che in uscita hanno la loro corrispondente pezza   giustificativa. RILEVA - un incremento delle entrate per tesseramento rispetto   alle previsioni. - un incremento delle uscite per attività sociali dovuto   alla non preventivata spesa per i lavori in San Francesco, peraltro coperte da   entrate straordinarie - il risultato positivo della gestione della taverna. -   l'incongruenza tra i ricavi preventivati e quelli effettivamente conseguiti,   riguardo alla vendita di materiale istituzionale. - una consistente entrata   non prevista a titolo di contributo. INVITA il consiglio direttivo a formulare   il bilancio preventivo il più possibile attinente alle esigenze della   sezione.
  
7. Relazione sul periodico FIAMME VERDI da parte del direttore Renato Brunello.
Il costo del periodico alla tipografia è diminuito di 2.540.000, pur conservando   le stesse pagine, ciò è dovuto soprattutto per il lavoro che viene svolto in   proprio, in particolare dalla segreteria cioè da Claudio Lorenzet coadiuvato   da Mirko Cadorin, impaginazione fatta da noi, praticamente portiamo il disco   con il giornale già completo. Tutta la nostra riconoscenza e il nostro   applauso a loro.
Sono aumentate le offerte assorbite però dalle spese di spedizione e di carte   bollate. Previsioni per il futuro, possiamo fare solo delle pure ipotesi,   basandoci sull'anno precedente. Se le offerte dei gruppi e dei singoli   raggiungeranno la stessa cifra dello scorso anno e se riusciremo a conservare   la stessa entrata di pubblicità, pur con la rinuncia di qualcuno e l'inserimento di qualche altro, il giornale verrà a costare circa 13 milioni.
Un doveroso ringraziamento a Claudio Lorenzet per l'ingrato lavoro delle bozze   con il computer e il segretario Mirko Cadorin, la redazione: Roberto Zava per   la sua esperienza e disponibilità, Steno Bellotto, Gianfranco Dal Mas, Nicola   e Stefano Stefani, Renzo Frusi, Luigi Maretto, Antonio Daminato e tutti coloro   che ci mandano materiale dai gruppi
Prima di concludere desidero congratularmi con Giorgio Visentin per il suo racconto   nel concorso "Parole intorno al fuoco" bandito dalla sezione di Treviso
In questo periodo si sta lavorando molto, per dare un senso e un'immagine alla   stampa alpina, a livello nazionale si sta cercando di convocare i responsabili   della stampa alpina per trattare molti argomenti che sono di attualità, come   la ristrutturazione delle truppe alpine, per vedere quali notizie si possono   portare nei nostri giornali, attraverso   ragguagli storici delle truppe alpine e delle attività della nostra   associazione in tempo di pace, indirizzata in azioni sociali ed umanitarie, interventi di solidarietà nei più   disparati campi, vedi protezione civile, vedi    opere culturali, opere artistiche. Coinvolgere i giovani non solo verso   questi indirizzi ma anche in  altre   attività che poterebbero apparire meno consone alla nostra istituzione   associativa, come ad esempio il gruppo sportivo. Queste discipline legano i   nostri giovani, come tutte quelle iniziative che possono coinvolgere tutti i   giovani. Dobbiamo conservare degnamente nei cuori il sacrosanto spirito   alpino. Invito tutti i soci a cercare di dare un aiuto alla redazione del   giornale con argomenti personali, anche politici, non partitici. Io non so   quanto ci rimarrò al giornale, avrei intenzione di andarmene. Fatevi avanti. Il giornale deve vivere finché c'è un alpino.
  
8. Relazione sul G.S.A.
Lorenzet espone il resoconto delle   spese del GSA. Comunica che proprio il giorno prima il GSA in collaborazione   con le scuole medie di Conegliano e San Pietro di Feletto ha organizzato una   corsa di orientamento per 350 ragazzi. Tutto si è svolto nel migliore dei   modi, con piena soddisfazione di organizzatori, professori, genitori e   ragazzi.
  
Nicola Stefani:   Aggiungo a quanto già detto un ripetuto invito a profondere il massimo dell'impegno   per fare in modo che le attività della nostra sezione che in fin dei conti   sono protezione civile e gruppo sportivo alpini trovino il loro giusto equilibrio in modo da essere sempre più alla portata di tutti e che tutti noi ci si possa avvicinare senza grandi problemi. L'impegno della sezione è   quello di dare la possibilità ai gruppi di aderire a delle iniziative già   confezionate e cioè ai gruppi alla fin fine non si chiede altro che   partecipare Rinnovo l'invito a partecipare a tutte le iniziative che vengono organizzate. Il fatto di partecipare significa apprezzare l'attività svolta   da chi a tavolino l'ha organizzata ovvero da chi nel corso di intense serate   di lavoro ha cercato di aggiustare e di proporre qualche cosa. Apprezzamento   per chi cerca di organizzare, affezione ovvero attaccamento alla nostra   essenza di essere alpini e soprattutto possibilità di fare del proselitismo e dimostrare che siamo sempre una grande compagine associativa, una grande entità   in grado di creare armonia ed organizzazione anziché disarmonia e   disorganizzazione. Questi sono gli aspetti fondamentali.
Attraverso   il comitato Nord-Orientale del GSA la scorsa estate è stato organizzato un   campo estivo dove i nostri figli, i ragazzi, i giovani dai 15 ai 18 anni hanno   potuto partecipare per una settimana a stretto contatto con una delle nostre Brigate che era in attività addestrativa, e quindi alle escursioni estive. E'   stato un appuntamento estremamente significativo, molto apprezzato sia dal   comando dal 4° Corpo d'Armata, dal gen. comandate della Brigata Tridentina   che ospitato i ragazzi in quel di San Candido e soprattutto dai ragazzi e   dalle famiglie dei ragazzi che hanno tratto un'esperienza estremamente positiva e un motivo di simpatia ancora più spiccata per quello   che possono essere gli alpini e l'attività che gli alpini fanno. Il ritiro   dei diplomi, a Vicenza, è stato un incontro commovente perché i familiari   cioè i genitori, questi ragazzi avevano creato un legame tra loro e con gli   alpini veramente grande e significativo. Che cosa manca? Ancora una volta la   partecipazione. Perché abbiamo avuto su 25 ragazzi 20 che venivano dalle zone   di Vicenza e Verona e solo 5 dalla zona del Coneglianese. Dovremo cercare di   approfittare di più di questo sforzo intenso che è costato giornate di   contatti e lavoro a Bolzano. Se ce ne sarà la possibilità lo ripeteremo   anche quest'anno.
  
9. Protezione Civile, relaziona Giuliano Zanin.
L'attività del 96 ci ha visti partecipi a più manifestazioni. Abbiamo onorato al meglio   la 5° giornata di protezione civile con la pulizia e la sistemazione del   cortile di San Francesco e la pulizia del torrente Ferrera, abbiamo   partecipato con una squadra alle manifestazioni di addestramento organizzata   dai soccorritori della sinistra Piave a Santa Lucia. La giornata di protezione   civile del triveneto che la sezione di Padova doveva organizzare sui colli   Euganei all'ultimo momento è stata sospesa perché la direzione del parco ha   negato il permesso di svolgere la manifestazione. Con la disponibilità della   sua sede il gruppo di Susegana ci ha permesso di fare la cena di fine anno e   con l'occasione sono stati consegnati attestati ai nostri soci che sono andati   a lavorare in Piemonte. Un grazie ancora al capogruppo Zanardo. Assieme al vice Maretto ho partecipato a una serie di incontri con i coordinatori del   Triveneto, a Padova, Bassano, Mestre, Belluno e Vicenza, la prossima saremo   ospiti ai primi di aprile a Valdagno. Il nucleo è aumentato, siamo quasi 100,   e spero che aumenti ancor, così più forza più disponibilità in caso di   bisogno, speriamo di no!.
La 6° giornata di Protezione civile che si farà sabato 22/23 marzo sarà molto   impegnativa per la mole di lavoro che siamo promessi di fare. Confido che i capigruppo, sapendo del lavoro che ci attende nei cantieri di intervento,   mandino più alpini possibili e li prego di dare il numero dei partecipanti   entro domenica 9 marzo, per ragioni organizzative. La giornata triveneta   quest'anno la organizza la sezione di Belluno, il 25/26/27 aprile, noi   parteciperemo con una squadra di 30 volontari che si è già messa a   disposizione.
  
10.Determinazione della quota associativa per il 1998.
Il tesoriere Da Dalt: Le necessità   della sezione sono numerose e sempre più corpose. Si chiede all'assemblea di approvare l'aumento del bollino di Lire 2.000 a favore della sezione.   Approvato all'unanimità.
  
11. Nomina di 10 delegati all'Assemblea Nazionale.
Oltre al presidente Paolo Gai, di   diritto, vengono nominati i seguenti alpini: Luciano Giordan, Giuseppe Collodet, Benedetto Fornasier, Luigi Battistuzzi, Piero Polo, Giuseppe Cadorin,   Gianfranco Da Dalt, Mario Luca, Gianni Dal Cin, che parteciperanno   all'assemblea sezionale del 25 maggio.
  
12. Discussione ed approvazione delle relazioni.
Viene data la parola al Prof. Vallomy, presidente onorario della sezione.
Caro presidente, comm. Gai, mi compiaccio della nutrita relazione che hai fatto,   nutrita soprattutto perché hai messo in evidenza molti problemi che sono   sempre un assillo per la nostra sezione e per gli alpini in generale, non   entro nel merito perché non hai dimenticato niente. Sottolineo la validità   della relazione. Un commento ad un argomento che mi sta a cuore e che penso   stia a cuore a tutti: la giornata della bandiera, del Tricolore, il 7 di   gennaio è stato celebrato il 2° centenario del Tricolore, non mi è parso   che ci sia stata molta partecipazione, soprattutto delle scuole e della   gioventù che non fa parte della nostra associazione. Qualche applauso nelle   vittorie sportive, solo là l'Italia si salva. Immagino che riceverete tutti   l'Alpino. Sull'Alpino di gennaio c'è stata una magnifica rievocazione dei   fatti storici. Il 2° centenario della Bandiera è stato degnamente   commemorato dal nostro giornale. Questo fa onore alla nostra rivista che mi   sembra diventa sempre più nutrita di storia patria e ne abbiamo tanto   bisogno. I numeri di novembre, dicembre, gennaio sono veramente commoventi; c'è   l'impressione di una ripresa di entusiasmo che ci è profusa da queste pagine   Un giorno parlando agli anziani dell'università a cui faccio parte ho   commemorato il Tricolore, non mettete via quell'Alpino dove si parla   dell'origine della nostra Bandiera, soprattutto rileggete quel bellissimo   articolo di Giosuè Carducci pronunciato a Reggio Emilia nel 1° Centenario   della Bandiera nel 1896. Questo è il nutrimento nostro spirituale, perché c'è   tanta stampa, sommersi siamo dalla stampa, ma che cosa ci lascia se non spesso   disgusto e disorientamento. Mi associo alle considerazione del nostro   benemerito giornalista Brunello, l'animatore di "Fiamme Verdi" e di   tutti quelli che dedicano la propria intelligenza ed il loro cuore per nutrire   gli ideali cui ci ispiriamo. Grazie.
Silvano Armellin: La Chiesetta della Madonna della Neve è un po' la bandiera della   Sezione di Conegliano. La gente che viene da fuori quando esce dalla chiesa, riconoscono nella Chiesetta della Madonna della Neve una bandiera che gli   alpini hanno fatto rivivere e continuano e tenere viva, gratifica tutti noi.
Nell'ottobre scorso, in occasione della restituzione della Chiesa alla città,    abbiamo presentato la Mostra fotografica alla quale hanno partecipato   molti gruppi, alcuni pannelli sono venuti bellissimi. Mi riferisco anche a   quelli interventi, come per quei gruppi che hanno un rapporto privilegiato con   la gente, la scuola, i bambini, il loro paese, e che riescono sempre a fare   molto. Io sono disponibile a dare il mio apporto se qualche gruppo desidera   organizzare la mostra itinerante nei vari comuni, ho visto che da   soddisfazione far vedere che cosa gli alpini riescono a fare. E' un lavoro di   fatica e messo tutto assieme fa impressione. In collaborazione con la Nostra   Famiglia il gruppo città organizza da due anni la Marcia per i bambini.   Vogliamo dare un'impronta alla Marcia esclusivamente al servizio dei bambini.   Mareno e altri fanno, partecipano con la solidarietà ed il loro appoggio alla Nostra Famiglia. L'idea che abbiamo creato di abbinare tre quattro alpini ad   ogni bambino in carrozzella con i loro genitori è stato simpatico perché   crea quell'atmosfera non di dare una mano perché si fa un lavoro, ma perché    si parla assieme. Invito tutti i gruppi a partecipare.   

Sono intervenuti: Raimondo Piaia, Mario   Luca e Enzo Faidutti
  
Si procede all'approvazione delle relazioni: Approvate all'unanimità.
  
13. Si  procede alla votazione per l'elezione di 7 consiglieri scaduti, nonché di 1   Membro dei Revisori dei conti.
I capigruppo hanno sottoposto alla commissione verifica poteri i seguenti nominativi
Per alzata di mano viene confermato Moreno Bortoluzzi quale Revisore dei conti.
Vengono altresì riconfermati, sempre   per alzata di mano, i membri della Verifica Poteri: Claudio Bernardi, Antonio   Cais, Paolo Da Ruos, Emilio Maschietto, Franco Zanardo.
  
L'assemblea   è sciolta alle ore 10,45, mentre lo spoglio delle schede votate per   l'elezione dei consiglieri prosegue in separata sede.
  
La segreteria
  
  
CONSIGLIO DIRETTIVO ED INCARICHI SEZIONALI
  
Presidente Onorario: Vallomy prof. Giacomo, Presidente: Gai Paolo.    Vice presidenti: Renato Brunello, Luigi Maretto, Nicola Stefani. Consiglieri   di presidenza: Giuliano Zanin, Luciano Giordan. Tesoriere: Gianfranco Da Dalt.    Segretario: Mirko Cadorin. Segreteria:Claudio Lorenzet, Michele Pilla.    Consiglieri: Silvano Armellin, Claudio Basso, Martino Bertuol, Battista Bozzoli, Alessandro   Ceschin, Gianfranco Da Dalt, Gianni Dal Cin, Giuseppe De Nadai, Silvano De   Luca, Nino Geronazzo, Luciano Giordan, Gilberto Loschi, Giovanni Lot, Mario   Marciano, Piero Polo, Stefani Stefano, Davide Tardivel, Giuliano Zanin.
  
Sede:Gilberto Loschi, Luciano Giordan. Taverna:   Sante Mario De Marchi. Fiamme Verdi:   Renato Brunello direttore responsabile, Roberto Zava direttore redazione.   Steno Bellotto, Gianfranco Dal Mas, Antonio Daminato, Renzo Frusi, Claudio   Lorenzet, Luigi Maretto, Michele Pilla, Sandro Rui e Nicola Stefani membri. F.F.A.A.:   Nino Geronazzo. Autorità cittadine: Silvano Armellin, Renato Brunello. Bosco   Penne Mozze: Nicola Stefani, Gilberto Loschi, Mario Marciano, Paolo Gai. Protezione   civile: Giuliano Zanin e Luigi Maretto. G.S.A.: Luciano Giordan, Martino Bertuol.    Madonna della Neve: Silvano Armellin. Cappellano:  Don Domenico Perin.    Fanfara alpina: Davide Tardivel. Alfieri: Bruno Danieli, Luciano Zaninotto,    Marsilio Rusalen, Gianni Dal Cin. Revisori dei conti: Massimo Battistuzzi, Carlo Breda,    Antonio Daminato, Mirko De  Nardi, Moreno Bortoluzzi. Probiviri: Ferdinando Antoniazzi,    Paolo Da Ruos, Raimondo Piaia. Giunta di Scrutinio: Valerio Bortolotto, Giovanni Carlet,    Bruno Danieli, Guido Martin, Antonio Oliana. Verifica Poteri:   Claudio Bernardi, Antonio Cais, Paolo Da Ruos, Emilio Maschietto, Franco Zanardo.
  
La segreteria
Ass. Naz. Alpini - Sezione di Conegliano
Via Beccaruzzi 17 - tel. 0438 21465
C.F. 00852290261
- Codice FE:  KRRH6B9
conegliano@ana.it
  sezione@pec.anaconegliano.it

PROTEZIONE CIVILE ANA CONEGLIANO
 Registro Regionale Organizz. del Volontariato: TV0372
 Albo Gr.Volontari Prot.Civile Reg.Veneto:  PCVOL-05-C-2020-TV-01

MUSEO DEGLI ALPINI
Riconoscimento regionale decreto 203
del 4/07/22 - art.23 L.R. 17/2019
   
Created with WebSite X5
PROTEZIONE CIVILE ANA CONEGLIANO
 Registro Regionale Organizz. del Volontariato: TV0372
 Albo Gruppi Volontari di Prot. Civile della Reg. Veneto:  PCVOL-05-C-2020-TV-01

MUSEO DEGLI ALPINI
Riconoscimento regionale decreto 203
del 4/07/22 - art.23 L.R. 17/2019
   
Torna ai contenuti