1997 Assemblea sezionale
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ASSEMBLEA DEI DELEGATI 1997
Fiamme Aprile 1997ASSEMBLEA DEI DELEGATI 1997
Aprile 1997
1. Verifica Poteri.
Antonio Cais da lettura del verbale della riunione della Commissione Verifica Poteri, svoltasi il 25/02/97, dalla quale si rileva che il numero dei soci dell'anno 1996 è di n. 4939 e il numero dei delegati è di 196. Gli amici iscritti sono 562.
Il giorno 25 febbraio 1997, presso la sede della sezione A.N.A. di Conegliano, si riunisce la commissione verifica poteri. Presenti MASCHIETTO EMILIO, DA RUOS PAOLO, ZANARDO FRANCO, CAIS ANTONIO e BERNARDI CLAUDIO. Presiede la riunione DA RUOS PAOLO. Si procede alla verifica delle nomine dei delegati, pervenute in segreteria dai Gruppi della Sezione. L'esame dei verbali delle Assemblee Ordinarie dei soci dei Gruppi, evidenziano quanto segue: 1 - che la sezione conta di 4939 soci, pertanto i delegati in rappresentanza sono 196. 2 - tutti i gruppi hanno presentato i nomi dei delegati
Si decide che le schede per il voto possono essere ritirate sia singolarmente sia da parte di un responsabile del gruppo. La commissione ha inoltre accertato che: - La convocazione di questa assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell'Associazione e del Regolamento della Sezione. - Il numero dei delegati ammessi e che costituiranno l'Assemblea è di n° 196. Prende visione della lista dei candidati proposta dai capigruppo e dal consiglio nella riunione del giorno 4.2.97.
Propongo quale presidente di codesta assemblea l'ing. Mario Camerin. Invito l'assemblea a confermare con una votazione palese per alzata di mano.
2. L'assemblea nomina nell'ing. Mario Camerin il presidente, e in Lorenzet Claudio il segretario. Nomina quali scrutatori gli alpini: Domenico Cusin, Silvano Miraval, Martino Bertuol.
3. Si da per letto il verbale della precedente assemblea, già pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi, che viene approvato all'unanimità.
Dopo il saluto alla bandiera, viene osservato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti.
4. Relazione morale per l'anno 1996 a cura del presidente comm. Paolo Gai.
Porgo a voi tutti il mio deferente saluto, unito a quello di tutto il consiglio direttivo. Anche se non presente un saluto vada al nostro consigliere nazionale geom. Fioravante Piccin. Un saluto vada ai nostri comandanti ufficiali e sottufficiali alpini in armi.
L'anno appena chiuso è stato importante per me in quanto il primo alla guida della Sezione di Conegliano. Vi posso assicurare che all'inizio ho accettato questo incarico con un po' di trepidazione, ma lavorando assieme a voi ho accresciuto la mia fiducia nelle vostre schiette intenzioni e nel vostro corretto operare e mi sono sentito sempre più sostenuto in quelli che erano e che sono ancora i miei i doveri. Questo ha rafforzato la mia volontà a continuare nell'impegno. Mi preme affermare che la vostra fattiva collaborazione è stata determinante e mi auguro anzi ne sono certo che nell'anno che andremo ad iniziare la vostra collaborazione non mancherà anche perché sarà un anno intenso di iniziative. Mi sembra che l'anno trascorso abbia avuto un risultato molto soddisfacente per le tante e ben riuscite manifestazioni che vi voglio riepilogare: il 21 aprile abbiamo inaugurato la sede di Barbisano, il 25 aprile la Sezione ha celebrato l'anniversario, il 27 aprile abbiamo inaugurato la chiesetta di S. Antonio ad Orsago, il 28 aprile abbiamo ricordato il 25° della fondazione del gruppo di Parè, il 1 maggio il gruppo Città ha organizzato la marcia con la Nostra Famiglia, il 3 maggio il gruppo città ha ricordato il 20° del terremoto del Friuli, il 19 maggio siamo stati a Udine per l'adunata nazionale, in questa occasione, mi sembra doveroso far notare che la presenza della Sezione di Conegliano alla sfilata è stata massiccia compatta e ordinata, questo grazie anche al lavoro del gruppo di San Fior, a questo gruppo il nostro sincero riconoscimento, il 1 giugno il GSA ha organizzato la gara di orientamento per le scuole, il 9 giugno il GSA ha organizzato il Trofeo Centri Storici a Conegliano, il gruppo della protezione civile ha organizzato la sua giornata nazionale, il 30 giugno ci siamo trovati a Cimavalloma, il 1 settembre abbiamo celebrato il 25° della fondazione del Bosco delle Penne Mozze con la collaborazione delle 4 sezioni della provincia di Treviso e la partecipazione del nostro presidente nazione dr. Caprioli. Questa celebrazione è stata occasione di incontro tra le 4 sezioni trevigiane e a mio avviso è importante continuare questa collaborazione con le altre sezioni perché il Bosco delle Penne Mozze sia punto di incontro per tutti gli alpini e che la memoria di chi è andata avanti non vada persa, il 7 settembre a Solighetto la gara di bocce sezionale, l'8 settembre a Solighetto celebrazione del 50° della fondazione e inaugurazione della sede, il 12 ottobre alla Madonna della Neve Anniversario Fondazione Truppe Alpine, il 3 novembre festa delle forze armate e anniversario della vittoria, il 6 dicembre il gruppo città ha organizzato l'incontro con il C.A.I., il 7 dicembre cena sociale, il 10 gennaio il 40° di fondazione a Falzè di Piave, il 19 gennaio 1997 a Solighetto abbiamo ricordato il 50° di Nikolajewka.
Antonio Cais da lettura del verbale della riunione della Commissione Verifica Poteri, svoltasi il 25/02/97, dalla quale si rileva che il numero dei soci dell'anno 1996 è di n. 4939 e il numero dei delegati è di 196. Gli amici iscritti sono 562.
Il giorno 25 febbraio 1997, presso la sede della sezione A.N.A. di Conegliano, si riunisce la commissione verifica poteri. Presenti MASCHIETTO EMILIO, DA RUOS PAOLO, ZANARDO FRANCO, CAIS ANTONIO e BERNARDI CLAUDIO. Presiede la riunione DA RUOS PAOLO. Si procede alla verifica delle nomine dei delegati, pervenute in segreteria dai Gruppi della Sezione. L'esame dei verbali delle Assemblee Ordinarie dei soci dei Gruppi, evidenziano quanto segue: 1 - che la sezione conta di 4939 soci, pertanto i delegati in rappresentanza sono 196. 2 - tutti i gruppi hanno presentato i nomi dei delegati
Si decide che le schede per il voto possono essere ritirate sia singolarmente sia da parte di un responsabile del gruppo. La commissione ha inoltre accertato che: - La convocazione di questa assemblea è stata fatta in rispetto delle norme dello Statuto dell'Associazione e del Regolamento della Sezione. - Il numero dei delegati ammessi e che costituiranno l'Assemblea è di n° 196. Prende visione della lista dei candidati proposta dai capigruppo e dal consiglio nella riunione del giorno 4.2.97.
Propongo quale presidente di codesta assemblea l'ing. Mario Camerin. Invito l'assemblea a confermare con una votazione palese per alzata di mano.
2. L'assemblea nomina nell'ing. Mario Camerin il presidente, e in Lorenzet Claudio il segretario. Nomina quali scrutatori gli alpini: Domenico Cusin, Silvano Miraval, Martino Bertuol.
3. Si da per letto il verbale della precedente assemblea, già pubblicato sul giornale sezionale Fiamme Verdi, che viene approvato all'unanimità.
Dopo il saluto alla bandiera, viene osservato un minuto di silenzio in ricordo dei caduti.
4. Relazione morale per l'anno 1996 a cura del presidente comm. Paolo Gai.
Porgo a voi tutti il mio deferente saluto, unito a quello di tutto il consiglio direttivo. Anche se non presente un saluto vada al nostro consigliere nazionale geom. Fioravante Piccin. Un saluto vada ai nostri comandanti ufficiali e sottufficiali alpini in armi.
L'anno appena chiuso è stato importante per me in quanto il primo alla guida della Sezione di Conegliano. Vi posso assicurare che all'inizio ho accettato questo incarico con un po' di trepidazione, ma lavorando assieme a voi ho accresciuto la mia fiducia nelle vostre schiette intenzioni e nel vostro corretto operare e mi sono sentito sempre più sostenuto in quelli che erano e che sono ancora i miei i doveri. Questo ha rafforzato la mia volontà a continuare nell'impegno. Mi preme affermare che la vostra fattiva collaborazione è stata determinante e mi auguro anzi ne sono certo che nell'anno che andremo ad iniziare la vostra collaborazione non mancherà anche perché sarà un anno intenso di iniziative. Mi sembra che l'anno trascorso abbia avuto un risultato molto soddisfacente per le tante e ben riuscite manifestazioni che vi voglio riepilogare: il 21 aprile abbiamo inaugurato la sede di Barbisano, il 25 aprile la Sezione ha celebrato l'anniversario, il 27 aprile abbiamo inaugurato la chiesetta di S. Antonio ad Orsago, il 28 aprile abbiamo ricordato il 25° della fondazione del gruppo di Parè, il 1 maggio il gruppo Città ha organizzato la marcia con la Nostra Famiglia, il 3 maggio il gruppo città ha ricordato il 20° del terremoto del Friuli, il 19 maggio siamo stati a Udine per l'adunata nazionale, in questa occasione, mi sembra doveroso far notare che la presenza della Sezione di Conegliano alla sfilata è stata massiccia compatta e ordinata, questo grazie anche al lavoro del gruppo di San Fior, a questo gruppo il nostro sincero riconoscimento, il 1 giugno il GSA ha organizzato la gara di orientamento per le scuole, il 9 giugno il GSA ha organizzato il Trofeo Centri Storici a Conegliano, il gruppo della protezione civile ha organizzato la sua giornata nazionale, il 30 giugno ci siamo trovati a Cimavalloma, il 1 settembre abbiamo celebrato il 25° della fondazione del Bosco delle Penne Mozze con la collaborazione delle 4 sezioni della provincia di Treviso e la partecipazione del nostro presidente nazione dr. Caprioli. Questa celebrazione è stata occasione di incontro tra le 4 sezioni trevigiane e a mio avviso è importante continuare questa collaborazione con le altre sezioni perché il Bosco delle Penne Mozze sia punto di incontro per tutti gli alpini e che la memoria di chi è andata avanti non vada persa, il 7 settembre a Solighetto la gara di bocce sezionale, l'8 settembre a Solighetto celebrazione del 50° della fondazione e inaugurazione della sede, il 12 ottobre alla Madonna della Neve Anniversario Fondazione Truppe Alpine, il 3 novembre festa delle forze armate e anniversario della vittoria, il 6 dicembre il gruppo città ha organizzato l'incontro con il C.A.I., il 7 dicembre cena sociale, il 10 gennaio il 40° di fondazione a Falzè di Piave, il 19 gennaio 1997 a Solighetto abbiamo ricordato il 50° di Nikolajewka.
Tra le iniziative del 1996 mi preme ricordare la mostra fotografica organizzata dal gruppo città in collaborazione con tutti i gruppi della sezione, la mostra aveva lo scopo di far conoscere ai cittadini e alle scuole l'attività dei vari gruppi alpini, perché la gente capisca che gli alpini non si ritrovano solo per far festa ma lavorano seriamente soprattutto per aiutare chi ha bisogno, sostenere lo studio per i bambini che i gruppo hanno adottato a distanza ed in particolare per mantenere l'ambiente: Ringrazio vivamente il gruppo città dovrà essere ripetuta anche quest'anno e magari anche negli anni successivi.
Per il 1997 sempre con l'apporto di tutti i gruppi l'attività della sezione si impernierà attorno questi quattro punti più importanti: il primo, il 22 e 23 marzo avrà luogo la giornata nazionale della protezione civile che ci vedrà impegnati nella pulizia della strada nazionale tra Cordignano e Ponte della Priula della lunghezza di 20 km, mentre a Vazzola, Barbisano, Sernaglia della Battaglia saremo impegnati nella pulizia e recupero dei corsi d'acqua. Mi dicevano che c'è anche il Ferrera, per il quale il gruppo Maset si è impegnato con l'assessore qui presente. Chiedo in modo particolare che in questa occasione i capigruppo si attivino per il reclutamento del maggior numero possibile di alpini, abbiamo bisogno di tanta gente. Il 10 e 11 maggio ci vedrà tutti impegnati all'adunata nazionale di Reggio Emilia, mi raccomando di essere presenti in modo massiccio per dimostrare la nostra unità e compattezza anche in occasione della ricorrenza del centenario del tricolore. Dovremo organizzare una giornata con tema la famiglia che resta sempre e comunque l'elemento portante in ogni società.
Con la chiusura della Brigata Cadore avvenuta recentemente e prima ancora con quella dei battaglioni e batterie della Julia al corpo alpini è stata inferta una grave ferita, purtroppo non sarà l'ultima, perché con la ristrutturazione delle forze armate molto probabilmente un'altra brigata andrà chiusa e verranno costituiti battaglioni di volontari. Il nostro scopo dovrà essere diretto a mantenere vivo lo spirito alpino tra le nostre genti nelle nostre regioni facendo opera di convincimento tra i nostri giovani affinché si arruolino nelle truppe alpine. Mi sembra quindi opportuno dedicare una serata in ricordo della brigata Cadore con la partecipazione di cori alpini e con la proiezioni di diapositive e quant'altro necessario per la buona riuscita. Il nostro presidente nazionale ha presentato al governo alcune proposte sulla leve ritenendo cosa opportuna che dei dieci mesi di leva i nostri giovani ne facessero 5 in caserma e i restanti 5 mesi in attività all'esterno , in montagna a diretto contatto con l'ambiente. Ma io ho i miei dubbi che queste indicazioni siano recepite, mi sembra che Roma sia un po' sorda. A qualcuno gli alpini non vanno bene. Per questo siamo tutti chiamati ad essere ancora più uniti per sostenere i nostri reparti che in questo momento si sentono demoralizzati, a sostenere la nostra associazione e a portare avanti i nostri ideali, i nostri incontri. I miei più calorosi ringraziamenti a tutti, in particolare vorrei far notare che uno degli elementi essenziali per la buona riuscita delle nostre manifestazioni è la musica, penso di trovarvi tutti d'accordo e quindi è doveroso fare un ringraziamento particolare alla banda alpina, un grazie di cuore al gruppo della protezione civile, al Gsa, alle Fiamme Verdi, ai segretari ai vicepresidenti, al consiglio direttivo, ai baristi e a tutti 30 gruppi che fanno parte della nostra sezione. Grazie per tutto il lavoro svolto. Via gli alpini, viva l'Italia.
5.Relazione finanziaria 1996 e Bilancio di previsione per il 1997.
Gianfranco Da Dalt: Prima di dare lettura del bilancio consuntivo e del bilancio previsionale della Sezione, desidero sottolineare l'evento che dal punto di vista finanziario ha caratterizzato in modo significativo le entrate del 1996. Si tratta del contributo straordinario che il Comune di Conegliano ci ha accordato per i lavori di bonifica e di manutenzione compiuti sull'area dell'ex Convento di San Francesco, sul torrente Ferrera e sul Monticano. Con tale introito e con la liquidazione, sempre da parte del Comune di Conegliano, del rimborso delle spese sostenute in occasione del Giuramento Solenne delle reclute della Brigata Alpina Cadore (cerimonia svoltasi in concomitanza con il 70° della nostra Sezione) sono stati pagati tutti i debiti della Sezione, compresi quelli pregressi, ed il residuo è stato accantonato ad un "Fondo" per la manutenzione straordinaria della Sede Sociale. Tale "Fondo" dovrà essere adeguatamente incrementato per far fronte ai lavori che la Sede necessita, come ad esempio il rifacimento di parte del tetto e dell'impianto elettrico per la messa a norma; per quantificare la spesa che dovremo sostenere siamo ancora in attesa dei preventivi a suo tempo richiesti.
Vorrei inoltre precisare che la Sezione con le entrate previsionali che deriveranno dal tesseramento sociale, dalla taverna e dalla vendita di materiale istituzionale riuscirà a gestire solamente e con difficoltà le necessità di carattere ordinario.
Per tutto il resto, e quindi sono da ricordare anche le necessità della Protezione Civile e del G.S.A, si dovrà far ricorso ad entrate straordinarie nelle forme e modalità che verranno elaborate col contributo e la sensibilità più ampia possibile degli associati. In questo contesto si colloca, per esempio, la possibilità di aumentare la quota associativa la cui determinazione per il 1988 è posta all'O.d.G. di questa Assemblea. Per il periodico Sezionale "Fiamme Verdi" l'impegno profuso, oltre che dal Direttore Responsabile, dalla Segreteria ed in particolare da Claudio, nel lavoro di impaginazione su dischetto ha permesso un contenimento dei costi tipografici anche se di entità più modesta rispetto alla aspettative.
Per correttezza vorrei segnalare che per il 1996 alcune voci di spesa sono risultate lievemente superiori a quanto preventivato; gli scostamenti sono stati tutti autorizzati dal Consiglio. Per volontà del Presidente e del Consiglio Sezionale è stata stipulata una polizza assicurativa con le Ass. Generali per la responsabilità civile verso terzi che copre i rischi per eventuali infortuni degli associati che frequentano la Sede, è stata anche aggiornata nei valori la polizza incendio della Sede.
Come ultima considerazione vorrei soffermarmi sulla vendita del materiale istituzionale che rispetto alla previsioni è risultato inferiore del 50% circa, nonostante le varie sollecitazioni indirizzate ai Gruppi e la riduzione dei prezzi per agevolarne la vendita.
Gianfranco Da Dalt: Prima di dare lettura del bilancio consuntivo e del bilancio previsionale della Sezione, desidero sottolineare l'evento che dal punto di vista finanziario ha caratterizzato in modo significativo le entrate del 1996. Si tratta del contributo straordinario che il Comune di Conegliano ci ha accordato per i lavori di bonifica e di manutenzione compiuti sull'area dell'ex Convento di San Francesco, sul torrente Ferrera e sul Monticano. Con tale introito e con la liquidazione, sempre da parte del Comune di Conegliano, del rimborso delle spese sostenute in occasione del Giuramento Solenne delle reclute della Brigata Alpina Cadore (cerimonia svoltasi in concomitanza con il 70° della nostra Sezione) sono stati pagati tutti i debiti della Sezione, compresi quelli pregressi, ed il residuo è stato accantonato ad un "Fondo" per la manutenzione straordinaria della Sede Sociale. Tale "Fondo" dovrà essere adeguatamente incrementato per far fronte ai lavori che la Sede necessita, come ad esempio il rifacimento di parte del tetto e dell'impianto elettrico per la messa a norma; per quantificare la spesa che dovremo sostenere siamo ancora in attesa dei preventivi a suo tempo richiesti.
Vorrei inoltre precisare che la Sezione con le entrate previsionali che deriveranno dal tesseramento sociale, dalla taverna e dalla vendita di materiale istituzionale riuscirà a gestire solamente e con difficoltà le necessità di carattere ordinario.
Per tutto il resto, e quindi sono da ricordare anche le necessità della Protezione Civile e del G.S.A, si dovrà far ricorso ad entrate straordinarie nelle forme e modalità che verranno elaborate col contributo e la sensibilità più ampia possibile degli associati. In questo contesto si colloca, per esempio, la possibilità di aumentare la quota associativa la cui determinazione per il 1988 è posta all'O.d.G. di questa Assemblea. Per il periodico Sezionale "Fiamme Verdi" l'impegno profuso, oltre che dal Direttore Responsabile, dalla Segreteria ed in particolare da Claudio, nel lavoro di impaginazione su dischetto ha permesso un contenimento dei costi tipografici anche se di entità più modesta rispetto alla aspettative.
Per correttezza vorrei segnalare che per il 1996 alcune voci di spesa sono risultate lievemente superiori a quanto preventivato; gli scostamenti sono stati tutti autorizzati dal Consiglio. Per volontà del Presidente e del Consiglio Sezionale è stata stipulata una polizza assicurativa con le Ass. Generali per la responsabilità civile verso terzi che copre i rischi per eventuali infortuni degli associati che frequentano la Sede, è stata anche aggiornata nei valori la polizza incendio della Sede.
Come ultima considerazione vorrei soffermarmi sulla vendita del materiale istituzionale che rispetto alla previsioni è risultato inferiore del 50% circa, nonostante le varie sollecitazioni indirizzate ai Gruppi e la riduzione dei prezzi per agevolarne la vendita.
6. Relazione dei Revisori dei Conti.
Antonio Daminato da lettura della RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI esercizio 1996.
Il Collegio dei Revisori dei Conti, riunitosi a norma dell'articolo 17 del Regolamento sezionale, per il controllo contabile di fine esercizio.
DICHIARA che il bilancio predisposto dal Tesoriere corrisponde fedelmente ai movimenti contabili, che tutte le voci in bilancio, sia in entrata che in uscita hanno la loro corrispondente pezza giustificativa. RILEVA - un incremento delle entrate per tesseramento rispetto alle previsioni. - un incremento delle uscite per attività sociali dovuto alla non preventivata spesa per i lavori in San Francesco, peraltro coperte da entrate straordinarie - il risultato positivo della gestione della taverna. - l'incongruenza tra i ricavi preventivati e quelli effettivamente conseguiti, riguardo alla vendita di materiale istituzionale. - una consistente entrata non prevista a titolo di contributo. INVITA il consiglio direttivo a formulare il bilancio preventivo il più possibile attinente alle esigenze della sezione.
Antonio Daminato da lettura della RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI esercizio 1996.
Il Collegio dei Revisori dei Conti, riunitosi a norma dell'articolo 17 del Regolamento sezionale, per il controllo contabile di fine esercizio.
DICHIARA che il bilancio predisposto dal Tesoriere corrisponde fedelmente ai movimenti contabili, che tutte le voci in bilancio, sia in entrata che in uscita hanno la loro corrispondente pezza giustificativa. RILEVA - un incremento delle entrate per tesseramento rispetto alle previsioni. - un incremento delle uscite per attività sociali dovuto alla non preventivata spesa per i lavori in San Francesco, peraltro coperte da entrate straordinarie - il risultato positivo della gestione della taverna. - l'incongruenza tra i ricavi preventivati e quelli effettivamente conseguiti, riguardo alla vendita di materiale istituzionale. - una consistente entrata non prevista a titolo di contributo. INVITA il consiglio direttivo a formulare il bilancio preventivo il più possibile attinente alle esigenze della sezione.
7. Relazione sul periodico FIAMME VERDI da parte del direttore Renato Brunello.
Il costo del periodico alla tipografia è diminuito di 2.540.000, pur conservando le stesse pagine, ciò è dovuto soprattutto per il lavoro che viene svolto in proprio, in particolare dalla segreteria cioè da Claudio Lorenzet coadiuvato da Mirko Cadorin, impaginazione fatta da noi, praticamente portiamo il disco con il giornale già completo. Tutta la nostra riconoscenza e il nostro applauso a loro.
Sono aumentate le offerte assorbite però dalle spese di spedizione e di carte bollate. Previsioni per il futuro, possiamo fare solo delle pure ipotesi, basandoci sull'anno precedente. Se le offerte dei gruppi e dei singoli raggiungeranno la stessa cifra dello scorso anno e se riusciremo a conservare la stessa entrata di pubblicità, pur con la rinuncia di qualcuno e l'inserimento di qualche altro, il giornale verrà a costare circa 13 milioni.
Un doveroso ringraziamento a Claudio Lorenzet per l'ingrato lavoro delle bozze con il computer e il segretario Mirko Cadorin, la redazione: Roberto Zava per la sua esperienza e disponibilità, Steno Bellotto, Gianfranco Dal Mas, Nicola e Stefano Stefani, Renzo Frusi, Luigi Maretto, Antonio Daminato e tutti coloro che ci mandano materiale dai gruppi
Prima di concludere desidero congratularmi con Giorgio Visentin per il suo racconto nel concorso "Parole intorno al fuoco" bandito dalla sezione di Treviso
In questo periodo si sta lavorando molto, per dare un senso e un'immagine alla stampa alpina, a livello nazionale si sta cercando di convocare i responsabili della stampa alpina per trattare molti argomenti che sono di attualità, come la ristrutturazione delle truppe alpine, per vedere quali notizie si possono portare nei nostri giornali, attraverso ragguagli storici delle truppe alpine e delle attività della nostra associazione in tempo di pace, indirizzata in azioni sociali ed umanitarie, interventi di solidarietà nei più disparati campi, vedi protezione civile, vedi opere culturali, opere artistiche. Coinvolgere i giovani non solo verso questi indirizzi ma anche in altre attività che poterebbero apparire meno consone alla nostra istituzione associativa, come ad esempio il gruppo sportivo. Queste discipline legano i nostri giovani, come tutte quelle iniziative che possono coinvolgere tutti i giovani. Dobbiamo conservare degnamente nei cuori il sacrosanto spirito alpino. Invito tutti i soci a cercare di dare un aiuto alla redazione del giornale con argomenti personali, anche politici, non partitici. Io non so quanto ci rimarrò al giornale, avrei intenzione di andarmene. Fatevi avanti. Il giornale deve vivere finché c'è un alpino.
Il costo del periodico alla tipografia è diminuito di 2.540.000, pur conservando le stesse pagine, ciò è dovuto soprattutto per il lavoro che viene svolto in proprio, in particolare dalla segreteria cioè da Claudio Lorenzet coadiuvato da Mirko Cadorin, impaginazione fatta da noi, praticamente portiamo il disco con il giornale già completo. Tutta la nostra riconoscenza e il nostro applauso a loro.
Sono aumentate le offerte assorbite però dalle spese di spedizione e di carte bollate. Previsioni per il futuro, possiamo fare solo delle pure ipotesi, basandoci sull'anno precedente. Se le offerte dei gruppi e dei singoli raggiungeranno la stessa cifra dello scorso anno e se riusciremo a conservare la stessa entrata di pubblicità, pur con la rinuncia di qualcuno e l'inserimento di qualche altro, il giornale verrà a costare circa 13 milioni.
Un doveroso ringraziamento a Claudio Lorenzet per l'ingrato lavoro delle bozze con il computer e il segretario Mirko Cadorin, la redazione: Roberto Zava per la sua esperienza e disponibilità, Steno Bellotto, Gianfranco Dal Mas, Nicola e Stefano Stefani, Renzo Frusi, Luigi Maretto, Antonio Daminato e tutti coloro che ci mandano materiale dai gruppi
Prima di concludere desidero congratularmi con Giorgio Visentin per il suo racconto nel concorso "Parole intorno al fuoco" bandito dalla sezione di Treviso
In questo periodo si sta lavorando molto, per dare un senso e un'immagine alla stampa alpina, a livello nazionale si sta cercando di convocare i responsabili della stampa alpina per trattare molti argomenti che sono di attualità, come la ristrutturazione delle truppe alpine, per vedere quali notizie si possono portare nei nostri giornali, attraverso ragguagli storici delle truppe alpine e delle attività della nostra associazione in tempo di pace, indirizzata in azioni sociali ed umanitarie, interventi di solidarietà nei più disparati campi, vedi protezione civile, vedi opere culturali, opere artistiche. Coinvolgere i giovani non solo verso questi indirizzi ma anche in altre attività che poterebbero apparire meno consone alla nostra istituzione associativa, come ad esempio il gruppo sportivo. Queste discipline legano i nostri giovani, come tutte quelle iniziative che possono coinvolgere tutti i giovani. Dobbiamo conservare degnamente nei cuori il sacrosanto spirito alpino. Invito tutti i soci a cercare di dare un aiuto alla redazione del giornale con argomenti personali, anche politici, non partitici. Io non so quanto ci rimarrò al giornale, avrei intenzione di andarmene. Fatevi avanti. Il giornale deve vivere finché c'è un alpino.
8. Relazione sul G.S.A.
Lorenzet espone il resoconto delle spese del GSA. Comunica che proprio il giorno prima il GSA in collaborazione con le scuole medie di Conegliano e San Pietro di Feletto ha organizzato una corsa di orientamento per 350 ragazzi. Tutto si è svolto nel migliore dei modi, con piena soddisfazione di organizzatori, professori, genitori e ragazzi.
Lorenzet espone il resoconto delle spese del GSA. Comunica che proprio il giorno prima il GSA in collaborazione con le scuole medie di Conegliano e San Pietro di Feletto ha organizzato una corsa di orientamento per 350 ragazzi. Tutto si è svolto nel migliore dei modi, con piena soddisfazione di organizzatori, professori, genitori e ragazzi.
Nicola Stefani: Aggiungo a quanto già detto un ripetuto invito a profondere il massimo dell'impegno per fare in modo che le attività della nostra sezione che in fin dei conti sono protezione civile e gruppo sportivo alpini trovino il loro giusto equilibrio in modo da essere sempre più alla portata di tutti e che tutti noi ci si possa avvicinare senza grandi problemi. L'impegno della sezione è quello di dare la possibilità ai gruppi di aderire a delle iniziative già confezionate e cioè ai gruppi alla fin fine non si chiede altro che partecipare Rinnovo l'invito a partecipare a tutte le iniziative che vengono organizzate. Il fatto di partecipare significa apprezzare l'attività svolta da chi a tavolino l'ha organizzata ovvero da chi nel corso di intense serate di lavoro ha cercato di aggiustare e di proporre qualche cosa. Apprezzamento per chi cerca di organizzare, affezione ovvero attaccamento alla nostra essenza di essere alpini e soprattutto possibilità di fare del proselitismo e dimostrare che siamo sempre una grande compagine associativa, una grande entità in grado di creare armonia ed organizzazione anziché disarmonia e disorganizzazione. Questi sono gli aspetti fondamentali.
Attraverso il comitato Nord-Orientale del GSA la scorsa estate è stato organizzato un campo estivo dove i nostri figli, i ragazzi, i giovani dai 15 ai 18 anni hanno potuto partecipare per una settimana a stretto contatto con una delle nostre Brigate che era in attività addestrativa, e quindi alle escursioni estive. E' stato un appuntamento estremamente significativo, molto apprezzato sia dal comando dal 4° Corpo d'Armata, dal gen. comandate della Brigata Tridentina che ospitato i ragazzi in quel di San Candido e soprattutto dai ragazzi e dalle famiglie dei ragazzi che hanno tratto un'esperienza estremamente positiva e un motivo di simpatia ancora più spiccata per quello che possono essere gli alpini e l'attività che gli alpini fanno. Il ritiro dei diplomi, a Vicenza, è stato un incontro commovente perché i familiari cioè i genitori, questi ragazzi avevano creato un legame tra loro e con gli alpini veramente grande e significativo. Che cosa manca? Ancora una volta la partecipazione. Perché abbiamo avuto su 25 ragazzi 20 che venivano dalle zone di Vicenza e Verona e solo 5 dalla zona del Coneglianese. Dovremo cercare di approfittare di più di questo sforzo intenso che è costato giornate di contatti e lavoro a Bolzano. Se ce ne sarà la possibilità lo ripeteremo anche quest'anno.
Attraverso il comitato Nord-Orientale del GSA la scorsa estate è stato organizzato un campo estivo dove i nostri figli, i ragazzi, i giovani dai 15 ai 18 anni hanno potuto partecipare per una settimana a stretto contatto con una delle nostre Brigate che era in attività addestrativa, e quindi alle escursioni estive. E' stato un appuntamento estremamente significativo, molto apprezzato sia dal comando dal 4° Corpo d'Armata, dal gen. comandate della Brigata Tridentina che ospitato i ragazzi in quel di San Candido e soprattutto dai ragazzi e dalle famiglie dei ragazzi che hanno tratto un'esperienza estremamente positiva e un motivo di simpatia ancora più spiccata per quello che possono essere gli alpini e l'attività che gli alpini fanno. Il ritiro dei diplomi, a Vicenza, è stato un incontro commovente perché i familiari cioè i genitori, questi ragazzi avevano creato un legame tra loro e con gli alpini veramente grande e significativo. Che cosa manca? Ancora una volta la partecipazione. Perché abbiamo avuto su 25 ragazzi 20 che venivano dalle zone di Vicenza e Verona e solo 5 dalla zona del Coneglianese. Dovremo cercare di approfittare di più di questo sforzo intenso che è costato giornate di contatti e lavoro a Bolzano. Se ce ne sarà la possibilità lo ripeteremo anche quest'anno.
9. Protezione Civile, relaziona Giuliano Zanin.
L'attività del 96 ci ha visti partecipi a più manifestazioni. Abbiamo onorato al meglio la 5° giornata di protezione civile con la pulizia e la sistemazione del cortile di San Francesco e la pulizia del torrente Ferrera, abbiamo partecipato con una squadra alle manifestazioni di addestramento organizzata dai soccorritori della sinistra Piave a Santa Lucia. La giornata di protezione civile del triveneto che la sezione di Padova doveva organizzare sui colli Euganei all'ultimo momento è stata sospesa perché la direzione del parco ha negato il permesso di svolgere la manifestazione. Con la disponibilità della sua sede il gruppo di Susegana ci ha permesso di fare la cena di fine anno e con l'occasione sono stati consegnati attestati ai nostri soci che sono andati a lavorare in Piemonte. Un grazie ancora al capogruppo Zanardo. Assieme al vice Maretto ho partecipato a una serie di incontri con i coordinatori del Triveneto, a Padova, Bassano, Mestre, Belluno e Vicenza, la prossima saremo ospiti ai primi di aprile a Valdagno. Il nucleo è aumentato, siamo quasi 100, e spero che aumenti ancor, così più forza più disponibilità in caso di bisogno, speriamo di no!.
La 6° giornata di Protezione civile che si farà sabato 22/23 marzo sarà molto impegnativa per la mole di lavoro che siamo promessi di fare. Confido che i capigruppo, sapendo del lavoro che ci attende nei cantieri di intervento, mandino più alpini possibili e li prego di dare il numero dei partecipanti entro domenica 9 marzo, per ragioni organizzative. La giornata triveneta quest'anno la organizza la sezione di Belluno, il 25/26/27 aprile, noi parteciperemo con una squadra di 30 volontari che si è già messa a disposizione.
L'attività del 96 ci ha visti partecipi a più manifestazioni. Abbiamo onorato al meglio la 5° giornata di protezione civile con la pulizia e la sistemazione del cortile di San Francesco e la pulizia del torrente Ferrera, abbiamo partecipato con una squadra alle manifestazioni di addestramento organizzata dai soccorritori della sinistra Piave a Santa Lucia. La giornata di protezione civile del triveneto che la sezione di Padova doveva organizzare sui colli Euganei all'ultimo momento è stata sospesa perché la direzione del parco ha negato il permesso di svolgere la manifestazione. Con la disponibilità della sua sede il gruppo di Susegana ci ha permesso di fare la cena di fine anno e con l'occasione sono stati consegnati attestati ai nostri soci che sono andati a lavorare in Piemonte. Un grazie ancora al capogruppo Zanardo. Assieme al vice Maretto ho partecipato a una serie di incontri con i coordinatori del Triveneto, a Padova, Bassano, Mestre, Belluno e Vicenza, la prossima saremo ospiti ai primi di aprile a Valdagno. Il nucleo è aumentato, siamo quasi 100, e spero che aumenti ancor, così più forza più disponibilità in caso di bisogno, speriamo di no!.
La 6° giornata di Protezione civile che si farà sabato 22/23 marzo sarà molto impegnativa per la mole di lavoro che siamo promessi di fare. Confido che i capigruppo, sapendo del lavoro che ci attende nei cantieri di intervento, mandino più alpini possibili e li prego di dare il numero dei partecipanti entro domenica 9 marzo, per ragioni organizzative. La giornata triveneta quest'anno la organizza la sezione di Belluno, il 25/26/27 aprile, noi parteciperemo con una squadra di 30 volontari che si è già messa a disposizione.
10.Determinazione della quota associativa per il 1998.
Il tesoriere Da Dalt: Le necessità della sezione sono numerose e sempre più corpose. Si chiede all'assemblea di approvare l'aumento del bollino di Lire 2.000 a favore della sezione. Approvato all'unanimità.
Il tesoriere Da Dalt: Le necessità della sezione sono numerose e sempre più corpose. Si chiede all'assemblea di approvare l'aumento del bollino di Lire 2.000 a favore della sezione. Approvato all'unanimità.
11. Nomina di 10 delegati all'Assemblea Nazionale.
Oltre al presidente Paolo Gai, di diritto, vengono nominati i seguenti alpini: Luciano Giordan, Giuseppe Collodet, Benedetto Fornasier, Luigi Battistuzzi, Piero Polo, Giuseppe Cadorin, Gianfranco Da Dalt, Mario Luca, Gianni Dal Cin, che parteciperanno all'assemblea sezionale del 25 maggio.
Oltre al presidente Paolo Gai, di diritto, vengono nominati i seguenti alpini: Luciano Giordan, Giuseppe Collodet, Benedetto Fornasier, Luigi Battistuzzi, Piero Polo, Giuseppe Cadorin, Gianfranco Da Dalt, Mario Luca, Gianni Dal Cin, che parteciperanno all'assemblea sezionale del 25 maggio.
12. Discussione ed approvazione delle relazioni.
Viene data la parola al Prof. Vallomy, presidente onorario della sezione.
Caro presidente, comm. Gai, mi compiaccio della nutrita relazione che hai fatto, nutrita soprattutto perché hai messo in evidenza molti problemi che sono sempre un assillo per la nostra sezione e per gli alpini in generale, non entro nel merito perché non hai dimenticato niente. Sottolineo la validità della relazione. Un commento ad un argomento che mi sta a cuore e che penso stia a cuore a tutti: la giornata della bandiera, del Tricolore, il 7 di gennaio è stato celebrato il 2° centenario del Tricolore, non mi è parso che ci sia stata molta partecipazione, soprattutto delle scuole e della gioventù che non fa parte della nostra associazione. Qualche applauso nelle vittorie sportive, solo là l'Italia si salva. Immagino che riceverete tutti l'Alpino. Sull'Alpino di gennaio c'è stata una magnifica rievocazione dei fatti storici. Il 2° centenario della Bandiera è stato degnamente commemorato dal nostro giornale. Questo fa onore alla nostra rivista che mi sembra diventa sempre più nutrita di storia patria e ne abbiamo tanto bisogno. I numeri di novembre, dicembre, gennaio sono veramente commoventi; c'è l'impressione di una ripresa di entusiasmo che ci è profusa da queste pagine Un giorno parlando agli anziani dell'università a cui faccio parte ho commemorato il Tricolore, non mettete via quell'Alpino dove si parla dell'origine della nostra Bandiera, soprattutto rileggete quel bellissimo articolo di Giosuè Carducci pronunciato a Reggio Emilia nel 1° Centenario della Bandiera nel 1896. Questo è il nutrimento nostro spirituale, perché c'è tanta stampa, sommersi siamo dalla stampa, ma che cosa ci lascia se non spesso disgusto e disorientamento. Mi associo alle considerazione del nostro benemerito giornalista Brunello, l'animatore di "Fiamme Verdi" e di tutti quelli che dedicano la propria intelligenza ed il loro cuore per nutrire gli ideali cui ci ispiriamo. Grazie.
Viene data la parola al Prof. Vallomy, presidente onorario della sezione.
Caro presidente, comm. Gai, mi compiaccio della nutrita relazione che hai fatto, nutrita soprattutto perché hai messo in evidenza molti problemi che sono sempre un assillo per la nostra sezione e per gli alpini in generale, non entro nel merito perché non hai dimenticato niente. Sottolineo la validità della relazione. Un commento ad un argomento che mi sta a cuore e che penso stia a cuore a tutti: la giornata della bandiera, del Tricolore, il 7 di gennaio è stato celebrato il 2° centenario del Tricolore, non mi è parso che ci sia stata molta partecipazione, soprattutto delle scuole e della gioventù che non fa parte della nostra associazione. Qualche applauso nelle vittorie sportive, solo là l'Italia si salva. Immagino che riceverete tutti l'Alpino. Sull'Alpino di gennaio c'è stata una magnifica rievocazione dei fatti storici. Il 2° centenario della Bandiera è stato degnamente commemorato dal nostro giornale. Questo fa onore alla nostra rivista che mi sembra diventa sempre più nutrita di storia patria e ne abbiamo tanto bisogno. I numeri di novembre, dicembre, gennaio sono veramente commoventi; c'è l'impressione di una ripresa di entusiasmo che ci è profusa da queste pagine Un giorno parlando agli anziani dell'università a cui faccio parte ho commemorato il Tricolore, non mettete via quell'Alpino dove si parla dell'origine della nostra Bandiera, soprattutto rileggete quel bellissimo articolo di Giosuè Carducci pronunciato a Reggio Emilia nel 1° Centenario della Bandiera nel 1896. Questo è il nutrimento nostro spirituale, perché c'è tanta stampa, sommersi siamo dalla stampa, ma che cosa ci lascia se non spesso disgusto e disorientamento. Mi associo alle considerazione del nostro benemerito giornalista Brunello, l'animatore di "Fiamme Verdi" e di tutti quelli che dedicano la propria intelligenza ed il loro cuore per nutrire gli ideali cui ci ispiriamo. Grazie.
Silvano Armellin: La Chiesetta della Madonna della Neve è un po' la bandiera della Sezione di Conegliano. La gente che viene da fuori quando esce dalla chiesa, riconoscono nella Chiesetta della Madonna della Neve una bandiera che gli alpini hanno fatto rivivere e continuano e tenere viva, gratifica tutti noi.
Nell'ottobre scorso, in occasione della restituzione della Chiesa alla città, abbiamo presentato la Mostra fotografica alla quale hanno partecipato molti gruppi, alcuni pannelli sono venuti bellissimi. Mi riferisco anche a quelli interventi, come per quei gruppi che hanno un rapporto privilegiato con la gente, la scuola, i bambini, il loro paese, e che riescono sempre a fare molto. Io sono disponibile a dare il mio apporto se qualche gruppo desidera organizzare la mostra itinerante nei vari comuni, ho visto che da soddisfazione far vedere che cosa gli alpini riescono a fare. E' un lavoro di fatica e messo tutto assieme fa impressione. In collaborazione con la Nostra Famiglia il gruppo città organizza da due anni la Marcia per i bambini. Vogliamo dare un'impronta alla Marcia esclusivamente al servizio dei bambini. Mareno e altri fanno, partecipano con la solidarietà ed il loro appoggio alla Nostra Famiglia. L'idea che abbiamo creato di abbinare tre quattro alpini ad ogni bambino in carrozzella con i loro genitori è stato simpatico perché crea quell'atmosfera non di dare una mano perché si fa un lavoro, ma perché si parla assieme. Invito tutti i gruppi a partecipare.
Sono intervenuti: Raimondo Piaia, Mario Luca e Enzo Faidutti
Nell'ottobre scorso, in occasione della restituzione della Chiesa alla città, abbiamo presentato la Mostra fotografica alla quale hanno partecipato molti gruppi, alcuni pannelli sono venuti bellissimi. Mi riferisco anche a quelli interventi, come per quei gruppi che hanno un rapporto privilegiato con la gente, la scuola, i bambini, il loro paese, e che riescono sempre a fare molto. Io sono disponibile a dare il mio apporto se qualche gruppo desidera organizzare la mostra itinerante nei vari comuni, ho visto che da soddisfazione far vedere che cosa gli alpini riescono a fare. E' un lavoro di fatica e messo tutto assieme fa impressione. In collaborazione con la Nostra Famiglia il gruppo città organizza da due anni la Marcia per i bambini. Vogliamo dare un'impronta alla Marcia esclusivamente al servizio dei bambini. Mareno e altri fanno, partecipano con la solidarietà ed il loro appoggio alla Nostra Famiglia. L'idea che abbiamo creato di abbinare tre quattro alpini ad ogni bambino in carrozzella con i loro genitori è stato simpatico perché crea quell'atmosfera non di dare una mano perché si fa un lavoro, ma perché si parla assieme. Invito tutti i gruppi a partecipare.
Sono intervenuti: Raimondo Piaia, Mario Luca e Enzo Faidutti
Si procede all'approvazione delle relazioni: Approvate all'unanimità.
13. Si procede alla votazione per l'elezione di 7 consiglieri scaduti, nonché di 1 Membro dei Revisori dei conti.
I capigruppo hanno sottoposto alla commissione verifica poteri i seguenti nominativi
Per alzata di mano viene confermato Moreno Bortoluzzi quale Revisore dei conti.
Vengono altresì riconfermati, sempre per alzata di mano, i membri della Verifica Poteri: Claudio Bernardi, Antonio Cais, Paolo Da Ruos, Emilio Maschietto, Franco Zanardo.
I capigruppo hanno sottoposto alla commissione verifica poteri i seguenti nominativi
Per alzata di mano viene confermato Moreno Bortoluzzi quale Revisore dei conti.
Vengono altresì riconfermati, sempre per alzata di mano, i membri della Verifica Poteri: Claudio Bernardi, Antonio Cais, Paolo Da Ruos, Emilio Maschietto, Franco Zanardo.
L'assemblea è sciolta alle ore 10,45, mentre lo spoglio delle schede votate per l'elezione dei consiglieri prosegue in separata sede.
La segreteria
CONSIGLIO DIRETTIVO ED INCARICHI SEZIONALI
Presidente Onorario: Vallomy prof. Giacomo, Presidente: Gai Paolo. Vice presidenti: Renato Brunello, Luigi Maretto, Nicola Stefani. Consiglieri di presidenza: Giuliano Zanin, Luciano Giordan. Tesoriere: Gianfranco Da Dalt. Segretario: Mirko Cadorin. Segreteria:Claudio Lorenzet, Michele Pilla. Consiglieri: Silvano Armellin, Claudio Basso, Martino Bertuol, Battista Bozzoli, Alessandro Ceschin, Gianfranco Da Dalt, Gianni Dal Cin, Giuseppe De Nadai, Silvano De Luca, Nino Geronazzo, Luciano Giordan, Gilberto Loschi, Giovanni Lot, Mario Marciano, Piero Polo, Stefani Stefano, Davide Tardivel, Giuliano Zanin.
Sede:Gilberto Loschi, Luciano Giordan. Taverna: Sante Mario De Marchi. Fiamme Verdi: Renato Brunello direttore responsabile, Roberto Zava direttore redazione. Steno Bellotto, Gianfranco Dal Mas, Antonio Daminato, Renzo Frusi, Claudio Lorenzet, Luigi Maretto, Michele Pilla, Sandro Rui e Nicola Stefani membri. F.F.A.A.: Nino Geronazzo. Autorità cittadine: Silvano Armellin, Renato Brunello. Bosco Penne Mozze: Nicola Stefani, Gilberto Loschi, Mario Marciano, Paolo Gai. Protezione civile: Giuliano Zanin e Luigi Maretto. G.S.A.: Luciano Giordan, Martino Bertuol. Madonna della Neve: Silvano Armellin. Cappellano: Don Domenico Perin. Fanfara alpina: Davide Tardivel. Alfieri: Bruno Danieli, Luciano Zaninotto, Marsilio Rusalen, Gianni Dal Cin. Revisori dei conti: Massimo Battistuzzi, Carlo Breda, Antonio Daminato, Mirko De Nardi, Moreno Bortoluzzi. Probiviri: Ferdinando Antoniazzi, Paolo Da Ruos, Raimondo Piaia. Giunta di Scrutinio: Valerio Bortolotto, Giovanni Carlet, Bruno Danieli, Guido Martin, Antonio Oliana. Verifica Poteri: Claudio Bernardi, Antonio Cais, Paolo Da Ruos, Emilio Maschietto, Franco Zanardo.
La segreteria