1998 Lino Chies cooptato nel consiglio direttivo
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Cooptato LINO CHIES
Fiamme Verdi Settembre 1998
Cooptato quale consigliere onorario il socio Alpino Lino CHIES
Il Consiglio Direttivo sezionale, a norma dell’art. 37 del Regolamento sezionale, ha cooptato quale consigliere onorario il socio Alpino LINO CHIES
Queste le motivazioni nel rapporto stilato dalla Commissione ad acta insediata dal Consiglio sezionale del 9 Giugno 1998.
"Premesso
* che è nelle facoltà del Consiglio Sezionale, giusto l’art. 37 del regolamento per l’esecuzione dello Statuto deliberato dal Consiglio Direttivo Sezionale il 26/07/1979, approvato dal Consiglio Direttivo Sezionale il 24/07/1983 e modificato all’Assemblea dei delegati il 06/03/1994, nominare a titolo onorifico Soci Alpini che si siano particolarmente distinti nella vita della Sezione o Di Gruppo o in ambito nazionale, membri del Consiglio stesso.
* che è socio della nostra Sezione, iscritto al Gruppo di Ogliano, il Geometra Lino Chies, nato a Conegliano il 30/03/1942 e residente in Via Monte Nero 16, la cui dedizione alla Associazione Nazionale Alpini è a tutti nota e da tutti molto apprezzata.
* che il Consiglio Sezionale ritenendo motivo di arricchimento e di valorizzazione nonché giusto riconoscimento avere come membro onorario il Socio Alpino Geom. Lino Chies, nella riunione di Consiglio del 9 giugno 1998 ne ha votato all’unanimità la sua nomina e ha incaricato i Consiglieri Nicola Stefani, G. Battista Bozzoli, Gilberto Loschi e Luigi Maretto di produrre adeguata documentazione ai sensi del II° comma dell’Art. 37 Del regolamento sopra richiamato.
rilevato
che la decisione del Consiglio Direttivo della Sezione è conforme allo Statuto della Associazione e che è pratica attuazione in quanto non si contano membri onorari tra i Consiglieri e pertanto non risulta violato il dettato del Regolamento, il quale prevede che il loro numero massimo non possa essere superiore a 3 (tre)
riferisce
che è pienamente legittima anche nel merito poiché il Socio Alpino Lino CHIES dopo aver partecipato alle operazioni di soccorso in Longarone per la disgrazia del Vajont inquadrato come artigliere nel 6° Rgt. Art. da Montagna ed essersi iscritto all’A.N.A. nel 1965, assumeva ripetutamente la carica di Consigliere Sezionale venendo più volte nominato Vice Presidente e ricoprendo a più riprese e per più mandati l’incarico di Consigliere Nazionale.
Nel 1995 è stato nominato Vice Presidente Nazionale Vicario rendendo merito alla carica ricoperta e dando prestigio alla Sezione (fra le varie è stato insignito della medaglia di bronzo al merito civile).
Nel corso di questi oltre 30 anni di vita associativa ha collaborato fattivamente e sensibilmente ai lavori di adattamento e recupero della casa del Beccaruzzi, quale sede della Sezione (anni 70/72), al primo restauro della Chiesetta dedicata alla “Madonna della Neve” (1975), al cantiere di lavoro di Pinzano al Tagliamento per far fronte al terremoto del Friuli (1981), a Spitak in Armenia (1989), ha gestito, in qualità di Presidente della Commissione Nazionale all’uopo istituita, l’emergenza creata ad Asti dall’alluvione nel 1995, si è prodigato per la realizzazione dell’Asilo di Rossosch assumendo importanti incarichi anche di fronte alle Autorità di Governo russe.
Si è impegnato con amore e sensibilità per i giovani disabili de “La Nostra Famiglia” con la costruzione del laboratorio per il lavoro guidato di Mareno di Piave e la realizzazione del sentiero attrezzato presso la sede di Costa.
Ricordiamo da ultimo che il Socio Lino CHIES è fondatore, unitamente ad altri 4 Consiglieri Nazionali, del “Premio Fedeltà alla Montagna”, è stato per parecchi anni Presidente di tale commissione e membro della stessa dalla istituzione (1982) al 1996.
In ogni occasione è sempre stato disponibile ad un confronto leale e sereno, dando dimostrazione di avere a cuore le serti della nostra Associazione e prestando, per quanto possibile, la propria qualificata collaborazione.
Il suo operato, quindi, ha certamente favorito il tramandare delle tradizioni degli Alpini difendendone le caratteristiche ed illustrandone le gesta, ha promosso e favorito lo studio dei problemi della montagna anche ai fini della formazione spirituale ed intellettuale delle nuove generazioni di Alpini ed ha rafforzato i vincoli di fratellanza nati dall’adempimento del comune dovere verso la Patria e dal sentimento di giustizia e amore verso il prossimo. Conclude pertanto esprimendo la convinzione che ci sono tutte le motivazioni per confermare ed avvalorare la legittima adozione del provvedimento di nomina a Consigliere Onorario della Sezione di Conegliano della Associazione Nazionale Alpini del Socio Artigliere CHIES geom. Lino.
Conegliano, 16 luglio 1998