2001 Don Domenico 50° ordinazione sacerdotale
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DON DOMENICO PERIN
Fiamme Verdi Dicembre 2001
50° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE SACERDOTALE PER IL «NOSTRO» DON DOMENICO PERIN
Con la cornice di una splendida giornata di sole, il nostro cappellano Alpino Sezionale, Don Domenico Perin, domenica 17 Giugno 2001, nella sua Parrocchia di Cimavilla di Codognè ha festeggiato il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale.
Don Domenico, che oggi ha 83 anni, di cui 36 vissuti proprio a Cimavilla, ha intrapreso la via del sacerdozio dopo una dura esperienza militare vissuta negli anni 1943-45.
Il sangue alpino scorre quindi ancor oggi nelle sue vene, tanto che da molti anni è assistente della Sezione Ana di Conegliano, oltre che dal Gruppo delle penne nere di Codognè.
Giunto a Cimavilla nel 1965, si è subito attivato per migliorare le strutture parrocchiali, ponendo un occhio di particolare riguardo ad ammalati e anziani. Don Domenico Perin ricorderà il suo mezzo secolo di sacerdozio a Lourdes, anche in occasione del pellegrinaggio diocesano dell'Unitalsi all'interno del quale è già prevista una celebrazione particolare per ricordare questo anniversario.
La Chiesa era proprio piena, segno che tanti volevano essere vicini a don Domenico in questa bella ricorrenza. C'era il sindaco di Codognè, i famigliari di don Domenico, naturalmente tanti alpini, si contavano 15 gagliardetti dei Gruppi, con in testa il presidente Paolo Gai, i vice Bozzoli e Tuan, che a rappresentanza della Sezione hanno offerto le ampolle per l'acqua ed il vino e una stola, ma c'erano anche due suoi commilitoni Gianni Peli (autista del Generale Bergonzi) ed Egidio Mangilli (telefonista, classe 1917) venuti da Brescia a portare un prezioso calice in dono, sicuramente pieno di ricordi e di amicizia fraterna.
Hanno concelebrato la S. Messa mons. Giovanni Ros, mons. Mario Pigatti di Colle Umberto, don Battista Barbaresco e mons. Lorenzo De Conto di Saccon; anche il Vescovo ha voluto farsi sentire con un significativo messaggio. Mentre il coro parrocchiale, tra gli altri canti ha eseguito insieme a tutta la comunità presente il Te Deum di ringraziamento.
Dopo la parola di Dio, durante l'omelia abbiamo potuto ascoltare anche la storia militare negli anni che vanno dal ‘38 al ‘43, sacerdotale e parrocchiale di don Domenico e abbiamo sentito molti aneddoti finora sconosciuti che ci fanno apprezzare ancora di più don Domenico nella sua qualità di uomo di alpino e di sacerdote.
E da alpino, nonostante le 83 primavere siano state festeggiate da un po’, resiste come una roccia e noi tentiamo di seguirne l'esempio.
Foto ricordo con alpini e autorità, al termine della S. Messa. Da sx il sindaco di Codognè dott.ssa Lorena Andreetta, la madrina sig.ra Annamaria Tonon,
il Presidente sezionale comm. Paolo Gai, Don Domenico, il capogruppo di Codognè Valter Ortolan, il vicepresidente Francesco Tuan
il Presidente sezionale comm. Paolo Gai, Don Domenico, il capogruppo di Codognè Valter Ortolan, il vicepresidente Francesco Tuan
La festa è continuata presso le strutture dell’Arthur’s Club dove oltre 300 persone si sono ritrovate per il pranzo. Al termine, i rituali ringraziamenti delle autorità presenti e la consegna di un crocifisso da parte del Capogruppo del Gruppo Alpini di Codognè (il Gruppo di don Domenico) Walter Ortolan accompagnato da una lettera aperta di cui alleghiamo il testo:
Codognè, 05/06/2001
LETTERA APERTA A DON DOMENICO PERIN
Carissimo Don Domenico
Sono i tuoi Alpini che ti scrivono, sono tutti i soci del Gruppo Alpini di Codognè, che vogliono esserti vicini con gioia per ringraziare il Signore dei tuoi 50 anni di sacerdozio e per averti con noi. Sappiamo che gradisci le cose semplici, da alpino, ma devi darci anche qualche possibilità di dimostrarti il nostro affetto e così ci permettiamo di dirti:
Grazie, per tutte le S. Messe che ci hai celebrato e per quelle che verranno.
Grazie, per l'attenzione ai sofferenti nell'anima e nel corpo.
Grazie, per quando ci accompagni nelle gite e quando ce le distingui dai pellegrinaggi!
Grazie, delle prediche e meglio se lunghe, così la buona parola entra anche nelle teste più dure.
Grazie, per quando brontoli che dobbiamo guardare meno alla pancia e di più verso l'alto.
Grazie, per ricordarci che gli alpini cantano con la voce ma anche con il cuore.
Grazie, delle visite in sede, ci aiutano ad essere più amichevoli e coretti.
Grazie, per dimostrarci che un ottantenne ( e più) le sfilate le fa e non le guarda.
Grazie, per dirci sempre quello the va detto, anche quando è scomodo.
Grazie, per quando soffri e stai zitto mentre potresti, con diritto, farti sentire con forza.
Grazie, per aver servito la Patria.
Grazie, di pregare per chi è andato avanti.
Grazie, per essere sacerdote, cappellano, alpino.
Grazie, di essere nostro socio nel Gruppo Alpini Codognè.
Grazie, di aver letto tutto questo ed il resto (siccome sarebbero ancora tanti) lo affidiamo al Buon Dio perché Lui non dimentica niente e tiene il libro della vita sempre aperto.
Ora ci vorrebbero dei bei paroloni, ma siamo semplici e riusciamo solo a dirti, auguri don Domenico per la bella meta raggiunta del 50° di Sacerdozio, festeggiala con gioia insieme all'affetto e all’amicizia di noi tutti.
Gruppo Alpini Codognè
Don Domenico con i suoi ex compagni di naja a Udine,
a sx Gianni Peli di Concesio (BS), a dx Egidio Mangilli di Bergamo.
Cimavilla 20.06.2001
Carissimi amici, non trovo né parole né grandi pensieri per esprimervi la mia ammirata, sincera, profonda gratitudine, il mio ringraziamento per i doni ma soprattutto per aver cointeressato per la mia festa giubilare anche diversi gruppi.
Ringrazio in modo particolarissimo il Sig. Presidente comm. Paolo Gai, per la stima che ha nei confronti di questo piccolo caporale… Dio Vi benedica!
Per tutti la mia amicizia, la mia stima, il mio apprezzamento, la mia preghiera.
Don Domenico