2007 Col di Lana una meravigliosa escursione
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COL DI LANA: MERAVIGLIOSA ESCURSIONE
Fiamme Verdi Dicembre 2007
Domenica 5 agosto 2007, il Padreterno ci ha regalato una splendida giornata di sole e così siamo ascesi ancor più volentieri alla sommità del Col di Lana, ove si è celebrato l’annuale pellegrinaggio. Noi del Gruppo S.Lucia abbiamo scelto quest’anno un altro itinerario per giungere alla meta. Parcheggiata l’auto nelle vicinanze dell’ex forte austriaco “Tra i sass” ora diventato mirabile museo, nella Valparola a quota 2.183 metri, ci siamo incamminati lungo il sentiero n. 23. Siamo scesi di quota passando accanto all’omonimo lago, attraversando prati parzialmente paludosi ed una breve fenditura rocciosa. A poco più di 2.000 metri d’altitudine, quando il viottolo comincia a risalire, ci siamo infiltrati in uno sparuto bosco di cembri e di larici che ci ha portati sulla cresta erbosa che collega Settsass (2571 metri) e Sief (2424 metri), chiamata “Prati di Gerda”. Abbiamo lasciato quindi il sentiero n. 23 per prendere quello n. 21 che ci ha condotto al Passo Sief (2209 metri), ove si possono cogliere nella loro evidenza i segni della Grande Guerra sulle Dolomiti: ripari e trincee in parte ricoperte dalla vegetazione, filo spinato, schegge e frammenti. Siamo giunti all’apice del Sief, passando per alcuni tratti ferrati, salendo un ripida salita ove il fondo è costituito da lastroni di roccia naturalmente levigati. Ancora un po’ di discesa ed infine dopo un ultimo strappo, siamo arrivati nei pressi della Cappella Commemorativa del Col di Lana. La stanchezza per le quasi 3 ore di faticosa escursione, ha lasciato improvvisamente i nostri volti, quando per l’ennesima volta ci siamo meravigliati del fantastico panorama posto davanti ai nostri occhi. Qui, che non a caso era un osservatorio strategico austriaco durante la prima guerra mondiale, volgendo un rapido giro d’orizzonte si possono ammirare: il gruppo della Marmolada, il gruppo del Sella, l ‘altopiano del Pralongià, la Gardenazza, la Val Badia, il gruppo del Settsass, le Conturines, il Civetta, il Monte Pore, il gruppo della Croda da Lago ed ancora…
LA CERIMONIA
Almeno un migliaio di persone, con tantissime penne nere, sono salite ad onorare i caduti che quassù sono ricordati. Il Presidente dell’ANA Corrado Perona fedele alla promessa fatta lo scorso anno, è ritornato con un importante contributo (5.000 euro) per il restauro della chiesetta scortando il Labaro Nazionale, con il Vice Presidente Vicario Gentili e i consiglieri Cason, Cadore, Baiesi, Bertino e Nebiolo. Il Presidente testualmente ha detto “Come esiste “il mal d’Africa” io ho contratto “il mal del Col di Lana” perché tanto è stato grande il desiderio di ritornare qui. Sono commosso per l’impegno che avete profuso voi alpini del Col di Lana e ringrazio un amico (Lino Chies) per avermi fatto conoscere questa realtà”. A dare un degno contorno alla cerimonia erano presenti i vessilli sezionali di: Conegliano, Salò, Feltre, Luino, Alto Adige e Belluno, con 37 fiamme fra i quali quelli coneglianesi di: Santa Lucia, Pieve di Soligo, Susegana, San Vendemiano e Città.
Le autorità civili erano rappresentate dal sindaco Prof. Gianni Pezzei e dal Gonfalone comunale di Livinallongo, dal Presidente della Provincia di Belluno Sergio Reolon e dal direttore generale dell’ULSS Alberto Vielmo. Come sempre a rendere gli onori, era presente un picchetto armato del 7° R.to Alpini comandato dal Ten.Col. Da Prà e dal Tenente Lupo.
Mancavano invece gli “jager” austriaci impossibilitati a presenziare per altri impegni. La Santa Messa, allietata dalle note del Coro Fodom, è stata celebrata dal Parroco Di Arabba Don Luigi Del Favero, assieme al Cappellano Militare Capitano Don Gianpaolo Vanenti da diversi anni in servizio a Bolzano ed ora in procinto di trasferirsi a Roma. Alla fine della funzione religiosa Don Vanenti ringraziando e salutando i convenuti ha aggiunto:”La fatica fatta per salire quassù, ci ha portato a comprendere più completamente la Parola di Dio e ad entrare in vera comunione con Lui”. Dopo la benedizione della Cappella recentemente rinnovata, il sindaco ha donato una copia della chiave del saccello al Presidente Perona che ha contraccambiato regalando al Prof. Pezzei e ad altre autorità, tra le quali Manfred Shullern Presidente dell’Alkeiserjaegerbund di Innsbruck (associazione d’arma) alcune drappelle del C.D.N. dell’ANA. Dopo un frugale spuntino ci siamo messi in cammino per il ritorno in Valparola, abbiamo così riassaporato la bellezza di queste nostre montagne un giorno mute testimoni di sangue e dolore.
Grande partecipazione per un evento molto sentito. Il bel tempo ha fatto il resto