2007 Presentato a Varese il libro sulla solidarietà alpina
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Libro verde della solidarietà alpina
In occasione della presentazione ufficiale del VI Libro Verde della Solidarietà tenutasi a Varese il 14 aprile scorso, in concomitanza con le celebrazioni del 75° di fondazione della locale Sezione, anche la nostra ha voluto essere presente con una nutrita e qualificata rappresentanza per ricambiare la partecipazione, altrettanto numerosa, delle Sezioni lombarde due anni fa quando fu proprio Conegliano ad ospitarne l’importante evento.
La delegazione era composta da oltre quaranta elementi, tra cui il vicepresidente Giorgio Visentin, i consiglieri sezionali Giuseppe “Bepo” Benedetti, anima e coordinatore preciso dell’iniziativa, Lauro Piaia e Alberto Galli, nell’occasione alfiere del vessillo sezionale e tutti i 30 gagliardetti dei Gruppi.
Sosta per il pranzo a Boccaleone (BG), ospiti del locale Gruppo da alcuni anni gemellato con San Fior. Un’accoglienza fraterna e calorosa in una sede ben ristrutturata che fa parte integrante di un’antica e vasta cascina colonica con tanto di massiccia torre medievale, in via di ristrutturazione, che sarà sede della grande Sezione alpina di Bergamo che conta oltre 260 Gruppi.
Allo scambio dei doni, il vicepresidente Visentin ha portato il saluto dell’intera Sezione di Conegliano e del presidente Daminato mentre, come gli è solito fare, “Bepo” Benedetti, nell’ambiente meglio conosciuto come il “Ministro degli Esteri”, ha approfittato della presenza del capigruppo della valbrembana per programmare a settembre una nuova uscita in occasione dell’anniversario della fondazione di quel Gruppo, gemellato con Santa Lucia.
Giunti a Varese, la delegazione sezionale si è recata al Palazzo Estense, circondato da uno splendido giardino, per la cerimonia ufficiale di presentazione del Libro Verde.
Al cordiale benvenuto del Presidente Francesco Bertolasi, sono seguiti i saluti del sindaco di Varese, del Prefetto e del rappresentante della Provincia. Quindi il segretario del C.D.N., Silvio Botter ha sintetizzato le cifre globali e i numeri della solidarietà alpina del 2006.
Il consuntivo parla, e i dati sono in difetto poiché moltissimi Gruppi non hanno risposto per il solito “pudore” alpino, di 1 milione e mezzo di ore lavorative e 5 milioni e mezzo di euro raccolti. Un fiume di generosità che può essere valutato in oltre 50 milioni di euro interamente investiti nel campo del sociale. A tal proposito, il vice presidente vicario nazionale Ivano Gentili ha illustrato i fiori all’occhiello realizzati: l’ospedale da campo in Sri Lanka e un collegio femminile diretto dalle suore Francescane (centro nutrizionale, di alfabetizzazione, di emancipazione e di promozione della donna...) a Lalaua in Mozambico.
E' toccato poi al presidente Corrado Perona, con la sua solita coinvolgente e appassionata “vis oratoria”, chiudere l’incontro.
Commentando le cifre, egli ha detto: “Quando e dove ce n’era bisogno, gli Alpini hanno risposto PRESENTE! sempre, anche quando l’impresa sembrava ardua, il viaggio lungo e il luogo così lontano. Penso al Mozambico e ai tanti volontari che si sono succeduti, alla fatica offerta per ricostruire, alle splendide amicizie che laggiù si sono strette con quel popolo martoriato da tante guerre civili. Ma penso anche alle migliaia di piccole opere che quotidianamente i miei Alpini svolgono a favore delle rispettive comunità, silenziosamente.
Ecco perché sono orgoglioso di essere il Presidente di questa Associazione fatta di Uomini che regalano il loro tempo e la loro fatica agli altri, il loro pensare e fare semplice e schietto, sempre con il loro Cappello dalla penna ritta ben piantato sulla testa. Grazie Alpini.”
Dopo una breve visita al caratteristico Sacro Monte, quasi 900 metri di quota, che domina l’intera plaga dei Laghi prealpini, la serata si è chiusa, infine, al grandioso teatro Mario Apollonio con l’esibizione di un coro alpino formato dalle migliori voci dei tredici cori alpini, in pratica una specie di “nazionale”, che operano in seno alla Sezione di Varese. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto alla comunità “Emmanuel” di Cassano Magnago la cui struttura nell’immediato dopoguerra vide nascere l’opera benemerita di don Gnocchi a sostegno dei “mutilatini di guerra”. Una figura straordinaria di prete alpino, quella di don Gnocchi, attualmente proposta alla beatificazione, alla quale è molto legato il Gruppo di San Vendemiano nella cui sede troneggia una grande foto. E qui il pensiero corre al compianto Bepi Cadorin che ne nutriva autentica venerazione e ne portava l’effige in tante manifestazioni alpine.
Al termine dei cori, gioiosa e “canora” bicchierata alla quale non ha voluto mancare il Presidente Perona il quale, memore della grande accoglienza avuta a Conegliano e soprattutto della contagiosa vivacità del suo Prosecco, si è intrattenuto volentieri e affabilmente con la rappresentanza sezionale che, come sempre, era ben fornita di sane e frizzanti “bollicine”.
Il mattino successivo, domenica 15 aprile, nella centralissima Piazza della Repubblica si è tenuta la solenne celebrazione del 75° anniversario della fondazione della Sezione di Varese.
Questa venne ufficialmente costituita nel 1932 sulla base di soli 12 Gruppi. Oggi, la Sezione conta 75 Gruppi con 4.200 Alpini e ben 1.800 Amici delle Penne Nere. Sul suo vessillo brillano due Medaglie d’Oro al Valor Militare assegnate all’alpino Gian Luigi Zucchi, caduto a Valderoa il 15 giugno 1918 al quale è intitolata la caserma di Cividale, e il tenente Nicolò Giani, caduto a Mali Scindeli sul fronte greco il 14 marzo 1941. A queste vanno aggiunte altre due Medaglie d’Oro al Valor Civile.
Dopo le celebrazioni e i discorsi ufficiali al Monumento ai Caduti, la sfilata lungo i viali storici della città, dove faceva bella mostra la compagine ordinata, compatta e applauditissima dalla gente assiepata lungo il percorso, della nostra Sezione, la più numerosa dopo naturalmente Varese, si è conclusa nella cattedrale di San Vittore in cui è stata celebrata la messa solenne nella quale sono stati ricordati tutti gli Alpini “andati avanti.”
Giorgio Visentin
La presentazione del Libro verde al Palazzo Estense di Varese A fianco del labaro nazionale, il vessillo di Conegliano
Il Vessillo Sezionale portato dal consigliere sezionale Alberto Galli e scortato dal Vice Presidente Giorgio Visentin e
dal consigliere sezionale Giuseppe Benedetti, al 75° di fondazione della Sezione di Varese.
Libro verde della solidarietà alpina
In occasione della presentazione ufficiale del VI Libro Verde della Solidarietà tenutasi a Varese il 14 aprile scorso, in concomitanza con le celebrazioni del 75° di fondazione della locale Sezione, anche la nostra ha voluto essere presente con una nutrita e qualificata rappresentanza per ricambiare la partecipazione, altrettanto numerosa, delle Sezioni lombarde due anni fa quando fu proprio Conegliano ad ospitarne l’importante evento.
La delegazione era composta da oltre quaranta elementi, tra cui il vicepresidente Giorgio Visentin, i consiglieri sezionali Giuseppe “Bepo” Benedetti, anima e coordinatore preciso dell’iniziativa, Lauro Piaia e Alberto Galli, nell’occasione alfiere del vessillo sezionale e tutti i 30 gagliardetti dei Gruppi.
Sosta per il pranzo a Boccaleone (BG), ospiti del locale Gruppo da alcuni anni gemellato con San Fior. Un’accoglienza fraterna e calorosa in una sede ben ristrutturata che fa parte integrante di un’antica e vasta cascina colonica con tanto di massiccia torre medievale, in via di ristrutturazione, che sarà sede della grande Sezione alpina di Bergamo che conta oltre 260 Gruppi.
Allo scambio dei doni, il vicepresidente Visentin ha portato il saluto dell’intera Sezione di Conegliano e del presidente Daminato mentre, come gli è solito fare, “Bepo” Benedetti, nell’ambiente meglio conosciuto come il “Ministro degli Esteri”, ha approfittato della presenza del capigruppo della valbrembana per programmare a settembre una nuova uscita in occasione dell’anniversario della fondazione di quel Gruppo, gemellato con Santa Lucia.
Giunti a Varese, la delegazione sezionale si è recata al Palazzo Estense, circondato da uno splendido giardino, per la cerimonia ufficiale di presentazione del Libro Verde.
Al cordiale benvenuto del Presidente Francesco Bertolasi, sono seguiti i saluti del sindaco di Varese, del Prefetto e del rappresentante della Provincia. Quindi il segretario del C.D.N., Silvio Botter ha sintetizzato le cifre globali e i numeri della solidarietà alpina del 2006.
Il consuntivo parla, e i dati sono in difetto poiché moltissimi Gruppi non hanno risposto per il solito “pudore” alpino, di 1 milione e mezzo di ore lavorative e 5 milioni e mezzo di euro raccolti. Un fiume di generosità che può essere valutato in oltre 50 milioni di euro interamente investiti nel campo del sociale. A tal proposito, il vice presidente vicario nazionale Ivano Gentili ha illustrato i fiori all’occhiello realizzati: l’ospedale da campo in Sri Lanka e un collegio femminile diretto dalle suore Francescane (centro nutrizionale, di alfabetizzazione, di emancipazione e di promozione della donna...) a Lalaua in Mozambico.
E' toccato poi al presidente Corrado Perona, con la sua solita coinvolgente e appassionata “vis oratoria”, chiudere l’incontro.
Commentando le cifre, egli ha detto: “Quando e dove ce n’era bisogno, gli Alpini hanno risposto PRESENTE! sempre, anche quando l’impresa sembrava ardua, il viaggio lungo e il luogo così lontano. Penso al Mozambico e ai tanti volontari che si sono succeduti, alla fatica offerta per ricostruire, alle splendide amicizie che laggiù si sono strette con quel popolo martoriato da tante guerre civili. Ma penso anche alle migliaia di piccole opere che quotidianamente i miei Alpini svolgono a favore delle rispettive comunità, silenziosamente.
Ecco perché sono orgoglioso di essere il Presidente di questa Associazione fatta di Uomini che regalano il loro tempo e la loro fatica agli altri, il loro pensare e fare semplice e schietto, sempre con il loro Cappello dalla penna ritta ben piantato sulla testa. Grazie Alpini.”
Dopo una breve visita al caratteristico Sacro Monte, quasi 900 metri di quota, che domina l’intera plaga dei Laghi prealpini, la serata si è chiusa, infine, al grandioso teatro Mario Apollonio con l’esibizione di un coro alpino formato dalle migliori voci dei tredici cori alpini, in pratica una specie di “nazionale”, che operano in seno alla Sezione di Varese. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto alla comunità “Emmanuel” di Cassano Magnago la cui struttura nell’immediato dopoguerra vide nascere l’opera benemerita di don Gnocchi a sostegno dei “mutilatini di guerra”. Una figura straordinaria di prete alpino, quella di don Gnocchi, attualmente proposta alla beatificazione, alla quale è molto legato il Gruppo di San Vendemiano nella cui sede troneggia una grande foto. E qui il pensiero corre al compianto Bepi Cadorin che ne nutriva autentica venerazione e ne portava l’effige in tante manifestazioni alpine.
Al termine dei cori, gioiosa e “canora” bicchierata alla quale non ha voluto mancare il Presidente Perona il quale, memore della grande accoglienza avuta a Conegliano e soprattutto della contagiosa vivacità del suo Prosecco, si è intrattenuto volentieri e affabilmente con la rappresentanza sezionale che, come sempre, era ben fornita di sane e frizzanti “bollicine”.
Il mattino successivo, domenica 15 aprile, nella centralissima Piazza della Repubblica si è tenuta la solenne celebrazione del 75° anniversario della fondazione della Sezione di Varese.
Questa venne ufficialmente costituita nel 1932 sulla base di soli 12 Gruppi. Oggi, la Sezione conta 75 Gruppi con 4.200 Alpini e ben 1.800 Amici delle Penne Nere. Sul suo vessillo brillano due Medaglie d’Oro al Valor Militare assegnate all’alpino Gian Luigi Zucchi, caduto a Valderoa il 15 giugno 1918 al quale è intitolata la caserma di Cividale, e il tenente Nicolò Giani, caduto a Mali Scindeli sul fronte greco il 14 marzo 1941. A queste vanno aggiunte altre due Medaglie d’Oro al Valor Civile.
Dopo le celebrazioni e i discorsi ufficiali al Monumento ai Caduti, la sfilata lungo i viali storici della città, dove faceva bella mostra la compagine ordinata, compatta e applauditissima dalla gente assiepata lungo il percorso, della nostra Sezione, la più numerosa dopo naturalmente Varese, si è conclusa nella cattedrale di San Vittore in cui è stata celebrata la messa solenne nella quale sono stati ricordati tutti gli Alpini “andati avanti.”
Giorgio Visentin
Una parte della comitiva sezionale al Sacro Monte di Varese, in occasione della presentazione del 6° Libro della
Solidarietà Alpina e del 75° di fondazione della Sezione ANA di Varese - 14-15 aprile 2007